Antiacidi: Zolantrac a base di Omeprazolo, capsule rigide gastroresistenti
Zolantrac contiene il principio attivo Omeprazolo che appartiene a un gruppo di medicinali denominati inibitori della pompa protonica, i quali agiscono riducendo la quantità di acido prodotta dallo stomaco.
Ogni capsula di Zolantrac contiene 20 mg di Omeprazolo.
Zolantrac trova impiego nei pazienti adulti per il trattamento a breve termine dei sintomi da reflusso ( ad es. pirosi e rigurgito acido ).
Il reflusso è la risalita dell’acido dallo stomaco all’esofago, che può infiammarsi e causare dolore. Ciò può provocare sintomi come un doloroso senso di bruciore al petto che sale fino alla gola ( pirosi ) e un gusto amaro in bocca ( rigurgito acido ).
Potrebbe essere necessario assumere le capsule per 2-3 giorni consecutivi per avere un miglioramento dei sintomi.
Zolantrac non deve essere assunto se il paziente è allergico ad Omeprazolo o a uno qualsiasi degli altri componenti di questo medicinale; è allergico ad altri medicinali simili ( inibitori di pompa protonica come Pantoprazolo, Lansoprazolo, Rabeprazolo, Esomeprazolo ); sta assumendo un medicinale contenente Nelfinavir ( utilizzato per le infezioni da HIV ).
Avvertenze e precauzioni
Zolantrac non deve essere assunto per più di 14 giorni senza consultare il medico. Se i sintomi peggiorano o non migliorano, è necessario contattare il medico.
Zolantrac può nascondere i sintomi di altre malattie: perdita di peso immotivata e problemi di deglutizione; dolore di stomaco o indigestione; vomito di cibo o sangue; colorazione scura delle feci ( presenza di sangue nelle feci ); diarrea grave o persistente, perché Omeprazolo è stato associato a un lieve aumento di diarrea contagiosa; gravi problemi epatici.
Il paziente deve rivolgersi al medico prima di assumere Zolantrac: se ha avuto una reazione cutanea dopo il trattamento con un medicinale simile a Zolantrac che riduce l'acidità gastrica; se nota la comparsa di un eritema cutaneo, soprattutto nelle zone esposte ai raggi solari.
L’assunzione di inibitori della pompa protonica può causare alterazione dei risultati dell’urea breathtest per la ricerca dell’Helycobacter pylori. Pertanto la somministrazione di Omeprazolo deve essere sospesa 2 settimane prima del test.
Zolantrac non deve essere assunto da persone di età inferiore a 18 anni.
Interazioni
Non si deve assumere Zolantrac se il paziente sta assumendo un medicinale contenente Nelfinavir ( utilizzato per il trattamento delle infezioni da HIV ).
E' necessario informare il medico o il farmacista se si sta assumendo uno o più dei seguenti medicinali: Ketoconazolo, Itraconazolo o Voriconazolo ( per trattare le infezioni micotiche ); Digossina ( per il trattamento di malattie cardiache ); Diazepam ( per il trattamento dell’ansia, per rilassare la muscolatura o per l’epilessia ); Fenitoina ( per l’epilessia ); medicinali usati per fluidificare il sangue, come Warfarin o altri bloccanti della vitamina K; Rifampicina ( per il trattamento della tubercolosi ); Atazanavir ( per il trattamento dell’infezione da HIV ); Tacrolimus ( per trapianti di organo ); Metotrexato ( per il trattamento di alcuni tumori ); Erba di S. Giovanni ( Hypericum perforatum; Iperico ) ( per il trattamento della depressione lieve ); Cilostazolo ( per il trattamento della claudicazione intermittente ); Saquinavir ( per il trattamento dell’infezione da HIV ); Clopidogrel ( per la prevenzione dei coaguli ematici ).
Gravidanza e allattamento
Se è in corso una gravidanza, se la paziente sospetta o sta pianificando una gravidanza, o se sta allattando con latte materno, è necessario chiedere consiglio al medico prima di assumere Zolantrac.
Il medico deciderà se la paziente potrà prendere Zolantrac durante la gravidanza e durante l’allattamento con latte materno.
Guida di veicoli e utilizzo di macchinari
E’ improbabile che Zolantrac possa influenzare la capacità di guidare veicoli o di usare macchinari. Possono comunque verificarsi reazioni avverse al farmaco come capogiri e disturbi della vista.
Dosaggio & Posologia
La dose abituale di Zolantrac è una capsula da 20 mg una volta al giorno, per 14 giorni. E' necessario consultare il medico se i sintomi persistono anche dopo il periodo di trattamento. Potrebbe essere necessario assumere le capsule per 2-3 giorni consecutivi per avere un miglioramento dei sintomi. Generalmente si ottiene una completa risoluzione della pirosi entro 7 giorni.
Se si registra la completa scomparsa dei sintomi, si deve interrompere il trattamento.
Viene raccomandato di prendere le capsule al mattino. Le capsule possono essere assunte con il cibo o a stomaco vuoto. Le capsule vanno ingerite intere con mezzo bicchiere di acqua. Le capsule non devono essere masticate o frantumate, poiché contengono granuli rivestiti in modo tale da impedire che il medicinale venga decomposto dall’acido presente nello stomaco. E’ importante non danneggiare i granuli.
Se il paziente ha problemi a deglutire le capsule: deve aprire le capsule e ingerire il contenuto direttamente con mezzo bicchiere di acqua oppure versare il contenuto in un bicchiere di acqua ( non-frizzante ), in un succo di frutta acido ( per esempio mela, arancia o ananas ) o purea di mele. Agitare sempre il contenuto prima di berlo ( la miscela non deve risultare limpida ), quindi assumere la preparazione immediatamente o entro 30 minuti. Per essere certi di aver assunto tutto il medicinale, bisogna risciacquare molto bene il bicchiere con mezzo bicchiere di acqua e bere il contenuto. Le particelle solide contengono il medicinale, non devono essere masticate o frantumate.
Qualora il paziente dovesse assumere più Zolantrac del dovuto, è necessario contattare immediatamente il medico o il farmacista o rivolgersi al più vicino ospedale.
Effetti indesiderati
Come tutti i medicinali, Zolantrac può causare effetti indesiderati, sebbene non tutte le persone li manifestino. Se il paziente nota uno dei seguenti effetti indesiderati rari ma gravi, deve interrompere l’assunzione di Zolantrac e contattare immediatamente il medico: improvviso ansimare, gonfiore delle labbra, della lingua e della gola o del corpo, eruzione cutanea, svenimento o difficoltà nel deglutire ( reazione allergica grave ); arrossamento della pelle con comparsa di bolle o desquamazione.
Può comparire anche una grave formazione di vesciche con sanguinamento delle labbra, degli occhi, della bocca, del naso e dei genitali. Potrebbe trattarsi della sindrome di Stevens-Johnson o necrolisi epidermica tossica.
L'ingiallimento della pelle, la colorazione scura delle urine e la stanchezza potrebbero essere sintomi di problemi epatici.
Gli altri effetti indesiderati comprendono: a) reazioni avverse comuni ( possono interessare fino a 1 su 10 persone ): mal di testa; effetti sullo stomaco o sull’intestino ( diarrea, mal di stomaco, stitichezza, flatulenza ); sensazione di malessere ( nausea ) o stato di malessere ( vomito ); polipi benigni nello stomaco; b) reazioni avverse non-comuni ( possono interessare fino a 1 su 100 persone ): gonfiore dei piedi e delle caviglie; sonno disturbato ( insonnia ); capogiri, formicolio, senso di sonnolenza; sensazione di giramento ( vertigini ); alterazioni degli esami del sangue relativi alla funzionalità epatica; eruzione cutanea, eruzione cutanea con rigonfiamento della pelle ( orticaria ) e prurito sulla pelle; sensazione generale di malessere e mancanza di energia.
Zolantrac può causare alterazione dell’urea breath test. ( Xagena2019 )
Fonte: AIFA, 2019
Gastro2019 Farma2019
Indietro
Altri articoli
Atorvastatina per la disfunzione cardiaca associata alle antracicline: studio STOP-CA
Le antracicline trattano un'ampia gamma di tumori. Dati clinici di base e retrospettivi hanno suggerito che l’uso di Atorvastatina (...
Combinazione guidata da troponina I cardiaca ad alta sensibilità con blocco del recettore dell'angiotensina e terapia con beta-bloccanti per prevenire la cardiotossicità da antracicline: studio Cardiac CARE
La cardiotossicità indotta dalle antracicline ha un’incidenza variabile e lo sviluppo della disfunzione ventricolare sinistra è preceduto da aumenti delle...
Chemioterapia contenente antracicline e taxani per carcinoma alla mammella operabile in fase iniziale
La chemioterapia antraciclina-taxano per il tumore mammario in stadio iniziale migliora sostanzialmente la sopravvivenza rispetto all'assenza di chemioterapia. Tuttavia, le...
ROBO2 identificato come nuovo gene di suscettibilità per la cardiomiopatia correlata alle antracicline nei sopravvissuti al tumore infantile
La variabilità interindividuale nell'associazione dose-dipendente tra antracicline e cardiomiopatia ha indicato un ruolo modificante della suscettibilità genetica. Pochi studi hanno...
Esercizio per la prevenzione della disabilità funzionale e della disfunzione cardiaca indotte da antracicline: studio BREXIT
Le donne sopravvissute al cancro al seno trattate con chemioterapia a base di antracicline presentano un aumentato rischio di limitazione...
R-CPOP come trattamento di prima linea per i pazienti con linfoma diffuso a grandi cellule B e FEVS significativamente ridotta o ad alto rischio di cardiotossicità indotta da antracicline
La chemioterapia R-CHOP rimane lo standard di cura nel trattamento dei pazienti in buono stato di forma, senza comorbidità, affetti...
Le specie botaniche contenenti derivati dell’Idrossiantracene, utilizzate negli integratori alimentari, possono essere pericolose per la salute
Le piante contenenti derivati dell’Idrossiantracene sono numerose e appartengono a famiglie e generi botanici diversi. Sono ampiamente utilizzate negli integratori...
Efficacia di Pazopanib con o senza Gemcitabina nei pazienti con sarcoma dei tessuti molli refrattario all'antraciclina e/o a Ifosfamide: esiti finali dello studio PAPAGEMO
Pazopanib ( Votrient ) e Gemcitabina ( Gemzar ) hanno mostrato una buona tollerabilità, sebbene modesta attività da singolo agente...
Effetto di Raxibacumab sull'immunogenicità di BioThrax, un vaccino dell'antrace assorbito
Raxibacumab ( ABthrax ) è un anticorpo monoclonale contro l'antigene protettivo, che è la parte che lega le cellule della...
Atezolizumab neoadiuvante in combinazione con chemioterapia sequenziale a base di nab-Paclitaxel e antracicline versus placebo e chemioterapia nei pazienti con cancro alla mammella triplo negativo in stadio iniziale: studio IMpassion031
I regimi neoadiuvanti preferiti per il tumore mammario triplo negativo ( TNBC ) allo stadio iniziale includono antraciclina - Ciclofosfamide...