Anemia indotta dalla chemioterapia: maggiore efficacia quando Aranesp è associato al Ferro per via endovenosa
L’analisi ad interim compiuta su 196 pazienti ha mostrato che la Darbepoetina alfa ( Aranesp ) associata al Ferro per infusione endovenosa favorisce l’aumento dei livelli di emoglobina ai target raccomandati ( maggiore o uguale a 11g/dl ) e riduce la necessità di trasfusioni di emazie nei pazienti affetti da tumore con anemia indotta dalla chemioterapia.
Tra i pazienti che hanno assunto 500mcg di Aranesp, somministrato ogni 3 settimane in combinazione con il Ferro per via endovenosa ( n = 100 ), il 94% ha raggiunto i livelli target di emoglobina tra la quinta settimana ed il termine dello studio.
Nel gruppo dei pazienti che ha ricevuto Aranesp e Ferro secondo la pratica standard ( Ferro per os ) o non ha ricevuto Ferro, l’89% dei partecipanti ha raggiunto il livello target di emoglobina.
Meno pazienti nel gruppo in cui è stato somministrato il Ferro per via endovenosa ha necessitato di trasfusioni di emazie tra la 5.a settimana ed il termine del trattamento rispetto ai pazienti ai quali è stato somministrato il Ferro in modo standard ( 12% versus 25% ).
Le reazioni avverse correlate al trattamento sono risultate simili tra i 2 gruppi ( 6% tra i pazienti trattati con Ferro per via endovenosa e 3% nel gruppo Ferro per os, oppure niente Ferro ).
Eventi tromboembolici e cardiovascolari sono stati riportati in 6 pazienti per ciascun gruppo e non sono risultati associati agli aumenti dei livelli di emoglobina. ( Xagena2006 )
Fonte: 2006 American Society of Clinical Oncology ( ASCO ) – Annual Meeting
Onco2006 Emo2006 Farma2006
Indietro
Altri articoli
Chemioterapia ad alte dosi e trapianto autologo di cellule staminali ematopoietiche nei pazienti anziani e in buone condizioni con linfoma primario diffuso del sistema nervoso centrale a grandi cellule B: studio MARTA
I trattamenti disponibili per i pazienti più anziani affetti da linfoma diffuso primario del sistema nervoso centrale a grandi cellule...
Talzenna in combinazione con Enzalutamide per il trattamento dei pazienti adulti con carcinoma prostatico metastatico resistente alla castrazione nei quali la chemioterapia non è clinicamente indicata. Approvato nell'Unione Europea
La Commissione Europea ( CE ) ha approvato Talzenna ( Talazoparib ), un inibitore orale della poli ADP-ribosio polimerasi (...
Trattamento con Nivolumab in monoterapia del melanoma: studio randomizzato di fase 3 versus chemioterapia CA209037
La sicurezza e l'efficacia di Nivolumab ( Opdivo ) 3 mg/kg in monoterapia per il trattamento del melanoma avanzato (...
Tabelecleucel per pazienti sottoposti a trapianto allogenico di cellule staminali ematopoietiche o di organi solidi con malattia linfoproliferativa post-trapianto positiva al virus EBV dopo fallimento di Rituximab con o senza chemioterapia: studio AL
La sopravvivenza nella malattia linfoproliferativa post-trapianto positiva al virus di Epstein-Barr ( EBV ) dopo trapianto di cellule staminali ematopoietiche...
Efficacia di Osimertinib sul sistema nervoso centrale con o senza chemioterapia nel cancro al polmone non-a-piccole cellule avanzato con mutazione di EGFR
E' stata riportata l'efficacia sul sistema nervoso centrale ( SNC ) di Osimertinib ( Tagrisso ) più chemioterapia di prima...
LOAd703, una terapia genica immunostimolante basata su virus oncolitici, combinata con chemioterapia per il tumore del pancreas non-resecabile o metastatico: studio LOKON001
L'adenocarcinoma duttale pancreatico è caratterizzato da bassa immunogenicità e da un microambiente tumorale immunosoppressore. LOAd703, un adenovirus oncolitico con transgeni...
Nivolumab più chemioterapia nel tumore polmonare non-a-piccole cellule metastatico con mutazione di EGFR dopo progressione della malattia con gli inibitori della tirosina chinasi di EGFR: risultati finali di CheckMate 722
Lo studio di fase III CheckMate 722 ha valutato Nivolumab ( Opdivo ) più chemioterapia rispetto alla chemioterapia nei pazienti...
Atezolizumab più Bevacizumab e chemioterapia nei pazienti con tumore al polmone non-a-piccole cellule con mutazione EGFR o ALK: studio ATTLAS, KCSG-LU19-04
Nel trattamento del tumore polmonare non-a-piccole cellule ( NSCLC ) con una mutazione driver, il ruolo dell’anticorpo anti-PD-L1 dopo l’inibitore...
Sacituzumab Govitecan in combinazione con Pembrolizumab per i pazienti con tumore uroteliale metastatico progredito dopo chemioterapia a base di Platino: TROPHY-U-01 Cohort 3
Pembrolizumab ( Keytruda ) è la terapia standard per i pazienti con tumore uroteliale metastatico ( mUC ) che progredisce...
Chemioterapia di induzione seguita da radioterapia versus chemioradioterapia nel carcinoma rinofaringeo
La chemioterapia di induzione più chemioradioterapia concomitante è raccomandata per il carcinoma nasofaringeo avanzato a livello locoregionale, ma è associata...