Inibitori del fattore di necrosi tumorale e rischio di sindromi coronariche acute nell'artrite reumatoide precoce


L'artrite reumatoide è associata a un aumentato rischio di malattia cardiaca ischemica, sia nella artrite reumatoide precoce che in quella instaurata da tempo.

I dati sul rischio di cardiopatia ischemica in relazione alla terapia con antagonisti del fattore di necrosi tumorale ( anti-TNF ) sono conflittuali nei pazienti con artrite reumatoide e sostanzialmente assenti per quelli con artrite reumatoide precoce.

Nella artrite reumatoide stabile, il rischio di infarto miocardico è stato collegato alla risposta alle terapie anti-TNF.

Uno studio ha cercato di stabilire il rischio di sindrome coronarica acuta ( ACS ) nei pazienti con artrite reumatoide precoce in relazione al trattamento con anti-TNF e alla risposta agli anti-TNF.

Una coorte composta da pazienti cui è stata diagnosticata artrite reumatoide tra il 1999 e il 2007 è stata identificata dallo Swedish Rheumatology Register ( n=6.000 ), da cui sono state estratte le informazioni sull'attività della malattia e i trattamenti farmacologici.

In uno studio di coorte, è stato confrontato il rischio di prima insorgenza di sindrome coronarica acuta tra i pazienti trattati con anti-TNF e quelli senza esposizione a farmaci anti-TNF, mediante hazard ratio ( HR ).

Uno studio caso-controllo nidificato ha preso in esame la relazione tra risposta ai farmaci anti-TNF secondo i criteri di risposta della European League Against Rheumatism ( EULAR ) e il rischio di sindrome coronarica acuta.

Nello studio di coorte, il trattamento con anti-TNF non è risultato correlato ad alcuna alterazione, statisticamente significativa, del rischio di sindrome coronarica acuta ( HR=0.80 ).

Nello studio caso-controllo nidificato, una buona o moderata risposta al trattamento EULAR a 3 mesi e a 6 mesi non è stata associata a un rischio di sindrome coronarica acuta ( odds ratio, OR=1.7 e OR=1.5, rispettivamente ) dopo aggiustamento per l'attività della malattia prima di iniziare il trattamento.

In conclusione, in questo studio di pazienti trattati con anti-TNF nei primi anni di artrite reumatoide, né il trattamento con anti-TNF, né la risposta alla terapia con anti-TNF potrebbero essere legati ad una diminuzione statisticamente significativa del rischio di sindrome coronarica acuta. ( Xagena2012 )

Ljung L et al, Arthritis Rheum 2012; 64: 42-52


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