La ricostruzione immunitaria dopo trapianto di modello allogenico confrontato con il trapianto di cellule staminali ematopoietiche
Nei pazienti sottoposti a trapianto di cellule staminali si è avuta una conta linfatica più alta rispetto ai pazienti con trapianto di midollo osseo. Questo indica che dopo il trapianto di cellule staminali si pesentano un minor numero di infezioni.
Nei trapianti di cellule staminali periferiche allogeniche si ha un numero di cellule B e T 10 volte superiore rispetto ai trapianti di midollo.
Inoltre le cellule staminali subiscono una minore immunocompromissione rispetto a quelle del midollo.
Centoquindici pazienti sono stati assegnati in modo random a ricevere o il midollo allogenico o il trapianto di cellule staminali ematopoietiche mobilizzate con Filgastim. Tra il giorno 30 ed il giorno 365 dopo il trapianto si è osservata una maggiore quantità di sottotipi dei linfociti nei soggetti sottoposti a trapianto di cellule staminali ematopoietiche.
La differenza era più evidente per le cellule T CD4 ( una conta di circa 4 volte più alta). In entrambi i due gruppi le cellule T erano ugualmente funzionali, ed uguali erano i livelli sierici medi di IgG.
L’incidenza di infezioni definite era 1,7 volte ( mentre per quelle gravi 2,4 volte ) più alta in coloro che erano stati sottoposti a trapianto di midollo.
Tra le infezioni definite le infezioni fungine avevano un’ alta incidenza , intermedia le infezioni batteriche e bassa le infezioni virali. In 9 pazienti sottoposti a trapianto di midollo è sopravvenuta la morte , causata da un’infezione fungina o batterica. Nessun paziente è morto nel gruppo a cui erano state somministrate le cellule staminali.
Storek J et al, Blood 2001; 97: 3380-3389
( Xagena2001 )
Indietro
Altri articoli
Chemioterapia ad alte dosi e trapianto autologo di cellule staminali ematopoietiche nei pazienti anziani e in buone condizioni con linfoma primario diffuso del sistema nervoso centrale a grandi cellule B: studio MARTA
I trattamenti disponibili per i pazienti più anziani affetti da linfoma diffuso primario del sistema nervoso centrale a grandi cellule...
Studio IMROZ: Isatuximab associato a Bortezomib, Lenalidomide e Desametasone ha ridotto il rischio di progressione della malattia o di morte nel mieloma multiplo di nuova diagnosi non-eleggibili al trapianto autologo di cellule staminali emopoietiche
I dati dello studio di fase 3 IMROZ hanno dimostrato che Isatuximab ( Sarclisa ) in combinazione con lo standard...
Basso tasso di mortalità non-dovuta a recidiva nei bambini di età inferiore a 4 anni affetti da leucemia linfoblastica acuta sottoposti a condizionamento chemioterapico per trapianto allogenico di cellule staminali: studio FORUM
Il trapianto allogenico di cellule staminali emopoietiche ( HSCT ) è altamente efficace nel trattamento della leucemia linfoblastica acuta (...
Tabelecleucel per pazienti sottoposti a trapianto allogenico di cellule staminali ematopoietiche o di organi solidi con malattia linfoproliferativa post-trapianto positiva al virus EBV dopo fallimento di Rituximab con o senza chemioterapia: studio AL
La sopravvivenza nella malattia linfoproliferativa post-trapianto positiva al virus di Epstein-Barr ( EBV ) dopo trapianto di cellule staminali ematopoietiche...
I marcatori di malattia residua misurabili specifici per il paziente predicono l’esito nei pazienti con sindrome mielodisplastica e malattie correlate dopo trapianto di cellule staminali ematopoietiche
La recidiva clinica rappresenta la principale minaccia per i pazienti con sindrome mielodisplastica ( MDS ) sottoposti a trapianto di...
Consolidamento con Blinatumomab post-trapianto autologo di cellule staminali in pazienti con linfoma diffuso a grandi cellule B
Gli esiti nei pazienti con linfoma diffuso a grandi cellule B ( DLBCL ) recidivato sottoposti a trapianto autologo di...
Trecondi a base di Ttreosulfan come trattamento di condizionamento prima del trapianto di cellule staminali ematopoietiche
Trecondi, il cui principio attivo è Treosulfan, è un medicinale somministrato ai pazienti prima di un trapianto di midollo osseo...
Immunogenicità attenuata dei vaccini SARS-CoV-2 e fattori di rischio nei riceventi il trapianto di cellule staminali
L’immunogenicità della vaccinazione contro il coronavirus 2 della sindrome respiratoria acuta grave ( SARS-CoV-2 ) è ridotta nei pazienti sottoposti...
Brentuximab vedotin più Nivolumab dopo trapianto autologo di cellule staminali emopoietiche per i pazienti adulti con linfoma di Hodgkin classico ad alto rischio
Dopo il trapianto autologo di cellule staminali emopoietiche ( HSCT ), il consolidamento con Brentuximab vedotin ( Adcetris ) nei...
Induzione, consolidamento e mantenimento di Carfilzomib con o senza trapianto autologo di cellule staminali nei pazienti con mieloma multiplo di nuova diagnosi: analisi di sottogruppo citogenetico dello studio FORTE
I pazienti con mieloma multiplo di nuova diagnosi e anomalie citogenetiche ad alto rischio ( HRCA ) rappresentano un'esigenza medica...