Cetuximab in combinazione con Carboplatino nel tumore alla mammella triplo negativo di stadio IV


Il recettore del fattore di crescita epidermico ( EGFR ) è un recettore bersaglio frequentemente iperespresso nel carcinoma mammario basale-simile, che include la maggior parte dei carcinomi mammari tripli-negativi, l’unico sottotipo senza una terapia bersaglio stabilita.

In uno studio randomizzato di stadio II, pazienti con tumori alla mammella tripli-negativi metastatici hanno ricevuto l’anticorpo anti-EGFR Cetuximab ( Erbitux ) ( 400 mg/m2 dose di carico poi 250 mg/m2 a settimana per via intravenosa ) da solo, con Carboplatino ( Paraplatin ) ( area sotto la curva di 2, una volta a settimana per via intravenosa ) aggiunto dopo la progressione o come terapia concomitante dall’inizio.

Il tasso di risposta era l’endpoint primario; altri endpoint includevano tempo alla progressione, sopravvivenza generale e tossicità.

Il tessuto tumorale fresco prima e dopo un periodo tra 7 e 14 giorni di terapia è stato utilizzato per analisi di microarray per studiare attività e inibizione della pathway EGFR.

In 102 pazienti con carcinomi mammari tripli-negativi, i tassi di risposta sono stati 6% ( 2 su 31 ) con Cetuximab e 16% ( 4 su 25 ) con Cetuximab più Carboplatino dopo la progressione.

Il tasso di risposta per le pazienti trattati dall’inizio con Cetuximab più Carboplatino era 17% ( 12 su 71 ); il 31% dei pazienti ha risposto o ha mostrato una prolungata stabilizzazione della malattia.

Il regime Cetuximab più Carboplatino è risultato ben tollerato, ma ha prodotto scarsi risultati sia riguardo al tempo alla progressione sia riguardo la sopravvivenza generale ( rispettivamente, 2.1 mesi e 10.4 mesi ).

Dei 73 pazienti con tessuti archiviati per l’analisi, il 74% ha mostrato un sottotipo molecolare basale-simile.

Sedici pazienti disponevano di biopsie tumorali prima e una settimana dopo la terapia; i pattern genomici del pathway di EGFR hanno mostrato attivazione in 13 pazienti e inibizione dovuta alla terapia in 5.

In conclusione, nonostante forti dati preclinici, la combinazione Cetuximab più Carboplatino nei carcinomi mammari tripli-negativi metastatici ha prodotto risposte in meno del 20% delle pazienti.
L’analisi del pathway di EGFR ha mostrato che la maggior parte dei carcinomi mammari tripli-negativi coinvolge l’attivazione.
Tuttavia, Cetuximab ha bloccato l’espressione del pathway di EGFR sono in una minoranza di casi, suggerendo che la maggior parte abbia meccanismi alternativi per l’attivazione del pathway. ( Xagena2012 )

Carey LA et al, J Clin Oncol 2012; 30: 2615-2623


Onco2012 Gyne2012 Farma2012


Indietro

Altri articoli

Lo studio Atezo-Brain ha valutato Atezolizumab ( Tecentriq ) in combinazione con chemioterapia nei pazienti con tumore al polmone non-a-piccole...


La chemioterapia intraperitoneale ha dimostrato di essere efficace nel ridurre la mortalità nelle pazienti con tumore epiteliale ovarico avanzato, ma...


Il fattore tissutale è altamente espresso nel carcinoma della cervice e può essere il bersaglio di Tisotumab vedotin ( Tivdak...


È stato condotto il primo studio clinico progettato per approfondire il trattamento concomitante con un inibitore del checkpoint e la...


Il tumore polmonare a piccole cellule in stadio esteso ( ES-SCLC ) è associato a una prognosi sfavorevole e le...


Le opzioni terapeutiche standard per i pazienti con seminoma in stadio IIA o IIB comprendono la radioterapia para-aortica e pelvica...


I tumori cerebrali sono la principale causa di morte correlata alla malattia nei bambini. Il medulloblastoma è il tumore cerebrale...


IMpower133, uno studio randomizzato, in doppio cieco, di fase I/III, ha dimostrato che l'aggiunta di Atezolizumab ( Tecentriq ), un...


L'immunoterapia combinata con la chemioterapia si è dimostrata efficace come trattamento per il tumore al polmone non-a-piccole cellule ( NSCLC...


Bevacizumab ( Avastin ) è approvato in combinazione con la chemioterapia per il trattamento del tumore dell'ovaio, sia in terapia...