Temozolomide in combinazione con Veliparib o placebo nei pazienti con cancro al polmone a piccole cellule recidivante o refrattario


Sia Temozolomide ( Temodal ) e gli inibitori PARP [ poli ( ADP-ribosio ) polimerasi ] sono attivi nel cancro polmonare a piccole cellule ( SCLC ).
Uno studio di fase II, randomizzato, in doppio cieco, ha valutato se l'aggiunta dell'inibitore di PARP Veliparib a Temozolomide migliora la sopravvivenza libera da progressione a 4 mesi ( PFS ).

In totale 104 pazienti con tumore SCLC ricorrente sono stati assegnati a Veliparib orale oppure a placebo 40 mg due volte al giorno, giorni da 1 a 7, e a Temozolomide orale da 150 a 200 mg/m2/giorno, giorni da 1 a 5, di un ciclo di 28 giorni fino a progressione della malattia, tossicità inaccettabile o revoca del consenso.
La risposta è stata determinata mediante imaging alle settimane 4 e 8 e successivamente ogni 8 settimane.

Il miglioramento della sopravvivenza libera da progressione a 4 mesi era l'endpoint primario.

Gli obiettivi secondari hanno incluso il tasso di risposta generale ( ORR ), la sopravvivenza globale ( OS ) e la sicurezza e la tollerabilità di Veliparib con Temozolomide.
Gli obiettivi esplorativi hanno compreso l'espressione immunoistochimica PARP-1 e SLFN11, la metilazione del promotore MGMT e la quantificazione delle cellule tumorali circolanti.

Non è stata osservata alcuna differenza significativa nella sopravvivenza libera da progressione a 4 mesi tra Temozolomide / Veliparib ( 36% ) e Temozolomide / placebo ( 27%; P=0.19 ); anche la sopravvivenza globale mediana non è migliorata significativamente con Temozolomide / Veliparib ( 8.2 mesi vs 7.0 mesi, P=0.50 ).
Tuttavia, il tasso di risposta obiettiva è risultato significativamente più alto nei pazienti trattati con Temozolomide / Veliparib rispetto a Temozolomide / placebo ( 39% vs 14%; P=0.016 ).

La trombocitopenia di grado 3/4 e la neutropenia si sono verificate più comunemente con Temozolomide / Veliparib: 50% vs 9% e 31% vs 7%, rispettivamente.

La sopravvivenza libera da progressione ( 5.7 vs 3.6 mesi; P=0.009 ) e la sopravvivenza globale ( 12.2 vs 7.5 mesi; P=0.014 ) sono risultate significativamente prolungate nei pazienti con tumori SLFN11-positivi trattati con Temozolomide / Veliparib.

In conclusione, la sopravvivenza libera da progressione a 4 mesi e la sopravvivenza globale mediana non differivano tra i due bracci, mentre con Temozolomide / Veliparib è stato osservato un miglioramento significativo del tasso di risposta obiettiva.
L'espressione di SLFN11 era associata a sopravvivenza senza progressione e sopravvivenza globale migliori nei pazienti trattati con Temozolomide / Veliparib, risultando un promettente biomarcatore della sensibilità degli inibitori PARP nel tumore del polmone a piccole cellule. ( Xagena2018 )

Pietanza MC et al, J Clin Oncol 2018; 36: 2386-2394

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