Studio AMPLIFY: efficacia di Apixaban nel tromboembolismo venoso acuto
L'inibitore orale del fattore Xa Apixaban ( Eliquis ) ha mostrato la stessa efficacia della terapia standard ( Enoxaparina più Warfarin ) nel trattamento del tromboembolismo venoso acuto ( TEV ) in un ampio studio randomizzato.
Il trattamento con Apixaban ha anche prodotto un calo del 69% del rischio di complicanze emorragiche maggiori.
L'efficacia di Apixaban nei pazienti con embolia polmonare è risultata simile a quella dei pazienti con trombosi venosa profonda, e l'effetto è stato mantenuto nel 40% circa dei pazienti che presentavano malattia estesa.
Lo studio AMPLIFY ( Apixaban for the Initial Management of Pulmonary Embolism and Deep-Vein Thrombosis as First-Line Therapy ) è stato condotto presso 358 Centri in 28 Paesi, e ha interessato 5.395 pazienti con TEV acuta prossimale, sintomatica, e/o embolia polmonare.
I pazienti sono stati assegnati in modo casuale a ricevere, in doppio cieco, Apixaban ( n=2.691 ) oppure Enoxaparina per via sottocutanea seguita da Warfarin per os ( n=2.704 ).
Apixaban è stato somministrato al dosaggio di 10 mg due volte al giorno per 7 giorni, seguiti da 5 mg due volte al giorno per 6 mesi; Enoxaparina è stata somministrata per almeno 5 giorni ( mediana 6.5 giorni ), e successivamente è stato somministrato Warfarin per os per 6 mesi.
L'esito primario di efficacia ( tromboembolismo venoso sintomatico ricorrente o decesso correlato a tromboembolismo venoso ) è stato osservato nel 2.3% dei pazienti trattati con Apixaban e nel 2.7% di quelli in terapia convenzionale, incontrando i criteri pre-specificati di non-inferiorità per Apixaban ( p inferiore a 0.001 ).
I risultati sono stati quasi identici tra i due sottogruppi di tromboembolismo venoso: i pazienti con trombosi venosa profonda e i pazienti con embolia polmonare.
Il tasso di sanguinamento maggiore è stato dello 0.6% nel braccio Apixaban e dell’1.8% nel braccio terapia tradizionale, con un calo del 69% del rischio relativo con il farmaco inibitore del fattore Xa ( p inferiore a 0.001 per la superiorità ).
Il tasso del composito di sanguinamento maggiore o di sanguinamento non-maggiore ma clinicamente rilevante è diminuito del 56% ( p inferiore a 0.001 per la superiorità ).
Il tasso di recidiva entro 30 giorni di tromboembolismo venoso è stato, rispettivamente, pari a 0.2% e a 0.3%.
L'efficacia e la sicurezza di Apixaban non è risultata modificata tra i vari sottogruppi di pazienti, tra cui età superiore a 75 anni, peso corporeo superiore a 100 kg, uso di terapia anticoagulante parenterale prima della randomizzazione, e durata di tale trattamento. ( Xagena2013 )
Fonte: The New England Journal of Medicine, 2013
Cardio2013 Emo2013 Farma2013
Indietro
Altri articoli
Apixaban oppure Warfarin nei pazienti con valvola aortica meccanica On-X
Gli antagonisti della vitamina K sono gli unici anticoagulanti orali approvati per prevenire la trombosi valvolare e il tromboembolismo correlato...
Associazioni della dose di Apixaban con esiti di sicurezza ed efficacia nei pazienti con fibrillazione atriale e grave malattia renale cronica
Le raccomandazioni per il dosaggio di Apixaban ( Eliquis ) sulla base della funzionalità renale non sono coerenti tra l'FDA...
Confronto tra Apixaban e Fenprocumone, un antagonista della Vitamina K, nei pazienti in emodialisi cronica: studio AXADIA-AFNET 8
Gli anticoagulanti orali diversi dalla vitamina K sono diventati la terapia standard per la prevenzione dell'ictus e della tromboembolia ischemica...
Apixaban potrebbe essere preferito ad altri anticoagulanti DOAC a causa del minor rischio di sanguinamento gastrointestinale
Rispetto ad altri anticoagulanti orali diretti, Apixaban è risultato associato a tassi più bassi di sanguinamento gastrointestinale ma tassi simili...
Sicurezza dell'inibitore orale del fattore XIa Asundexian rispetto ad Apixaban nei pazienti con fibrillazione atriale: studio PACIFIC-AF
L'uso di anticoagulanti orali ad azione diretta per la prevenzione dell'ictus nella fibrillazione atriale è limitato da problemi di sanguinamento....
Apixaban associato a minor rischio di sanguinamento gastrointestinale rispetto agli altri anticoagulanti orali diretti nei pazienti anziani con malattia renale cronica
Tra gli anticoagulanti orali diretti ( DOAC ) per la fibrillazione atriale, Apixaban ( Eliquis ) può comportare un minor...
Apixaban confrontato con Warfarin per prevenire la trombosi nella sindrome trombotica antifosfolipidica
La sindrome da anticorpi antifosfolipidi trombotica ( TAPS ) è caratterizzata da trombosi venosa, arteriosa o microvascolare. I pazienti con...
Apixaban o Warfarin e Aspirina o placebo dopo sindrome coronarica acuta o intervento coronarico percutaneo nei pazienti con fibrillazione atriale e precedente ictus: analisi post hoc dello studio AUGUSTUS
I dati sono limitati per quanto riguarda il rischio di eventi ischemici cerebrovascolari e sanguinamento maggiore nei pazienti con fibrillazione...
Apixaban nei pazienti con fibrillazione atriale in emodialisi
Non ci sono dati randomizzati riguardo alla sicurezza o all'efficacia di Apixaban ( Eliquis ) per la prevenzione dell'ictus nei...
Apixaban più sicuro di Rivaroxaban nei pazienti anziani con fibrillazione atriale
I dati pubblicati di uno studio hanno mostrato che l'anticoagulazione con Rivaroxaban ( Xarelto ) per i pazienti con fibrillazione...