Aritmie ventricolari: il ruolo dei farmaci ad attività beta-bloccante e dei defibrillatori impiantabili.


La morte di natura aritmica può essere ridotta dai farmaci antiaritmici per circa il 24%.
Diversi studi clinici hanno mostrato che il Sotalolo, un farmaco dotato di attività beta-bloccante, sopprime l’induzione di tachicardia ventricolare e previene l’insorgenza di aritmie nel 23-67% dei pazienti.
La terapia con farmaci beta-bloccanti riduce la mortalità nei pazienti con infarto miocardico, soprattutto riducendo la morte improvvisa.
Il Carvedilolo ha prodotto una riduzione della mortalità, del peggioramento dell’insufficienza cardiaca e delle aritmie ventricolari.
L’efficacia dei defibrillatori impiantabili (ICD) nel ridurre la mortalità è stata dimostrata da alcuni grandi trial, come MADIT, AVID, CASH.

(Capucci A. et al, J Interv Card Electophysiol 2000; 4 Suppl 1: 57-63)

Xagena 2001


Indietro

Altri articoli

Un nuovo studio ha dimostrato che i pazienti con melanoma cutaneo spesso trattati con Propranololo possono avere un rischio ridotto...


La terapia con beta-bloccanti dopo infarto miocardico acuto migliora la sopravvivenza. Le dosi di beta-bloccante utilizzate nella pratica clinica sono...


Uno studio della Fukushima Medical University ( Giappone ) ha mostrato che bere tè verde riduce la concentrazione plasmatica e...


È stata valutata la tollerabilità e l'efficacia dell'uso sperimentale del bloccante del recettore della angiotensina II Losartan ( Lortaan ),...


Uno studio randomizzato ha trovato che la maggior parte degli emangiomi infantili va incontro a guarigione completa o quasi completa...


La somministrazione di Remifentanil ( Ultiva ) provoca una iperalgesia postinfusionale agli stimoli meccanici, ma non a quelli termici.L'infusione concomitante...


Il trattamento degli emangiomi infantili con Propranololo ( Inderal ) è risultato significativamente più efficace e molto più sicuro rispetto...


L'angiotensina II e l’aldosterone sono fattori chiave responsabili del rimodellamento strutturale e neuro-ormonale degli atri e ventricoli nei pazienti con...


Ricercatori del Loma Linda University Medical Center negli Stati Uniti, hanno studiato l’effetto della terapia beta-bloccante sulla sopravvivenza nei pazienti...


Due Ricercatori del Royal Hallamshire Hospital di Sheffield in Gran Bretagna, hanno compiuto una revisione di studi clinici riguardanti il...