Rischio di recidiva di cancro alla mammella a 20 anni dopo interruzione della terapia endocrina a 5 anni


La somministrazione della terapia endocrina per 5 anni riduce sostanzialmente i tassi di recidiva durante e dopo il trattamento nelle donne con carcinoma mammario in stadio precoce, positivo ai recettori degli estrogeni ( ER ).
Estendere tale terapia oltre i 5 anni offre una ulteriore protezione, ma ha maggiori effetti collaterali.

Ottenere i dati sul rischio assoluto di successiva recidiva a distanza arrestando la terapia a 5 anni potrebbe aiutare a decidere se estendere il trattamento.

In una meta-analisi dei risultati di 88 studi condotti su 62.923 donne con tumore mammario ER-positivo che erano esenti da malattia dopo 5 anni di terapia endocrina programmata, sono state valutate le associazioni di diametro del tumore e stato linfonodale, grado del tumore e altri fattori con gli esiti dei pazienti durante un periodo da 5 a 20 anni.

Le recidive di tumore al seno si sono verificate a un ritmo costante durante tutto il periodo di studio da 5 a 20 anni.
Il rischio di recidiva a distanza è stato fortemente correlato con lo stato originale di stato linfonodale.

Tra le pazienti con malattia in stadio T1, il rischio di recidiva a distanza è stato del 13% senza coinvolgimento linfonodale ( T1N0 ), del 20% con 1 o 3 linfonodi coinvolti ( T1N1-3 ) e del 34% con 4 o 9 linfonodi coinvolti ( T1N4- 9 ); tra quelle con malattia in stadio T2, i rischi sono stati del 19% con T2N0, del 26% con T2N1-3 e del 41% con T2N4-9.

Il rischio di morte per cancro al seno è stato analogamente dipendente dallo stato linfonodale, ma il rischio di cancro al seno controlaterale non lo è stato.

Dato lo stato linfonodale, i fattori di grado tumorale ( disponibili in 43.590 pazienti ) e lo stato di Ki-67 ( disponibile in 7.692 pazienti ), che sono fortemente correlati tra loro, sono stati solo di moderato valore predittivo indipendente per recidiva a distanza, ma lo stato riguardante il recettore del progesterone ( in 54.115 pazienti ) e il recettore del fattore di crescita epidermico umano 2 ( HER2 ) ( in 15.418 pazienti negli studi senza uso di Trastuzumab ) non è stato predittivo.

Durante il periodo di studio da 5 a 20 anni, il rischio assoluto di recidiva a distanza tra le pazienti con cancro mammario T1N0 è stato del 10% per malattia di basso grado, del 13% per malattia di grado moderato e del 17% per malattia di alto grado; i rischi corrispondenti di qualsiasi recidiva o di un tumore mammario controlaterale sono stati, rispettivamente, del 17%, 22% e 26%.

In conclusione, dopo 5 anni di terapia endocrina adiuvante, le recidive di carcinoma mammario hanno continuato a verificarsi in modo costante per tutto il periodo di studio da 5 a 20 anni.
Il rischio di recidiva a distanza è stato fortemente correlato con lo stato linfonodale originale, con rischi che dal 10 al 41%, a seconda dello stato linfonodale e del grado di tumore. ( Xagena2017 )

Pan H et al, N Engl J Med 2017; 377: 1836-1846

Onco2017 Gyne2017 Farma2017


Indietro

Altri articoli

L'incidenza delle metastasi cerebrali è in aumento nei pazienti con tumore mammario metastatico. Sono urgentemente necessari trattamenti per estendere il...


Trastuzumab deruxtecan ( Enhertu ) ha esteso la sopravvivenza libera da progressione rispetto alla chemioterapia standard per alcune pazienti con...



Le descrizioni patologiche del coinvolgimento dei nervi periferici nelle neuropatie paraneoplastiche sono scarse, per lo più provenienti da autopsie focalizzate...


E' stata riportata l'efficacia sul sistema nervoso centrale ( SNC ) di Osimertinib ( Tagrisso ) più chemioterapia di prima...


La via PI3K-mTOR è spesso disregolata nel cancro al seno. La combinazione di un inibitore mirato a tutte le isoforme...


Tecentriq è un medicinale che contiene il principio attivo Atezolizumab, ed è impiegato nel trattamento delle seguenti forme di cancro:...


Fruzaqla, che contiene il principio attivo Fruquintinib, è un medicinale antitumorale usato per il trattamento di adulti con cancro del...


Un ampio studio retrospettivo ha dimostrato che un comune farmaco chemioterapico utilizzato per trattare il linfoma di Hodgkin ( HL...


L'utilizzo di un dispositivo intrauterino a rilascio di Levonorgestrel per prevenire la gravidanza ha aumentato il rischio di cancro alla...