Efficacia della terapia neoadiuvante con doppia inibizione di HER2 mediante Lapatinib e Trastuzumab seguita da chemioterapia a base di antracicline nel carcinoma mammario HER2-positivo
Studi clinici nei quali è stata valutata l'efficacia di trattamenti neoadiuvanti basati su una doppia inibizione di HER2 con Lapatinib ( Tyverb ) e Trastuzumab ( Herceptin ) associata a differenti regimi chemioterapici contenenti Paclitaxel ( Taxolo ), hanno dimostrato tassi elevati di risposta patologica completa ( pCR ), a fronte di una notevole tossicità.
Partendo dall'ipotesi che tale tossicità sia attribuibile a una specifica interazione fra Paclitaxel e Lapatinib, uno studio clinico di fase II ha valutato il profilo di tossicità e l'attività della combinazione di Docetaxel ( Taxotere ) con Trastuzumab e Lapatinib.
Nel periodo 2010-2013, un totale di 128 pazienti con carcinoma mammario HER2-positivo e in stadio IIA-IIIC, provenienti da 14 Centri, sono state incluse nello studio e sono state sottoposte a 6 cicli di chemioterapia, di cui i primi 3 a base di Docetaxel, seguiti da 3 cicli di Fluorouracile, Epirubicina e Ciclofosfamide.
Durante i primi 3 cicli, le pazienti sono state randomizzate in rapporto 1:1:1 a ricevere Lapatinib ( alla dose di 1000 mg al giorno, somministrata per via orale ), Trastuzumab ( somministrato alla dose di carico di 4 mg/kg, seguita a 2 mg/kg a settimana ) o entrambi i farmaci alle stesse dosi.
L’endpoint primario dello studio era il tasso di risposta patologica completa, definita come ypT0/is, mentre gli endpoint secondari comprendevano la sicurezza e la tossicità.
In giugno 2012, il braccio A è stato chiuso per futilità sulla base dei risultati provenienti da altri studi.
Fra le 122 pazienti risultate valutabili, le percentuali di risposta patologica completa al seno e di risposta patologica completa al seno e ai linfonodi sono risultate più alte nel gruppo trattato con Lapatinib e Trastuzumab ( 60% e 56%, rispettivamente ), intermedie nel gruppo trattato solo con Trastuzumab ( 52% e 52%, rispettivamente ) e più basse nel gruppo trattato con Lapatinib ( 46% e 36%, rispettivamente ).
Nel gruppo trattato con Lapatinib, nel gruppo trattato con Trastuzumab e nel gruppo trattato con Lapatinib e Trastuzumab, le più comuni reazioni di tossicità di grado 3 o 4 sono state neutropenia febbrile ( rispettivamente, 23%, 15% e 10% ), diarrea ( 9%, 2% e 18% ), altre infezioni ( 9%, 4% e 8% ) e tossicità epatica ( 0%, 2% e 8% ).
In conclusione, i risultati di questo studio hanno dimostrato un aumento numericamente modesto del tasso di risposta patologica completa con l'associazione della doppia inibizione di HER2 alla chemioterapia, ma hanno indicato che l'utilizzo di Docetaxel al posto di Paclitaxel non è in grado di ridurre la tossicità. ( Xagena2015 )
Bonnefoi H et al, Ann Oncol 2015; 26: 325-332
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