Clozapina associata a cardiomiopatia dilatativa
I cardiologi del Kingston Hospital in Gran Bretagna hanno riferito il caso di un uomo di 31 anni sottoposto ad indagine per tachicardia sinusale persistente.
All’anamnesi è emerso che il paziente era affetto da schizofrenia e da 6 anni stava assumendo la Clozapina ( Clozaril, Leponex ).
Un ECG ha dimostrato la presenza di una tachicardia sinusale e di un prolungamento del QTc.
L’esame ecografico ha mostrato una cardiomiopatia dilatativa.
Gli Autori fanno osservare che la tachicardia sinusale può essere il solo segno clinico, e che le complicanze possono manifestarsi mesi o anche anni dopo aver iniziato ad assumere il farmaco.
Pertanto i pazienti che assumono Clozapina dovrebbero essere informati sulle potenziali reazioni avverse cardiologiche. ( Xagena2003 )
Tanner MA , Culling W, Postgrad Med J 2003;: 79: 412-413
Farma2003 Psyche2003
Indietro
Altri articoli
Ivabradina nei bambini con cardiomiopatia dilatativa e insufficienza cardiaca cronica sintomatica
La riduzione della frequenza cardiaca come bersaglio terapeutico è stata studiata negli adulti con insufficienza cardiaca. Ivabradina ( Corlentor, Procoralan ) ha...
Ixmyelocel-T per i pazienti con insufficienza cardiaca da cardiomiopatia dilatativa ischemica
Ixmyelocel-T è una terapia multicellulare espansa prodotta dal midollo osseo del paziente espandendo in modo selettivo due tipi principali di...
Efficacia della ablazione transcatetere della tachicardia ventricolare nei pazienti con cardiomiopatia dilatativa non-ischemica
A causa della complessità dei substrati sottostanti l’ablazione transcatetere della tachicardia ventricolare nei pazienti con cardiomiopatia dilatativa non-ischemica presenta...
Esiti di ablazione transcatetere della tachicardia ventricolare nella cardiomiopatia dilatativa ischemica e nella cardiomiopatia ischemica
I dati sugli esiti di ablazione della tachicardia ventricolare ( VT ) nella cardiomiopatia dilatativa non-ischemica sono insufficienti. Lo studio...
Prevalenza e significato prognostico della disfunzione sistolica del ventricolo destro nella cardiomiopatia dilatativa non-ischemica
La risonanza magnetica cardiovascolare è il gold standard per la valutazione della funzione ventricolare. Sebbene i volumi del ventricolo sinistro...
Associazione della fibrosi con la mortalità e la morte cardiaca improvvisa nei pazienti con cardiomiopatia dilatativa non-ischemica
La stratificazione del rischio dei pazienti con cardiomiopatia dilatativa non-ischemica si basa principalmente sulla frazione di eiezione ventricolare sinistra (...
Esiti a lungo termine di cardiomiopatia dilatativa diagnosticata nella infanzia
Gli studi esistenti sulla cardiomiopatia dilatativa dell'infanzia riguardano principalmente la sopravvivenza precoce. Uno studio basato sulla popolazione ha esaminato gli...
Benefici dei PUFA n-3 nei pazienti con cardiomiopatia dilatativa non-ischemica
Il trattamento con gli Acidi grassi polinsaturi Omega-3 ( PUFA ) aumenta la funzione sistolica del ventricolo sinistro, e la...
Rischio competitivo di decesso e trapianto cardiaco nei bambini con cardiomiopatia dilatativa
La cardiomiopatia dilatativa pediatrica è la principale indicazione per il trapianto cardiaco dopo 1 anno di età.I fattori di rischio...
Cardiomiopatia dilatativa idiopatica: defibrillatore cardioverter impiantabile e frazione di eiezione ventricolare sinistra
Le attuali lineeguida raccomandano l’impianto di un defibrillatore cardioverter ( ICD ) nei pazienti con grave cardiomiopatia dilatativa idiopatica, sia...