Cancro al polmone non-a-piccole cellule localmente avanzato trattato in modo definitivo: l'obesità è associata a una migliore sopravvivenza nel lungo periodo
È stato determinato l'effetto prognostico dell'indice di massa corporea ( BMI ) nei pazienti trattati in modo definitivo con tumore al polmone non-a-piccole cellule ( NSCLC ) localmente avanzato.
In uno studio di coorte retrospettivo in un singolo Centro sono stati valutati 291 pazienti trattati per tumore NSCLC localmente avanzato nel periodo 2000-2010.
I pazienti sono stati stratificati in quattro gruppi secondo l'indice BMI sulla base dei criteri dell'Organizzazione Mondiale della Sanità ( OMS ): sottopeso ( inferiore a 18.5 kg/m2 ), peso normale ( da 18.5 a inferiore a 25 kg/m2 ), sovrappeso ( da 25 a inferiore a 30 kg/m2 ) e obesi ( maggiore o uguale a 30 kg/m2 ).
La sopravvivenza globale è stata analizzata in base al gruppo BMI.
Le caratteristiche del paziente al basale e i parametri di trattamento erano simili tra i pazienti obesi e quelli con peso normale.
L'aumento dell'indice BMI è risultato associato a un miglioramento della sopravvivenza globale ( P=0.011 ), anche quando sono stati esclusi i casi sottopeso.
C'è stata una riduzione prolungata del 31-58% della mortalità dei pazienti obesi rispetto ai pazienti con peso normale ( hazard ratio, HR=0.68, 0.61 e 0.42, rispettivamente per ogni anno post-trattamento ).
L'uso di statine ( farmaci ipocolesterolemizzanti ) dopo la diagnosi è risultato altamente associato all'aumento dell'indice di massa corporea ( P minore di 0.001 ) e ha predetto una migliore sopravvivenza in un'analisi multivariata ( HR=0.60; P=0.011 ).
In conclusione, i pazienti obesi in questo studio retrospettivo hanno significativamente migliorato la sopravvivenza rispetto ai pazienti con peso normale.
I dati hanno indicato che l'effetto protettivo dell'obesità nel tumore NSCLC localmente avanzato non sia dovuto unicamente agli effetti a breve termine del trattamento, alla diminuzione dell'esposizione al fumo o ai fattori prognostici sfavorevoli dei pazienti sottopeso.
In particolare, anche l'uso di statine è risultato associato a una migliore sopravvivenza.
Sono necessari ulteriori studi per chiarire i meccanismi e i possibili fattori concomitanti alla base del paradosso dell'obesità nel cancro al polmone non-a-piccole cellule. ( Xagena2017 )
Lam VK et al, Lung Cancer 2017; 104: 52-57
Onco2017 Pneumo2017 Endo2017
Indietro
Altri articoli
Radioterapia dell’intero cervello da sola versus preceduta da Bevacizumab, Etoposide e Cisplatino per metastasi cerebrali non-trattate da cancro al seno
L'incidenza delle metastasi cerebrali è in aumento nei pazienti con tumore mammario metastatico. Sono urgentemente necessari trattamenti per estendere il...
ASCO24 - Trastuzumab deruxtecan, somministrato dopo terapia endocrina, ha migliorato la sopravvivenza libera da progressione nel cancro al seno pretrattato con bassa e ultrabassa espressione di HER2
Trastuzumab deruxtecan ( Enhertu ) ha esteso la sopravvivenza libera da progressione rispetto alla chemioterapia standard per alcune pazienti con...
ASCO24 - Ivonescimab migliora la sopravvivenza libera da progressione nel cancro al polmone non-a-piccole cellule non-squamoso con mutazione di EGFR dopo fallimento di un inibitore tirosin-chinasico di EGFR. Studio HARMONi-A
Ivonescimab più chemioterapia è stato approvato in Cina, e ora è considerato il trattamento standard per i pazienti con carcinoma...
Risultati clinicopatologici nei pazienti con neuropatie paraneoplastiche e anticorpi fortemente associati al cancro
Le descrizioni patologiche del coinvolgimento dei nervi periferici nelle neuropatie paraneoplastiche sono scarse, per lo più provenienti da autopsie focalizzate...
Efficacia di Osimertinib sul sistema nervoso centrale con o senza chemioterapia nel cancro al polmone non-a-piccole cellule avanzato con mutazione di EGFR
E' stata riportata l'efficacia sul sistema nervoso centrale ( SNC ) di Osimertinib ( Tagrisso ) più chemioterapia di prima...
Gedatolisib in combinazione con Palbociclib e terapia endocrina nelle donne con cancro mammario avanzato HR-positivo e HER2-negativo
La via PI3K-mTOR è spesso disregolata nel cancro al seno. La combinazione di un inibitore mirato a tutte le isoforme...
Tecentriq a base di Atezolizumab nel trattamento di: cancro uroteliale, cancro del polmone non-a-piccole cellule, cancro a piccole cellule polmonare, cancro mammario triplo negativo, carcinoma epatocellulare
Tecentriq è un medicinale che contiene il principio attivo Atezolizumab, ed è impiegato nel trattamento delle seguenti forme di cancro:...
Fruzaqla a base di Fruquintinib nel trattamento di adulti con cancro del colon-retto metastatico, non-respoder a Trifluridina-Tipiracil o Regorafenib
Fruzaqla, che contiene il principio attivo Fruquintinib, è un medicinale antitumorale usato per il trattamento di adulti con cancro del...
Rischio di cancro al seno a lungo termine nelle sopravvissute a linfoma di Hodgkin trattate con Doxorubicina
Un ampio studio retrospettivo ha dimostrato che un comune farmaco chemioterapico utilizzato per trattare il linfoma di Hodgkin ( HL...
Dispositivo contraccettivo intrauterino a rilascio di Levonorgestrel può aumentare il rischio di cancro al seno
L'utilizzo di un dispositivo intrauterino a rilascio di Levonorgestrel per prevenire la gravidanza ha aumentato il rischio di cancro alla...