Reazione immunitaria cronica contro l’ospite ( graft-versus-host disease ) dopo trapianto di cellule staminali del sangue periferico.
L’impiego delle cellule staminali del sangue periferico nei trapianti allogenici è in rapida crescita e sta rappresentando un’alternativa al trapianto di midollo osseo.
Tuttavia con il trapianto di cellule staminali periferiche allogeniche è stata osservata un’alta incidenza di graft-versus-host disease (GVHD, reazione immunologica del trapianto contro l’ospite), cronica.
Ricercatori francesi hanno studiato l’evoluzione della reazione del trapianto contro l’ospite in 101 pazienti.
A 3 anni l’incidenza di GVHD è stata del 65% (51-78%) nel gruppo sottoposto a trapianto di cellule staminali del sangue periferico e nel 36% (23-49%) nel gruppo midollo osseo.
Il coinvolgimento oculare è risultato più frequente in coloro che hanno ricevuto le cellule staminali, mentre si è osservata una percentuale comparabile di coinvolgimento cutaneo ed epatico tra i pazienti sottoposti a trapianto di cellule staminali e quelli sottoposti a trapianto di midollo osseo.
La reazioni di trapianto contro l’ospite cronica ha richiesto diversi cicli di terapia immunosoppressiva.
I pazienti sottoposti a trapianto di cellule staminali del sangue periferico hanno necessitato di più prolungati periodi di ospedalizzazione.
La reazione immunologica contro l’ospite dopo trapianto di cellule staminali del sangue periferico ha un effetto antileucemico della stessa potenza di quello osservato dopo trapianto di midollo osseo, ma non è stato possibile evidenziare benefici sulla sopravvivenza. ( Xagena2002 )
Mohty M et al, Blood 2002; 100: 3128-3134
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