Efficacia e sicurezza di Guselkumab nei pazienti con artrite psoriasica attiva che rispondono in modo inadeguato agli inibitori del TNF: studio COSMOS


Sono state valutate l'efficacia e la sicurezza di Guselkumab ( Tremfya ), un anticorpo che si lega alla subunità p19 dell’interleuchina 23, nei pazienti con artrite psoriasica ( PsA ) con precedente risposta inadeguata ( IR ) agli inibitori del fattore di necrosi tumorale ( TNF ).

Gli adulti con artrite psoriasica attiva ( 3 o più tumefazioni e 3 o più articolazioni dolenti ) che hanno interrotto 2 o meno inibitori del TNF a causa di risposta inadeguata ( mancanza di efficacia o intolleranza ) sono stati randomizzati a Guselkumab 100 mg per via sottocutanea o placebo alla settimana 0, alla settimana 4, quindi ogni 8 settimane ( Q8W ) fino alla settimana 44.
I pazienti trattati con placebo sono passati a Guselkumab alla settimana 24.

Gli endpoint primari ( ACR20 ) e secondari chiave ( variazione di HAQ-DI, ACR50, variazione di SF-36 PCS e PASI100 ), alla settimana 24, sono stati sottoposti a test a sequenza fissa ( alfa a due code=0.05 ).
Gli eventi avversi sono stati valutati fino alla settimana 56.

Tra 285 partecipanti ( donne, 52%, 1, 88%, o 2, 12%, con precedente inibitore del TNF ), l'88% di 189 pazienti con Guselkumab e l'86% di 96 pazienti con placebo e successivo Guselkumab hanno completato l'assunzione del farmaco di studio fino alla settimana 44.

Una percentuale più alta statisticamente significativa di pazienti trattati con Guselkumab ( 44.4% ) rispetto al placebo ( 19.8% ) ha raggiunto ACR20 ( differenza%: 24.6; P minore di 0.001 aggiustato per la molteplicità ) alla settimana 24.

Guselkumab è risultato superiore al placebo per ciascun endpoint secondario chiave ( P minore di 0.01 aggiustato per la molteplicità ).
La risposta ACR20 ( imputazione dei non-responder ) nel gruppo Guselkumab è stata del 58% alla settimana 48; più dell’80% dei pazienti che hanno risposto alla settimana 24 ha mantenuto la risposta alla settimana 48.

Alla settimana 24, eventi avversi gravi / infezioni gravi si sono verificati nel 3.7%-0.5% di 189 pazienti randomizzati a Guselkumab e nel 3.1%-0% di 96 pazienti randomizzati a placebo; il profilo di sicurezza di Guselkumab è risultato simile alla settimana 56, senza morti o infezioni opportunistiche.

Guselkumab ha migliorato significativamente le manifestazioni articolari e cutanee e la funzione fisica nei pazienti con artrite psoriasica, con risposta inadeguata agli inibitori del TNF.
È stato dimostrato un profilo rischio-beneficio favorevole a 1 anno. ( Xagena2022 )

Coates LC et al, Ann Rheum Dis 2022; 81: 359-369

Reuma2022 Dermo2022 Farma2022



Indietro

Altri articoli

La malattia polmonare interstiziale è una nota complicanza dell'artrite reumatoide, con un rischio per tutta la vita di sviluppare la...


Bimekizumab ( Bimzelx ) è un anticorpo monoclonale IgG1 che inibisce selettivamente l'interleuchina-17F ( IL-1F ) e IL-17A. E' stata...


Bimekizumab ( Bimzelx ) è un anticorpo monoclonale IgG1 che inibisce selettivamente l'interleuchina-17A ( IL-17A ) e IL-17F. Sono state...


Peresolimab è un anticorpo monoclonale IgG1 umanizzato progettato per stimolare la via inibitoria della proteina endogena di morte cellulare programmata...


Jyseleca, il cui principio attivo è Filgotinib, è un medicinale per il trattamento degli adulti con: artrite reumatoide da moderata...


Olumiant, il cui principio attivo è Baricitinib, è un farmaco impiegato negli adulti per trattare: - l’artrite reumatoide ( una malattia...



Bimzelx, il cui principio attivo è Bimekizumab, è un medicinale che trova impiego nel trattamento delle seguenti malattie infiammatorie: psoriasi...


Il ruolo del Metotrexato in combinazione con agenti biologici nei pazienti con artrite psoriasica rimane non ben definito. Lo studio...


La malattia polmonare interstiziale ( ILD; interstiziopatia polmonare ) associata all'artrite reumatoide è una delle principali cause di morte prematura...