Fulvestrant nelle donne in postmenopausa con carcinoma mammario avanzato ormone-sensibile, recidivante o in progressione nonostante terapia con antiestrogeni
Fulvestrant ( Faslodex ) è un antagonista del recettore dell’estrogeno ( ER ) con un nuovo meccanismo di azione: si lega, blocca ed aumenta la degradazione di ER.
Fulvestrant ( alla dose approvata [ 250 mg/mese ] ) è efficace almeno quanto l’Anastrazolo ( Arimidex; 1 mg/giorno ) nel trattamento delle donne in postmenopausa con tumore del seno avanzato positivo per il recettore dell’ormone, in progressione o recidivante, mentre sono in terapia con un antiestrogeno, ed è anche attivo come trattamento di prima linea.
Fulvestrant ( 250 mg/mese ) impiega circa 6 mesi per raggiungere i livelli plasmatici stabili.
Le concentrazioni stabili sono circa due volte più alte di quelle raggiunte con una singola dose, raggiungendo tali livelli in un tempo più breve, ad esempio, con regime di dosaggio di carico ( 250 mg/mese più 500 mg al giorno 0 e 250 mg al giorno 14 del primo mese ), si potrebbe ottenere una risposta più rapida, riducendo in tal modo la possibilità di una recidiva precoce.
Regimi ad alto dosaggio di Fulvestrant ( 500 mg/mese ) offrono la possibilità di una maggiore attività antitumorale perché
a) la downregolazione del recettore dell’estrogeno è un processo dose-dipendente ( è stat osservata una riduzione di circa il 70% con una singola dose da 250 mg di Fulvestrant ), e
b) ci sono prove a sostegno dell’ipotesi di una correlazione tra maggiore downregolazione del recettore dell’estrogeno e maggiore efficacia.
Un regime di Fulvestrant ad alto dosaggio offre la possibilità di raggiungere una downregolazione di circa il 100% del recettore dell’estrogeno.
E’ anche possibile migliorare il legame di Fulvestrant con il recettore dell’estrogeno, riducendo i livelli plasmatici di estrogeni, ad esempio, con trattamenti concomitanti a base di inibitori dell’aromatasi.
Il Fulvestrant ( 250 mg/mese ) è un trattamento endocrino addizionale nelle donne in postmenopausa con carcinoma mammario avanzato ormone-sensibile, recidivante o in progressione nonostante terapia con antiestrogeni. ( Xagena2007 )
Robertson JF, Oncologist 2007; 12: 774-784
Farma2007 Onco2007 Gyne2007
Indietro
Altri articoli
Clomifene e antiestrogeni per l’induzione dell’ovulazione nella sindrome dell’ovaio policistico
La subfertilità legata ad anovulazione è un problema comune nelle donne.Il trattamento orale di prima linea consiste nella somministrazione di...
La terapia antiestrogenica è efficace nel carcinoma ovarico ER+
Ricercatori dell’University of Edimburgh hanno valutato l’efficacia del Letrozolo ( Femara ), un inibitore dell’aromatasi, nelle pazienti con carcinoma ovarico...