Rilevamento precoce di cardiotossicità da antracicline e miglioramento con la terapia per scompenso cardiaco
Tre tipi di cardiotossicità indotta dalle antracicline sono attualmente riconosciuti: acuto, cronico a esordio precoce e cronico a insorgenza tardiva.
Tuttavia, sono carenti i dati che supportano questa classificazione.
E’ stato valutato prospetticamente l’incidenza, il tempo di insorgenza, le correlazioni cliniche e la risposta alla terapia per insufficienza cardiaca da cardiotossicità.
La frazione di eiezione ventricolare sinistra ( FEVS ) è stata valutata al basale, ogni 3 mesi durante la chemioterapia e per l'anno successivo, ogni 6 mesi per i successivi 4 anni, e in seguito ogni anno in una coorte di 2.625 pazienti eterogenei trattati con una terapia contenente antracicline.
In caso di cardiotossicità ( decremento di FEVS maggiore di 10 punti assoluti e minore del 50% ) veniva avviata la terapia dell'insufficienza cardiaca.
La guarigione dalla cardiotossicità è stata definita come parziale ( aumento FEVS maggiore di 5 punti assoluti e maggiore del 50% ) o totale ( aumento di FEVS al valore basale ).
Il follow-up mediano è stato di 5.2 anni.
L'incidenza complessiva di cardiotossicità è stata del 9% ( n=226 ).
Il tempo mediano trascorso tra la fine della chemioterapia e lo sviluppo della cardiotossicità è stato di 3.5 mesi.
Nel 98% dei casi ( n=221 ), la cardiotossicità si è verificata entro il primo anno.
25 pazienti ( 11% ) hanno avuto una piena guarigione, e 160 pazienti ( 71% ) hanno avuto una guarigione parziale.
All'analisi multivariata, ( hazard ratio, HR=1.37 ) la FEVS alla fine della chemioterapia e la dose cumulativa di Doxorubicina ( HR=1.09 ) sono risultati correlati indipendenti di cardiotossicità.
In conclusione, la maggior parte delle cardiotossicità dopo una terapia a base di antracicline si verifica entro il primo anno ed è associata con la dose di antracicline e alla FEVS al termine del trattamento.
Un rilevamento precoce e una tempestiva terapia per la cardiotossicità appaiono cruciali per un sostanziale recupero della funzione cardiaca. ( Xagena2015 )
Cardinale D et al, Circulation 2015; 131: 1981-1988
Cardio2015 Onco2015 Farma2015
Indietro
Altri articoli
Atorvastatina per la disfunzione cardiaca associata alle antracicline: studio STOP-CA
Le antracicline trattano un'ampia gamma di tumori. Dati clinici di base e retrospettivi hanno suggerito che l’uso di Atorvastatina (...
Combinazione guidata da troponina I cardiaca ad alta sensibilità con blocco del recettore dell'angiotensina e terapia con beta-bloccanti per prevenire la cardiotossicità da antracicline: studio Cardiac CARE
La cardiotossicità indotta dalle antracicline ha un’incidenza variabile e lo sviluppo della disfunzione ventricolare sinistra è preceduto da aumenti delle...
Chemioterapia contenente antracicline e taxani per carcinoma alla mammella operabile in fase iniziale
La chemioterapia antraciclina-taxano per il tumore mammario in stadio iniziale migliora sostanzialmente la sopravvivenza rispetto all'assenza di chemioterapia. Tuttavia, le...
ROBO2 identificato come nuovo gene di suscettibilità per la cardiomiopatia correlata alle antracicline nei sopravvissuti al tumore infantile
La variabilità interindividuale nell'associazione dose-dipendente tra antracicline e cardiomiopatia ha indicato un ruolo modificante della suscettibilità genetica. Pochi studi hanno...
Esercizio per la prevenzione della disabilità funzionale e della disfunzione cardiaca indotte da antracicline: studio BREXIT
Le donne sopravvissute al cancro al seno trattate con chemioterapia a base di antracicline presentano un aumentato rischio di limitazione...
R-CPOP come trattamento di prima linea per i pazienti con linfoma diffuso a grandi cellule B e FEVS significativamente ridotta o ad alto rischio di cardiotossicità indotta da antracicline
La chemioterapia R-CHOP rimane lo standard di cura nel trattamento dei pazienti in buono stato di forma, senza comorbidità, affetti...
Le specie botaniche contenenti derivati dell’Idrossiantracene, utilizzate negli integratori alimentari, possono essere pericolose per la salute
Le piante contenenti derivati dell’Idrossiantracene sono numerose e appartengono a famiglie e generi botanici diversi. Sono ampiamente utilizzate negli integratori...
Efficacia di Pazopanib con o senza Gemcitabina nei pazienti con sarcoma dei tessuti molli refrattario all'antraciclina e/o a Ifosfamide: esiti finali dello studio PAPAGEMO
Pazopanib ( Votrient ) e Gemcitabina ( Gemzar ) hanno mostrato una buona tollerabilità, sebbene modesta attività da singolo agente...
Effetto di Raxibacumab sull'immunogenicità di BioThrax, un vaccino dell'antrace assorbito
Raxibacumab ( ABthrax ) è un anticorpo monoclonale contro l'antigene protettivo, che è la parte che lega le cellule della...
Atezolizumab neoadiuvante in combinazione con chemioterapia sequenziale a base di nab-Paclitaxel e antracicline versus placebo e chemioterapia nei pazienti con cancro alla mammella triplo negativo in stadio iniziale: studio IMpassion031
I regimi neoadiuvanti preferiti per il tumore mammario triplo negativo ( TNBC ) allo stadio iniziale includono antraciclina - Ciclofosfamide...