Aterosclerosi in 4000 anni di storia dell’uomo
L’aterosclerosi è ritenuta una malattia dell’uomo moderno, legata agli stili di vita contemporanei. Tuttavia, la sua prevalenza precedente all’età moderna non è nota.
È stato condotto uno studio per valutare la aterosclerosi nelle popolazioni preindustriali.
Sono state ottenute scansioni dell’intero corpo di 137 mummie provenienti da 4 diverse regioni geografiche o popolazioni, coprendo un periodo di oltre 4000 anni.
Sono stati sottoposti all’analisi individui provenienti dall’antico Egitto, dall’antico Perù, i Pueblos ancestrali dell’America del sud-ovest e gli Unangan delle isole Aleutine.
Si è parlato di aterosclerosi definita se veniva osservata una placca calcificata nella parete di un’arteria e di aterosclerosi probabile se le calcificazioni erano state osservate lungo il percorso atteso di un’arteria.
L’aterosclerosi probabile o definita è stata osservata in 47 ( 34% ) delle 137 mummie e in tutte e 4 le popolazioni geografiche: 29 ( 38% ) delle 76 mummie dell’antico Egitto, 13 ( 25% ) dei 51 antichi Peruviani, 2 ( 40% ) dei 5 Pueblos ancestrali e 3 ( 60% ) dei 5 Unangan cacciatori-raccoglitori.
L’aterosclerosi è risultata presente nella aorta in 28 ( 20% ) mummie, nelle arterie iliaca o femorale in 25 ( 18% ), nelle arterie poplitea o tibiale in 25 ( 18% ), nelle arterie carotidee in 17 ( 12% ) e nelle arterie coronariche in 6 ( 4% ).
Dei 5 letti vascolari esaminati, la aterosclerosi è risultata presente in 1-2 letti in 34 ( 25% ) mummie, in 3-4 letti in 11 ( 8% ) e in tutti e 5 i letti vascolari in 2 ( 1% ).
L’età al momento del decesso è risultata positivamente correlata con l’aterosclerosi ( età media al decesso 43 anni per le mummie con aterosclerosi vs 32 anni per quelle senza aterosclerosi; p inferiore a 0.0001 ) e con il numero dei letti arteriosi coinvolti ( età media 32 anni per mummie senza aterosclerosi, 42 anni per quelli con aterosclerosi in 1-2 letti e 44 anni per quelli con aterosclerosi in 3-5 letti; p inferiore a 0.0001 ).
In conclusione, l’aterosclerosi è risultata comune in 4 popolazioni preindustriali inclusi i cacciatori-raccoglitori di culture pre-agricole.
Benché in genere considerata una malattia moderna, la presenza di aterosclerosi negli uomini pre-moderni incrementa la possibilità di una predisposizione basale alla malattia. ( Xagena2013 )
Thompson RC et al, Lancet 2013; 381: 1211-1222
Endo2013 Cardio2013
Indietro
Altri articoli
Alirocumab e aterosclerosi coronarica in pazienti asintomatici con ipercolesterolemia familiare: studio ARCHITECT
L’effetto di Alirocumab ( Praluent ), un inibitore di PCSK9 ( proproteina convertasi subtilisina / kexina tipo 9 ), sul...
Il vaccino peptidico contro ADAMTS-7 migliora l'aterosclerosi e l'iperplasia neointimale post-traumatica
La metalloproteinasi ADAMTS-7 ( A Disintegrin And Metalloproteinase with ThromboSpondin motifs ) è un nuovo locus associato all'aterosclerosi coronarica umana....
Effetti del trattamento randomizzato con Icosapent Etile e dell'Olio minerale, come comparatore, sui biomarcatori di aterosclerosi: sottostudio REDUCE-IT Biomarker
Lo studio REDUCE-IT ( Reduction of Cardiovascular Events With Icosapent Ethyl - Intervention Trial ) ha riportato una riduzione del...
Effetto di Alirocumab aggiunto alla terapia con statine ad alta intensità sull'aterosclerosi coronarica nei pazienti con infarto miocardico acuto: studio PACMAN-AMI
Le placche coronariche che tendono a rompersi e causano eventi cardiaci avversi sono caratterizzate da un'elevata carica di placca, da...
Associazione delle statine con l'aterosclerosi cerebrale e il parkinsonismo incidente negli anziani
Il peso delle patologie cerebrovascolari è associato al parkinsonismo progressivo negli anziani. È stata testata l'ipotesi secondo cui gli anziani...
Analisi aggregata degli studi su Inclisiran nei pazienti con ipercolesterolemia familiare o aterosclerosi
Inclisiran ( Leqvio ) è un piccolo RNA interferente a doppio filamento che sopprime la traduzione della proproteina convertasi subtilisina-kexina...
Aterosclerosi coronarica: effetto della combinazione di Atorvastatina 10 mg ed Ezetimibe 10 mg, rispetto alla sola Atorvastatina 40 mg
Rimane da definire se gli effetti aggiuntivi di riduzione del colesterolo LDL con Ezetimibe ( Zetia ) aggiunto alla...
L'esposizione ai metalli pesanti tossici aumenta il rischio di aterosclerosi
L'esposizione ad arsenico, cadmio, titanio e potenzialmente antimonio aumenta il rischio di aterosclerosi, secondo i risultati dello studio AWHS (...
Monoterapia con un inibitore P2Y12 o Aspirina per la prevenzione secondaria nei pazienti con aterosclerosi accertata
La terapia antipiastrinica è raccomandata nei pazienti con aterosclerosi accertata. È stata confrontata la monoterapia con un inibitore P2Y12 rispetto...
Evoluzione dell'aterosclerosi carotidea con una concentrazione di colesterolo LDL target inferiore a 70 mg/dl dopo ictus ischemico di origine aterosclerotica
Lo studio TST ( Treat Stroke to Target ) ha mostrato il vantaggio di mirare a una concentrazione di colesterolo...