La terminazione degli episodi di tachiaritmia ventricolare è associata ad un aumentato rischio di scompenso cardiaco e di morte cardiaca non improvvisa


I pazienti che subiscono scariche di un defibrillatore-cardioverter impiantabile ( ICD ) per la terminazione delle tachiaritmie ventricolari presentano un aumento del rischio di scompenso cardiaco e di morte cardiaca non improvvisa.

E’ stato esaminato il database dello studio MADIT-II riguardante 720 soggetti ai quali era stato impiantato un ICD.

Il periodo osservazionale è stato in media di 21 mesi.
Un totale di 169 pazienti ha sperimentato 701 conversioni elettriche.

La probabilità di insufficienza cardiaca è stata del 26% durante il primo anno dopo terapia con ICD per la terminazione della tachicardia ventricolare e del 31% per la terminazione della fibrillazione ventericolare rispetto al 19% di coloro che non hanno richiesto terapia con defibrillatore impiantabile.( Xagena2004 )

Fonte: Circulation, 2004

Cardio2004


Indietro

Altri articoli


L’Agenzia Italiana del Farmaco ( AIFA ) ha informato gli operatori sanitari riguardo a Minirin/DDAVP 50 mcg/ml spray nasale, soluzione...


L’aritmia ventricolare è un’importante causa di mortalità nei pazienti con disfunzione ischemica del ventricolo sinistro. La rivascolarizzazione con bypass aortocoronarico o...


Un recente avvertimento della FDA ( Food and Drug Administration ) riguardante un potenziale aritmogeno della Lamotrigina ( Lamictal )...


I pazienti con fibrillazione atriale a esordio precoce sono arricchiti con rare varianti nei geni della cardiomiopatia e dell'aritmia. Il...


L'ablazione della fibrillazione atriale persistente rimane una sfida. La fibrosi atriale sinistra svolge un ruolo importante nella fisiopatologia della fibrillazione...


Sebbene l'ipertensione indotta dalla gravidanza ( PIH ) sia associata a un rischio cardiovascolare elevato, gli studi a lungo termine...


Tachicardia e fibrillazione atriale si verificano frequentemente nei pazienti in trattamento per sepsi o shock settico e hanno una prognosi...


Una meta-analisi ha mostrato che l'uso di antibiotici macrolidi può essere associato a un leggero aumento del rischio di morte...


Uno studio elettrofisiologico ( EPS ) negativo può delineare un sottogruppo di pazienti con grave compromissione della frazione di eiezione...