Lodotra, Prednisone a rilascio modificato, riduce la gravità della malattia nei pazienti con artrite reumatoide
I dati dello studio CAPRA-2 [ Circadian Administration of prednisone in Rheumatoid Arthritis ], pubblicato sugli Annals of the Rheumatic Diseases, hanno dimostrato che Lodotra ( Prednisone a rilascio modificato ) in combinazione con un farmaco antireumatico modificante la malattia ( DMARD ), ha migliorato rapidamente i sintomi dell’artrite reumatoide, tra cui la rigidità mattutina e il dolore, ed è stato clinicamente efficace nel ridurre la gravità della malattia rispetto al placebo.
CAPRA-2 è uno studio di 12 settimane, in doppio cieco, controllato verso placebo su pazienti adulti con forma attiva di artrite reumatoide ( n=350 ), i quali sono stati randomizzati in un rapporto 2:1 a ricevere Prednisone a rilascio modificato ( 5 mg ) oppure placebo, una volta al giorno, la sera, in aggiunta alla terapia con un DMARD.
Lo studio CAPRA-2 ha dimostrato che il Prednisone a rilascio modificato, in aggiunta a DMARD, ha prodotto risultati a 12 settimane migliori rispetto a quelli ottenuti dal gruppo con placebo e DMARD in base ai criteriACR20 ( 48% vs 29%, p inferiore a 0.001 ) e ACR50 ( 22% vs 10%, p inferiore a 0.006 ).
Una differenza significativa nei valori di ACR20 è stata osservata già dopo 2 settimane e tale differenza è rimasta significativa per tutto lo studio ( p inferiore a 0.005 ).
Inoltre, dopo 12 settimane, nel gruppo con Prednisone a rilascio modificato rispetto a placebo si è ottenuta una maggiore riduzione della gravità dell’artrite reumatoide ( Disease Activity Score, DAS28, p inferiore a 0.001 ), dell’affaticamento ( punteggio FACIT [ Functional Assessment of Chronic Illness Therapy ]– Fatigue, p=0.003 ) e un miglioramento della funzionalità fisica ( punteggio SF-36 [ 36-item Short-Form Health Survey ], p inferiore a 0.001 ).
Il gruppo con Prednisone a rilascio modificato più DMARD, rispetto al gruppo con placebo più DMARD, ha evidenziato:
• maggiore riduzione media della durata della rigidità mattutina ( 55% vs 35%, p inferiore a 0.002 ), riducendola a una durata di 46 minuti nel gruppo con Prednisone a rilascio modificato, rispetto ai 79 minuti del gruppo placebo;
• significativa maggiore riduzione della gravità della rigidità mattutina ( p=0.007 );
• maggiore riduzione della incidenza della rigidità articolare in altri orari della giornata ( p=0.003 );
• significativa maggiore riduzione del dolore mattutino ( p=0.012 ).
Il Prednisone a rilascio modificato è risultato generalmente ben tollerato e gli eventi avversi sono stati lievi o moderati. In entrambi i gruppi di trattamento l’incidenza di eventi avversi è stata simile. I più frequenti erano relativi al peggioramento della patologia, quali l’artralgia.
CAPRA-2 era uno studio in doppio cieco a gruppi paralleli verso placebo di 12 settimane. Dopo una settimana di screening, i pazienti eleggibili sono stati randomizzati in un rapporto 2:1 a ricevere Prednisone a rilascio modificato ( 5 mg ) oppure placebo una volta al giorno, assunto la sera durante o dopo la cena, in aggiunta al loro trattamento standard.
Sono stati inclusi pazienti, di età compresa tra i 18 e gli 80 anni, con diagnosi e storia documentata di artrite reumatoide e che assumevano DMARD da almeno 6 mesi. Ulteriore criterio era che i pazienti avessero una rigidità mattutina della durata di almeno 45 minuti in almeno 4 dei 7 giorni di screening, almeno 4 articolazioni gonfie e almeno 4 articolazioni dolenti.
L’endpoint primario era la percentuale di pazienti che raggiungeva dopo 12 settimane un miglioramento del 20% nei segni e nei sintomi dell’artrite reumatoide, in accordo con i criteri dell’American College of Rheumatology ( ACR20 ).
Un endpoint secondario era la variazione della durata della rigidità mattutina dopo le 12 settimane, seguito da variazioni della gravità della rigidità mattutina, del dolore al mattino, del DAS28 e della qualità di vita ( HRQOL ).
Le compresse di Prednisone a rilascio modificato sono indicate per il trattamento dell’artrite reumatoide di grado moderato-grave nell’adulto, in particolare quando accompagnata da rigidità mattutina.
Ai vantaggi del Prednisone convenzionale aggiunge una significativa maggiore riduzione della durata della rigidità mattutina.
Lodotra utilizza un meccanismo di rilascio programmato progettato per far aderire i tempi di rilascio del glucocorticoide con i cicli circadiani del cortisolo endogeno e dei sintomi della malattia, rilasciando Prednisone nelle prime ore del mattino, proprio quando si ha la maggiore produzione dei mediatori dell’infiammazione.
In Europa l’artrite reumatoide colpisce circa 3 milioni di persone ed è più frequente nelle donne che negli uomini. L’esordio è di solito tra i 40 e i 60 anni, anche se si può verificare in qualsiasi età. ( Xagena2012 )
Fonte: Mundipharma, 2012
Reuma2012 Farma2012
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