Studio VAL-HeFT: il Valsartan associato ad un Ace inibitore ed a un beta-bloccante può dar origine ad eventi avversi nell’insufficienza cardiaca


Lo studio VAL-HeFT (Valsartan in Heart Failure Trial) ha valutato l’effetto del Valsartan in aggiunta alla terapia convenzionale, comprendente un Ace inibitore, nell’insufficienza cardiaca.
Sono stati arruolati 5.010 pazienti di età maggiore o uguale a 18 anni con insufficienza cardiaca di classe NYHA II-IV da almeno 3 mesi e frazione d’eiezione inferiore al 40%.
Il Valsartan, un antagonista dei recettori dell’angiotensina II, è stato somministrato al dosaggio di 40 mg, 2 volte al giorno fino ad un dosaggio di 160 mg, 2 volte/die.
Non è stato osservato alcun significativo effetto sulla mortalità (19,4% nel gruppo placebo e 17,7% nel gruppo Valsartan) ma un effetto significativo sull’endpoint primario (mortalità per tutte le cause e morbidità: 32,1% nel gruppo placebo e 28,8% nel gruppo Valsartan, p = 0.009).
L’analisi di un sottogruppo ha tuttavia evidenziato eventi avversi nella mortalità e nella morbidità da parte dell’associazione tra Valsartan ed Ace inibitore nell’insufficienza cardiaca.

Cohn JN et al, N Engl J Med 2001; 345: 1667-1675

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