Bassi livelli di magnesio nel sangue aumentano il rischio di eventi neurologici nei pazienti con aterosclerosi avanzata


Si ritiene che la deficienza di magnesio possa essere un fattore di rischio per l’aterosclerosi cerebrovascolare e le sue complicanze.

Lo studio ha valutato l’effetto dei bassi livelli di magnesio nel sangue sull’insorgenza di eventi neurologici nei pazienti con aterosclerosi avanzata.

Sono stati oggetto di studio 323 pazienti con malattia vascolare periferica sintomatica e con claudicatio intermittens.

Di questi pazienti, 197 erano uomini con età media di 68 anni.
E’ stata loro determinata la quantità di magnesio nel sangue e i pazienti sono stati monitorati per un periodo medio di 20 mesi, per l’insorgenza di eventi neurologici, quali ictus ischemico e/o rivascolarizzazione carotidea ( endarterectomia carotidea , o stentino carotideo ).

In 35 di questi pazienti sono stati riscontrati eventi neurologici, di cui 15 ictus, 13 rivascolarizzazioni carotidee e 7 ictus con successiva rivascolarizzazione.

Se paragonati ai pazienti il cui livello di magnesiemia era più alto ( > 0,84 mmol/L ) , i pazienti con bassi livelli di magnesio ( < 0,76 mmol/L ) presentavano un rischio di eventi neurologici 3,29 volte superiore.

I pazienti con livelli medi di magnesiemia, invece, non presentavano nessun aumento del rischio.

Bassi livelli di magnesio nel sangue aumentano il rischio di eventi neurologici nei pazienti con malattia vascolare periferica sintomatica.

In questi pazienti può trovare indicazione la terapia sostitutiva con magnesio. ( Xagena2004 )

Amighi J et al, Stroke 2004; 35: 22-27

Neuro2004


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