Uso di Aspirina ed esiti cardiovascolari nei pazienti con diabete mellito di tipo 2 e insufficienza cardiaca


L'Aspirina ( Acido Acetilsalicilico ) è di beneficio incerto per la prevenzione primaria nei pazienti con diabete mellito di tipo 2.
E' stato valutato se la prevenzione primaria con l'Aspirina sia utile nei pazienti con diabete di tipo 2 e insufficienza cardiaca.

Sono stati analizzati i dati dal Health Improvement Network, un database britannico multicentrico di cure primarie.
Sono stati inclusi i pazienti con diabete di tipo 2 e scompenso cardiaco, età a partire da 55 anni e nessuna precedente storia di infarto miocardico e/o malattia coronarica, ictus, malattia delle arterie periferiche o fibrillazione atriale.

Sono stati confrontati gli esiti per i pazienti in trattamento con Aspirina con quelli senza Aspirina dopo la diagnosi di insufficienza cardiaca e diabete di tipo 2, ed è stato valutato il ruolo di una dose superiore a 75 mg di Acido Acetilsalicilico.

L'esito primario era un composito di mortalità per tutte le cause e ospedalizzazione per insufficienza cardiaca; esiti secondari erano ictus non-fatale, infarto miocardico non-fatale o sanguinamento maggiore.

C'erano 5.967 partecipanti in trattamento con Aspirina e 6.567 senza Aspirina.
L'età media era di 75.3 anni, il 53.9% erano uomini e il follow-up medio è stato di 5 anni.
Dopo l'abbinamento per punteggio di propensione ed ulteriori aggiustamenti multivariabili, l'Aspirina è risultata significativamente associata a una diminuzione dell'esito primario e della mortalità per tutte le cause ( hazard ratio, HR=0.88 ); e un aumentato rischio di infarto miocardico non-fatale ( HR=1.66 ) e ictus non-fatale ( HR=1.23 ).

Emorragie maggiori e ospedalizzazione per insufficienza cardiaca non sono state significativamente più alte con l'Aspirina ( HR=0.68, rispettivamente ).

Non c'è stato alcun beneficio aggiuntivo per una dose superiore a 75 mg.

In conclusione, la prevenzione primaria con Aspirina in pazienti con diabete mellito di tipo 2 e insufficienza cardiaca è associata a una minore mortalità per qualsiasi causa. ( Xagena2018 )

Abi Khalil C et al, J Am Heart Assoc 2018;7(21):e010033. doi: 10.1161/JAHA.118.010033.

Cardio2018 Endo2018 Farma2018


Indietro

Altri articoli

Le linee guida cliniche raccomandano l'Eparina a basso peso molecolare per la tromboprofilassi nei pazienti con fratture, ma mancano studi...


Rivaroxaban ( Xarelto ) più Aspirina ( Acido Acetilsalicilico ) rispetto all’Aspirina da sola ha ridotto gli eventi cardiaci e...


Una meta-analisi ha evidenziato che l'impiego di Aspirina ( Acido Acetilsalicilico ) per la prevenzione dell'infarto del miocardio appare essere...


La selezione dell'agente antipiastrinico ottimale nei pazienti che hanno ricevuto un intervento coronarico percutaneo ( PCI ) è particolarmente importante...


Gli effetti dell'Aspirina ( Acido Acetilsalicilico ) negli adulti senza malattia cardiovascolare aterosclerotica ( ASCVD ), stratificati in base all'uso...


La nascita pretermine è la principale causa di mortalità e morbilità neonatale. Le donne che hanno avuto un precedente parto...


La doppia terapia antipiastrinica ( DAPT ) con Aspirina ( Acido Acetilsalicilico ) come terapia di base è diventata la...


L'Aspirina ( Acido Acetilsalicilico ) riduce l'incidenza della preeclampsia pretermine del 62% nelle donne in gravidanza ad alto rischio di...


Una revisione sistematica e meta-analisi ha valutato se l'uso di basse dosi di Aspirina ( Acido Acetilsalicilico ) durante la...


I dispositivi di assistenza ventricolare sinistra ( LVAD ) migliorano la qualità e la durata della vita nell'insufficienza cardiaca avanzata....