Esiti negli uomini con recidiva dopo Carboplatino adiuvante per seminoma in stadio clinico I


Il Carboplatino adiuvante è una delle tre strategie di gestione che possono seguire l’orchifunicolectomia nel seminoma in stadio clinico I.
Tuttavia, poco si sa circa l'esito dei pazienti che soffrono di una ricaduta dopo tale trattamento.

Sono stati analizzati in modo retrospettivo i dati di 185 pazienti che avevano avuto una ricaduta dopo Carboplatino adiuvante tra il 1987 e il 2013 presso 31 Centri / gruppi di 20 Paesi.

Gli esiti primari erano la sopravvivenza libera da malattia e la sopravvivenza globale.
Gli esiti secondari erano il tempo alla recidiva, lo stadio alla recidiva, e il trattamento delle recidive così come il tasso di ricadute successive.

Con un follow-up mediano di 53 mesi la sopravvivenza senza malattia a 5 anni è stata pari all’82% e la sopravvivenza a 5 anni è stata del 98%.

Il tempo mediano dalla orchiectomia alla ricaduta è stato di 19 mesi; il 15% delle recidive si è verificato più di 3 anni dopo il trattamento.

La maggior parte delle recidive è stata rilevata dalla tomografia computerizzata durante il follow-up di routine, il 98% nel gruppo IGCCCG ( International Germ Cell Cancer Collaborative Group ) con buona prognosi.

La chemioterapia è stata somministrata al 92% dei pazienti, soprattutto come trattamento di prima linea standard corrispondente allo stadio; 8% dei pazienti è stata sottoposta a ulteriori trattamenti locali.

Solo 28 pazienti sono andati incontro a una seconda ricaduta.

Alla fine del follow-up, 174 ( 94% ) dei 185 pazienti erano vivi senza malattia, e 4 pazienti avevano la malattia.
7 pazienti sono morti, 3 dei quali a causa di progressione della malattia.

In conclusione, entro i limiti di un'analisi retrospettiva, i risultati suggeriscono che la maggior parte dei pazienti che soffrono di una ricaduta dopo chemioterapia adiuvante con Carboplatino per seminoma in stadio clinico I può essere trattata con successo con un regime chemioterapico a base di Cisplatino adeguato allo stadio.
Poiché il 15% delle recidive si è verificato più di 3 anni dopo il trattamento adiuvante, è raccomandato un minimo di 5 anni di follow-up. ( Xagena2017 )

Fischer S et al, J Clin Oncol 2017; 35: 194-200

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