Albuminuria, un fattore di rischio per l’insorgenza e la progressione dell’aterosclerosi carotidea nei soggetti non diabetici
Alti livelli di microalbuminuria sono stati associati a grave aterosclerosi.
Ricercatori dell’University of Tromso hanno esaminato se il rapporto albumina/creatinina a livello urinario nel più basso range fosse associato all’insorgenza e alla progressione dell’aterosclerosi.
Lo studio prospettico, basato sulla popolazione, ha interessato 4037 soggetti non diabetici di cui 2203 senza placche preesistenti al basale e 1834 con placche aterosclerotiche.
Il periodo osservazionale è stato superiore ai 7 anni.
Tra i soggetti senza preesistenti placche, 884 hanno sviluppato almeno una placca durante il periodo di follow-up.
Al basale, il rapporto albumina/creatinina era significativamente correlato all’area delle nuove placche.
Soggetti con alti livelli sia del rapporto albumina/creatinina che di fibrinogeno hanno sviluppato placche con area più grande.
Nei soggetti con placche preesistenti, il rapporto albumina/creatinina era correlato alla progressione della placca.
In questi individui, l’interazione tra fibrinogeno e rapporto albumina/creatinina sulla crescita della placca è stata osservata solo nei soggetti con minimo processo aterosclerotico al basale.
Lo studio ha mostrato che il rapporto albumina/creatinina è correlato in modo positivo alla formazione della placca e alla sua stessa crescita.
Questa relazione è stata modificata dal fibrinogeno negli individui senza placca al basale. ( Xagena2007 )
Jorgensen L et al, Eur Heart J 2007; 28: 363-369
Cardio2007
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