Mortalità tra i pazienti con fibrillazione atriale a esordio precoce e varianti rare nei geni della cardiomiopatia e dell'aritmia
I pazienti con fibrillazione atriale a esordio precoce sono arricchiti con rare varianti nei geni della cardiomiopatia e dell'aritmia.
Il significato clinico di queste rare varianti nei pazienti con fibrillazione atriale ad esordio precoce non è noto.
È stata valutata l'associazione tra le varianti rare della cardiomiopatia e i geni dell'aritmia rilevati nei pazienti con fibrillazione atriale a esordio precoce e il tempo alla morte.
Uno studio di coorte prospettico ha incluso partecipanti con fibrillazione atriale diagnosticata prima dei 66 anni di età sottoposti a sequenziamento dell'intero genoma attraverso il programma Trans-Omics for Precision Medicine del National Heart, Lung and Blood Institute.
I partecipanti sono stati arruolati nel peridoo 1999-2015.
I paziennti erano stati esposti a rare varianti identificate in un panel di 145 geni inclusi nei panel di cardiomiopatia e aritmia utilizzati dai laboratori di test genetici clinici commerciali.
L'esito primario dello studio era il tempo alla morte ed è stato giudicato dalle cartelle cliniche e dal National Death Index.
La regressione multivariata dei rischi proporzionali di Cox è stata utilizzata per valutare l'associazione delle varianti associate alla malattia con il rischio di morte dopo aggiustamento per età alla diagnosi di fibrillazione atriale, sesso, etnia, indice di massa corporea [ BMI ], frazione di eiezione ventricolare sinistra [ FEVS ] e un termine di interazione dell'età alla diagnosi di fibrillazione atriale e stato della variante associata alla malattia.
Tra 1.293 partecipanti ( 934 maschi, 72%; età mediana all'arruolamento, 56.0 anni ) sono state trovate varianti rare associate alla malattia ( patogene o probabilmente patogene ) in 131 ( 10% ).
Durante un follow-up mediano di 9.9 anni, 219 partecipanti ( 17% ) sono morti.
Nell'analisi univariata, le varianti associate alla malattia sono state associate a un aumentato rischio di mortalità ( hazard ratio, HR=1.5; P=0.05 ); l'associazione è rimasta significativa nella modellazione multivariata quando aggiustata per età alla diagnosi di fibrillazione atriale, sesso, etnia, indice di massa corporea, frazione di eiezione ventricolare sinistra e un termine di interazione tra lo stato della variante associata alla malattia e l'età alla diagnosi della fibrillazione atriale.
L'interazione ha dimostrato che le varianti associate alla malattia erano associate a un rischio di mortalità significativamente più elevato rispetto a nessuna variante associata alla malattia quando la fibrillazione atriale è stata diagnosticata in età più giovane ( P=0.008 per l'interazione ).
L'indice di massa corporea più alto ( HR, 1.4; P minore di 0.001 ) e la frazione di eiezione ventricolare sinistra più bassa ( HR, 0.8; P minore di 0.001 ) sono risultati associati a un rischio di mortalità più elevato.
Ci sono stati 73 decessi correlati a cardiomiopatia, 40 decessi improvvisi e 10 decessi correlati a ictus.
La mortalità tra i pazienti con i geni più prevalenti con varianti associate alla malattia è stata del 26% ( 10 su 38 pazienti ) per TTN, 33% ( 6 su 18 ) per MYH7, 22% ( 2 su 9 ) per LMNA, 0% ( 0 su 10 ) per MYH6 e 0% ( 0 su 8 ) per KCNQ1.
Dallo studio è emerso che varianti rare nei geni della cardiomiopatia e dell'aritmia possono essere associate a un aumentato rischio di mortalità tra i pazienti con fibrillazione atriale ad esordio precoce, specialmente quelli diagnosticati in età più giovane.
I test genetici possono fornire importanti informazioni prognostiche per i pazienti con fibrillazione atriale ad esordio precoce. ( Xagena2022 )
Yoneda ZT et al, JAMA Cardiol 2022; 7: 733-741
Cardio2022
Indietro
Altri articoli
Migliore previsione del rischio di cardiomiopatia utilizzando lo strain longitudinale globale e il frammento N-terminale del pro-peptide natriuretico di tipo B nei sopravvissuti a tumore infantile esposti a terapia cardiotossica
Sono stati impiegati lo strain longitudinale globale ( GLS ) al basale e il frammento N-terminale del pro-peptide natriuretico di...
Disfunzione sistolica ventricolare sinistra nei pazienti con diagnosi di cardiomiopatia ipertrofica durante l'infanzia: approfondimenti dal registro SHaRe
Lo sviluppo della disfunzione sistolica ventricolare sinistra ( FEVS ) nella cardiomiopatia ipertrofica ( HCM ) è raro ma grave...
Esercizio vigoroso nei pazienti con cardiomiopatia ipertrofica
Non è noto se un esercizio di intensità vigorosa sia associato a un aumento del rischio di aritmie ventricolari nei...
ROBO2 identificato come nuovo gene di suscettibilità per la cardiomiopatia correlata alle antracicline nei sopravvissuti al tumore infantile
La variabilità interindividuale nell'associazione dose-dipendente tra antracicline e cardiomiopatia ha indicato un ruolo modificante della suscettibilità genetica. Pochi studi hanno...
Camzyos a base di Mavacamten nel trattamento degli adulti per il trattamento della cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva
Camzyos, il cui principio attivo è Mavacamten, è un medicinale usato negli adulti per il trattamento della cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva...
Camzyos a base di Mavacamten, un inibitore della miosina cardiaca, per il trattamento della cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva sintomatica. Approvato nell'Unione Europea
La Commissione Europea ( CE ) ha approvato Camzyos ( Mavacamten, 2.5 mg, 5 mg, 10 mg, 15 mg capsule...
Inibizione della miosina mediante Mavacamten nei pazienti con cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva sottoposti a terapia di riduzione del setto: esiti a 32 settimane
La terapia di riduzione del setto ( SRT ) nei pazienti con sintomi intrattabili da cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva ( oHCM...
Mavacamten nei pazienti con cardiomiopatia ipertrofica sottoposti a riduzione del setto: studio VALOR-HCM
Esiste un bisogno insoddisfatto di nuove terapie mediche prima di raccomandare terapie invasive per i pazienti con cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva...
Camzyos a base di Mavacamten nella cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva: avvertenze, misure precauzionali e interazioni
Camzyos, che contiene il principio attivo Mavacamten, è un medicinale usato negli adulti per il trattamento della cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva, una...