Ridotta mortalità per i pazienti con artrite reumatoide che hanno mantenuto la terapia con Metotrexato


I dati di uno studio hanno mostrato che i pazienti con artrite reumatoide che hanno continuato la terapia con Metotrexato hanno presentato tassi di mortalità più bassi misurati 18 anni dopo l'inizio del trattamento.

Sono stati analizzati i dati di 271 pazienti con artrite reumatoide ( durata della malattia, 8.5 anni ), che avevano iniziato ad assumere Metotrexato nel periodo 1980-1987.

La risposta al Metotrexato dopo 1 anno è stata misurata in base ai criteri ACR ( American College of Rheumatology ) 20 ( ACR20 ) modificati.

Per 250 pazienti erano disponibili i dati di follow-up ( età media 57.5 anni, 78.4% donne ) fino a 18 anni.

Di questi pazienti, il 66% ha presentato un tasso di risposta maggiore o uguale al 20% a 1 anno ( responder ); il 20% è stato considerato non-responder, e il 14% ha interrotto il trattamento con Metotrexato a causa della mancanza di efficacia o della comparsa di eventi avversi quali nausea, vomito o stomatite.

Il 61% dei pazienti ha mantenuto il trattamento con Metotrexato per 10 anni.

I responder avevano un rapporto di mortalità pari a 1.6 contro un rapporto di 3.2 tra i non-responder dopo 18 anni.

Dopo aggiustamento ( per età, sesso, risposta al trattamento con Metotrexato a 1 anno, numero di articolazioni gonfie e comorbidità dopo 10 anni ), è stata trovata una associazione indipendente tra trattamento continuato con Metroxato e più bassa mortalità per il periodo da 10 a 18 anni dopo il basale ( hazard ratio, HR=0.63 ).

I risultati di questo studio sono coerenti con l'ipotesi che l'uso continuato di Metotrexato nei pazienti con grave artrite reumatoide sia associata a un calo dei tassi di mortalità.
Questo effetto sembra essere in parte indipendente dalla risposta clinica al Metotrexato. ( Xagena2014 )

Fonte: Clinical and Experimental Rheumatology, 2014

Reuma2014 Farma2014


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