Tremfya a base di Guselkumab nel trattamento della psoriasi a placche e nell'artrite psoriasica


Tremfya, il cui principio attivo è Guselkumab, è un medicinale impiegato per trattare la psoriasi a placche da moderata a grave quando i trattamenti applicati sulla cute non sono idonei.
Tremfya trova anche impiego nel trattamento dell’artrite psoriasica ( chiazze squamose sulla cute con infiammazione articolare ) da solo o con un altro medicinale denominato Metotrexato. Per l’artrite psoriasica, Tremfya è usato quando i medicinali per trattare l’infiammazione sottostante ( medicinali modificanti la malattia ) non sono stati sufficientemente efficaci o quando il paziente non può assumere tali medicinali.

Tremfya è disponibile sotto forma di soluzione iniettabile in siringa preriempita o in penna preriempita. Viene somministrato per iniezione sottocutanea in una zona dove la psoriasi non si è manifestata. La dose raccomandata è di 100 mg, seguita da un’ulteriore dose dopo 4 settimane e successivamente da 100 mg ogni 8 settimane.
Nel caso di pazienti affetti da artrite psoriasica a elevato rischio di sviluppare lesioni alle articolazioni, il medico può decidere che venga iniettato ogni 4 settimane. Il medico può sospendere il trattamento in assenza di miglioramento dopo 16 o 24 settimane.

Se il medico lo ritiene opportuno, i pazienti possono iniettarsi Tremfya da soli dopo avere ricevuto le istruzioni del caso.

Il principio attivo di Tremfya, Guselkumab, è un anticorpo monoclonale ( un tipo di proteina ) che è stato concepito per legarsi all’interleuchina 23 ( IL-23 ) e bloccare la sua attività. L’interleuchina 23 è una sostanza messaggera che controlla la crescita e la maturazione di alcuni tipi di cellule T. Tali cellule T, che fanno parte del sistema immunitario dell’organismo, provocano l’infiammazione che è collegata alla psoriasi a placche e all’artrite psoriasica. Neutralizzando l’azione dell’interleuchina 23, Guselkumab riduce l’infiammazione e gli altri sintomi della malattia.

Studi su Psoriasi a placche

Tre studi principali condotti su 2 700 adulti hanno riscontrato che Tremfya è efficace nel trattamento della psoriasi a placche da moderata a grave nei pazienti in cui i trattamenti applicati sulla pelle non sono risultati sufficientemente efficaci. Un parametro principale dell’efficacia è stata la riduzione di almeno il 90% nel punteggio PASI. Il PASI è un indicatore della gravità della malattia e della zona cutanea interessata.

I primi due studi hanno messo a confronto Tremfya con Adalimumab ( un altro medicinale utilizzato per il trattamento della psoriasi ) e placebo.
Dopo 16 settimane, circa il 71% dei pazienti ( 588 su 825 ) ai quali era stato somministrato Tremfya ha mostrato una riduzione di almeno il 90% nel punteggio PASI, a fronte del 48% ( 282 su 582 ) di coloro che avevano assunto Adalimumab e di meno del 3% ( 11 su 422 ) di coloro che avevano assunto placebo. La diminuzione dei sintomi della psoriasi è perdurata oltre 48 settimane grazie al trattamento con Tremfya.

Il terzo studio è stato condotto su 871 pazienti trattati con Ustekinumab ( un altro medicinale utilizzato per il trattamento della psoriasi ). I pazienti la cui psoriasi non presentava sufficiente miglioramento dopo 16 settimane sono stati trattati con Tremfya o hanno continuato il trattamento con Ustekinumab per almeno 24 settimane. Durante questo periodo, i sintomi della psoriasi sono diminuiti in misura maggiore nei pazienti cui era stato somministrato Tremfya rispetto a quelli che avevano proseguito il trattamento con Ustekinumab.

Studi su Artrite psoriasica

Uno studio ha esaminato l’effetto di Tremfya in 381 pazienti affetti da artrite psoriasica per cui le terapie standard non avevano funzionato. Circa il 52% dei pazienti trattati con Tremfya ogni 8 settimane e il 59% di quelli trattati con Tremfya ogni 4 settimane hanno mostrato un miglioramento del 20% in un punteggio dei sintomi ( denominato ACR 20 ) dopo 24 settimane, rispetto al 22% di coloro che assumevano placebo.

In un altro studio, che ha coinvolto 739 pazienti, il 64% dei soggetti trattati con Tremfya ogni 8 o 4 settimane ha fatto registrare un miglioramento del 20% nel punteggio dei sintomi dopo 24 settimane, rispetto al 33% di coloro che assumevano placebo.

Reazioni avverse

Gli effetti indesiderati più comuni di Tremfya ( che possono riguardare più di 1 persona su 10 ) sono infezioni al naso e alla gola.

Tremfya non deve essere utilizzato in pazienti con un’infezione che il medico ritiene importante.


L’Agenzia europea per i medicinali, EMA, ha deciso che i benefici di Tremfya sono superiori ai rischi nel trattamento della psoriasi a placche e dell’artrite psoriasica.
L’Agenzia ha ritenuto che Tremfya sia efficace e che studi a lungo termine per la psoriasi a placche abbiano mostrato che rimane efficace con un uso continuato. Ha migliorato la funzione fisica e la qualità di vita nei pazienti affetti da artrite psoriasica. I dati di lungo termine relativi alla sicurezza hanno dimostrato che il medicinale presenta pochi effetti indesiderati. È probabile che i pazienti continuino il trattamento con Tremfya poiché questo può essere iniettato ogni 8 settimane ( dopo le prime 4 settimane ) e i pazienti possono praticare l’iniezione da soli, risultando quindi comodo da usare. ( Xagena2022 )

Fonte: EMA, 2022

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