Rischio di aritmie clinicamente significative quando Harvoni o Daklinza in combinazione con Sovaldi sono somministrati in concomitanza con Amiodarone
In accordo con l’EMA ( European Medicine Agency ) e l’Agenzia Italiana del Farmaco ( AIFA ), le aziende titolari dei medicinali Harvoni, Daklinza e Sovaldi hanno informato gli operatori sanitari riguardo a:
• In pazienti in trattamento con Amiodarone ( Cordarone ) e Harvoni ( Sofosbuvir più Ledipasvir ) o con Amiodarone e Sovaldi ( Sofosbuvir ) in combinazione con Daklinza ( Daclatasvir ) sono stati segnalati casi di bradicardia
grave e blocco cardiaco;
• La bradicardia è stata osservata entro un periodo compreso tra alcune ore e due settimane dopo l’inizio del trattamento per l’epatite da virus HCV;
• I pazienti in trattamento con Amiodarone devono essere strettamente monitorati all’inizio della terapia con Harvoni o Sovaldi in combinazione con Daklinza;
• L’Amiodarone deve essere iniziato nei pazienti trattati con Harvoni o Sovaldi in combinazione con Daklinza unicamente quando altre terapie antiaritmiche alternative non sono tollerate o sono controindicate. Anche in questo caso è necessario uno stretto monitoraggio:
• A causa della lunga emivita dell’Amiodarone, devono essere opportunamente monitorati anche i pazienti che hanno interrotto da pochi mesi il trattamento con Amiodarone e che sono in attesa di iniziare la terapia con Harvoni o Sovaldi in combinazione con Daklinza.
Ulteriori informazioni riguardanti la sicurezza e le raccomandazioni
• Otto casi di bradicardia grave o blocco cardiaco sono stati segnalati post-marketing in pazienti in trattamento con Amiodarone e Harvoni o Sovaldi in combinazione con Daklinza.
• Tre degli otto casi riguardavano pazienti trattati con Harvoni e cinque casi riguardavano pazienti trattati con Sovaldi più Daklinza.
• Sei casi si sono manifestati nelle prime 24 ore e gli altri due casi si sono manifestati nei primi 2-12 giorni dopo l’inizio del trattamento contro il virus dell’epatite C ( HCV ).
• In un caso è stato osservato un arresto cardiaco fatale e in due casi è stato necessario l’uso di un pacemaker.
• In due casi, la ripresa del trattamento anti-HCV con prosecuzione della terapia con Amiodarone ha indotto una recidiva della bradicardia sintomatica.
• In un caso nel quale dopo 8 giorni d’interruzione dell’Amiodarone la ripresa del trattamento anti-HCV aveva indotto bradicardia recidivante, questo effetto non è più stato osservato quando la ripresa del trattamento avveniva dopo 8 settimane d’interruzione dell’Amiodarone.
• Il meccanismo alla base di questi eventi non è stato identificato e ulteriori casi ( comprendenti l’uso combinato di Sofosbuvir con antivirali ad azione diretta ( DAA ) diversi da Daclatasvir o Ledipasvir o casi non-trattati con Amiodarone ) sono attualmente oggetto di studio.
Poiché il numero di pazienti trattati con Amiodarone ed esposti a Harvoni o Sovaldi in combinazione con Daklinza non è noto, non è possibile stimare l’incidenza di questi eventi.
Altre raccomandazioni
Se la combinazione di Amiodarone con Harvoni o Amiodarone con Sovaldi in combinazione con Daklinza non può essere evitata, si raccomanda uno stretto monitoraggio di questi pazienti, in particolare durante le prime settimane di trattamento.
I pazienti considerati ad alto rischio di bradiaritmia devono essere costantemente monitorati per 48 ore dopo l’inizio
della terapia concomitante con Amiodarone e antivirali in un ambiente clinico idoneo.
I pazienti che hanno interrotto da pochi mesi il trattamento con Amiodarone e che sono in attesa di iniziare la terapia con Harvoni o Sovaldi in combinazione con Daklinza devono essere monitorati, a causa della lunga emivita dell’Amiodarone.
Inoltre, tutti i pazienti trattati con Harvoni o Sovaldi più Daklinza in combinazione con Amiodarone, con o senza altri farmaci che riducono la frequenza cardiaca, devono essere avvisati in merito ai sintomi della bradicardia e del blocco cardiaco e istruiti a rivolgersi con urgenza a un medico qualora tali sintomi dovessero manifestarsi. ( Xagena2015 )
Fonte: AIFA, 2015
Inf2015 Gastro2015 Cardio2015 Farma2105
Indietro
Altri articoli
Incidenza di morte cardiaca improvvisa e aritmie pericolose per la vita nella sarcoidosi cardiaca clinicamente manifesta con e senza indicazioni attuali per un defibrillatore cardioverter impiantabile
La sarcoidosi cardiaca predispone alla morte cardiaca improvvisa ( SCD ). Le linee guida per i defibrillatori cardioverter impiantabili (...
Aritmie ventricolari ed eventi di morte improvvisa dopo l'inizio di Acalabrutinib
Acalabrutinib ( Calquence ), un inibitore della tirosina chinasi di Bruton ( BTK ) di nuova generazione, si associa a...
La miocardite da inibitori del checkpoint immunitario correlata ad aritmie potenzialmente letali
Secondo un nuovo studio, la miocardite indotta da inibitori del checkpoint immunitario ( ICI ) è altamente associata ad aritmie...
Consumo di caffè e tachiaritmie accidentali
L'idea che la Caffeina aumenti il rischio di aritmie cardiache è comune. Tuttavia, l'evidenza che il consumo di prodotti contenenti...
Modelli salutari di sonno e rischio di aritmie incidenti
Prove emergenti hanno collegato i comportamenti del sonno con il rischio di aritmie cardiache. I vari comportamenti del sonno sono...
COVID-19 e aritmie cardiache
La fibrillazione atriale incidente, la bradicardia clinicamente significativa e la tachicardia ventricolare non-sostenuta non sono state associate alla mortalità nei...
FDA: l'uso improprio di Idrossiclorochina, Clorochina per COVID-19 può aumentare il rischio di aritmie, di mortalità
L'Agenzia regolatoria statunitense FDA ( Food And Drug Adminsitration ) ha emesso un avviso di sicurezza ( warning ) avvisando...
Sospensione nell’Unione Europea dei medicinali a base di Fenspiride a causa del potenziale rischio di aritmie cardiache
Il Comitato per la sicurezza dei medicinali dell'EMA ( PRAC ) ha raccomandato la sospensione in tutta l’Unione Europea dei...
Gravi bradiaritmie nel lupus eritematoso sistemico: prevalenza, eziologia e fattori associati
Gravi bradiaritmie, che richiedono un pacemaker permanente ( PPM ), sono state scarsamente segnalate nel lupus eritematoso sistemico ( SLE...
Aumento della prevalenza della fibrillazione atriale e delle aritmie atriali permanenti nella cardiopatia congenita
Le aritmie atriali sono la complicanza più comune riscontrata nella popolazione in crescita e in età avanzata con cardiopatia congenita. Sono...