L’emopoiesi clonale correlata allo Iodio radioattivo nel cancro della tiroide è comune ed è associata a una ridotta sopravvivenza


Lo Iodio radioattivo ( RAI ) è stato associato epidemiologicamente allo sviluppo di neoplasie ematologiche.
L'emopoiesi clonale è uno stato di precursore clonale che conferisce un aumento del rischio di leucemia e si manifesta a un tasso elevato nei pazienti con carcinoma tiroideo rispetto ad altri tumori solidi.

Si è cercato di capire se l'alta prevalenza di emopoiesi clonale possa essere il risultato dell'esposizione a Iodio radioattivo e se l'emopoiesi clonale possa essere un surrogato nell'associazione tra Iodio radioattivo e leucemia.

Sono stati valuti l'emopoiesi clonale, il potenziale driver dell'emopoiesi clonale, e la sopravvivenza globale in 279 pazienti con carcinoma tiroideo avanzato.

La prevalenza dell'emopoiesi clonale nei pazienti con carcinoma tiroideo è stata del 37% e quella di potenziale driver di emopoiesi clonale è stata del 5.2%.

L'età era il più forte predittore di emopoiesi clonale e di potenziale driver di emopoiesi clonale. Per ogni anno di aumento dell'età, c'è stato un incremento del 5% e del 13%, rispettivamente, delle probabilità di emopoiesi clonale e di potenziale driver di emopoiesi clonale.

La dose di Iodio radioattivo è risultata significativamente associata a emopoiesi clonale e a potenziale driver di emopoiesi clonale, anche dopo aggiustamento per età, radioterapia a fasci esterni e chemioterapia.

Per ogni aumento di 10 mCi della dose di Iodio radioattivo somministrata, c'era, rispettivamente, un incremento del 2% e del 4% delle probabilità di emopoiesi clonale e di potenziale driver di emopoiesi clonale.

I pazienti con potenziale driver di emopoiesi clonale precedentemente esposti a Iodio radioattivo hanno presentato una sopravvivenza significativamente più ridotta, anche quando si è stratificato per età ( frequenza cardiaca=3.75, P=0.02 ).

In conclusione, lo Iodio radioattivo è risultato associato a un'alta prevalenza di emopoiesi clonale; l'emopoiesi clonale è uno stato precursore di neoplasie ematologiche.
Le implicazioni di questo studio possono favorire l'identificazione di emopoiesi clonale nei pazienti in cui i rischi potrebbero superare i benefici della terapia con Iodio radioattivo per il carcinoma tiroideo. ( Xagena2018 )

Boucai L et al, Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism, 2018; 103: 4216-4223

Onco2018 Endo2018 Emo2018 Farma2018


Indietro

Altri articoli

L'incidenza delle metastasi cerebrali è in aumento nei pazienti con tumore mammario metastatico. Sono urgentemente necessari trattamenti per estendere il...


Trastuzumab deruxtecan ( Enhertu ) ha esteso la sopravvivenza libera da progressione rispetto alla chemioterapia standard per alcune pazienti con...



Le descrizioni patologiche del coinvolgimento dei nervi periferici nelle neuropatie paraneoplastiche sono scarse, per lo più provenienti da autopsie focalizzate...


E' stata riportata l'efficacia sul sistema nervoso centrale ( SNC ) di Osimertinib ( Tagrisso ) più chemioterapia di prima...


La via PI3K-mTOR è spesso disregolata nel cancro al seno. La combinazione di un inibitore mirato a tutte le isoforme...


Tecentriq è un medicinale che contiene il principio attivo Atezolizumab, ed è impiegato nel trattamento delle seguenti forme di cancro:...


Fruzaqla, che contiene il principio attivo Fruquintinib, è un medicinale antitumorale usato per il trattamento di adulti con cancro del...


Un ampio studio retrospettivo ha dimostrato che un comune farmaco chemioterapico utilizzato per trattare il linfoma di Hodgkin ( HL...


L'utilizzo di un dispositivo intrauterino a rilascio di Levonorgestrel per prevenire la gravidanza ha aumentato il rischio di cancro alla...