Sopravvivenza a lungo termine associata all'anticorpo monoclonale anti-CTLA-4 Tremelimumab


Uno dei tratti distintivi dell'immunoterapia oncologica è rappresentato dalla lunga durata delle risposte, evidente in seguito alla somministrazione di citochine quali l'interleuchina-2 ( IL-2 ) o di una varietà di vaccini contro il cancro.

Al momento attuale, sono tuttavia disponibili poche informazioni sui risultati a lungo termine dei pazienti trattati con anticorpi rivolti contro l'antigene-4 associato ai linfociti T citotossici ( Cytotoxic T Lymphocyte-associated antigen 4, CTLA-4 ).
Fra questi, Tremelimumab è anticorpo di tipo IgG2 rivolto contro il recettore CTLA-4, inizialmente sperimentato nei pazienti con melanoma avanzato oltre 12 anni fa.

Un recente studio clinico ha revisionato gli esiti oncologici dei pazienti con melanoma avanzato arruolati in 4 studi di fase I e fase II presso due Istituti, al fine di determinare i tassi di risposta e i tassi di sopravvivenza a lungo termine.

Un totale di 143 pazienti sono stati arruolati nel periodo 2002-2008 e hanno ricevuto una singola dose di Tremelimumab compresa fra 0.01 mg/kg e 15 mg/kg ogni 3 mesi.

In questi pazienti, la sopravvivenza globale mediana è stata di 13 mesi ( intervallo di confidenza [ IC ] 95%: 10-16.6 mesi ), variando da meno di 1 mese a più di 12 anni.

Il tasso di risposta obiettiva è stato del 15.6%, con una durata mediana della risposta di 6.5 anni e che variava in un intervallo compreso tra 3 e più di 136 mesi.

Il tasso di sopravvivenza a 5 anni, stimato con il metodo di Kaplan-Meier, è stato del 20% ( IC 95%: 13-26% ), mentre i tassi di sopravvivenza a 10 e a 12.5 anni sono stati entrambi del 16% ( IC 95%: 9-23% ).

In conclusione, dallo studio è emerso che il blocco del recettore CTLA-4 con Tremelimumab è associato a lunghissime risposte antitumorali obiettive, che possono superare i 12 anni. ( Xagena2015 )

Eroglu Z et al, Eur J Cancer 2015; 51 (17): 2689-2697

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