Associazioni tra carico mutazionale tissutale del tumore e stato mutazionale con esiti clinici nello studio KEYNOTE-042: Pembrolizumab versus chemioterapia per tumore polmonare non-a-piccole cellule avanzato PD-L1-positivo
Si è valutato se il carico mutazionale del tumore a livello tissutale ( tTMB ) e le mutazioni STK11, KEAP1 e KRAS abbiano utilità clinica come biomarcatori per la monoterapia con Pembrolizumab ( Keytruda ) rispetto alla chemioterapia a base di Platino nei pazienti con tumore al polmone non-a-piccole cellule ( NSCLC ) avanzato / metastatico con positività per PD-L1 ( punteggio della proporzione del tumore [ TPS ] superiore o uguale a 1% ) senza alterazioni di EGFR / ALK nello studio di fase III KEYNOTE-042.
Questa analisi esplorativa retrospettiva ha valutato la prevalenza di tTMB e delle mutazioni STK11, KEAP1 e KRAS determinate mediante sequenziamento dell'intero esoma del tessuto tumorale e ha confrontato il DNA normale e le loro associazioni con i risultati dello studio KEYNOTE-042.
L'utilità clinica del tTMB è stata valutata utilizzando un cutoff prespecificato di 175 mutazioni / esoma.
Dei 793 pazienti, 345 ( 43.5% ) avevano tTMB superiore o uguale a 175 mutazioni/esoma e 448 ( 56.5% ) avevano tTMB inferiore a 175 mutazioni/esoma.
Non è stata osservata alcuna associazione tra espressione di PD-L1 e tTMB.
Il punteggio tTMB continuo è stato associato a un miglioramento della sopravvivenza globale ( OS ) e della sopravvivenza libera da progressione tra i pazienti trattati con Pembrolizumab ( test di Wald, P inferiore a 0.001 a una coda ) ma non in quelli trattati con chemioterapia ( test di Wald, P superiore a 0.05 a due code ).
Il tTMB superiore o uguale a 175 mutazioni/esoma è stato associato a esiti migliori per Pembrolizumab rispetto alla chemioterapia, mentre tTMB inferiore a 175 mutazioni/esoma non lo è stato ( sopravvivenza globale: hazard ratio, HR=0.62 e HR=1.09; sopravvivenza libera da progressione: HR=0.75 e HR=1.27, rispettivamente ).
È stato osservato un miglioramento della sopravvivenza globale ( hazard ratio per Pembrolizumab rispetto alla chemioterapia, indipendentemente dallo stato di mutazione STK11 ( STK11 mutante n=33: 0.37, STK11 wild-type n=396: 0.83; KEAP1, KEAP1 mutante n=64: 0.75, KEAP1 wild-type n=365: 0.78 ) o KRAS ( KRAS mutante n=69: 0.42 KRAS wild-type n=232: 0.86 ).
Il tTMB con un cutpoint pari a 175 o più mutazioni/esoma è un potenziale biomarcatore predittivo per la monoterapia con Pembrolizumab per il carcinoma polmonare non-a-piccole cellule avanzato / metastatico con punteggio di proporzione superiore o uguale a 1%.
Pembrolizumab è un trattamento standard di prima linea in questo contesto, indipendentemente dallo stato della mutazione STK11, KEAP1 o KRAS. ( Xagena2023 )
Mok TSK et al, Ann Oncol 2023; 34: 377-388
Pneumo2023 Onco2023 Farma2023
Indietro
Altri articoli
Chemioterapia ad alte dosi e trapianto autologo di cellule staminali ematopoietiche nei pazienti anziani e in buone condizioni con linfoma primario diffuso del sistema nervoso centrale a grandi cellule B: studio MARTA
I trattamenti disponibili per i pazienti più anziani affetti da linfoma diffuso primario del sistema nervoso centrale a grandi cellule...
Talzenna in combinazione con Enzalutamide per il trattamento dei pazienti adulti con carcinoma prostatico metastatico resistente alla castrazione nei quali la chemioterapia non è clinicamente indicata. Approvato nell'Unione Europea
La Commissione Europea ( CE ) ha approvato Talzenna ( Talazoparib ), un inibitore orale della poli ADP-ribosio polimerasi (...
Trattamento con Nivolumab in monoterapia del melanoma: studio randomizzato di fase 3 versus chemioterapia CA209037
La sicurezza e l'efficacia di Nivolumab ( Opdivo ) 3 mg/kg in monoterapia per il trattamento del melanoma avanzato (...
Tabelecleucel per pazienti sottoposti a trapianto allogenico di cellule staminali ematopoietiche o di organi solidi con malattia linfoproliferativa post-trapianto positiva al virus EBV dopo fallimento di Rituximab con o senza chemioterapia: studio AL
La sopravvivenza nella malattia linfoproliferativa post-trapianto positiva al virus di Epstein-Barr ( EBV ) dopo trapianto di cellule staminali ematopoietiche...
Efficacia di Osimertinib sul sistema nervoso centrale con o senza chemioterapia nel cancro al polmone non-a-piccole cellule avanzato con mutazione di EGFR
E' stata riportata l'efficacia sul sistema nervoso centrale ( SNC ) di Osimertinib ( Tagrisso ) più chemioterapia di prima...
LOAd703, una terapia genica immunostimolante basata su virus oncolitici, combinata con chemioterapia per il tumore del pancreas non-resecabile o metastatico: studio LOKON001
L'adenocarcinoma duttale pancreatico è caratterizzato da bassa immunogenicità e da un microambiente tumorale immunosoppressore. LOAd703, un adenovirus oncolitico con transgeni...
Nivolumab più chemioterapia nel tumore polmonare non-a-piccole cellule metastatico con mutazione di EGFR dopo progressione della malattia con gli inibitori della tirosina chinasi di EGFR: risultati finali di CheckMate 722
Lo studio di fase III CheckMate 722 ha valutato Nivolumab ( Opdivo ) più chemioterapia rispetto alla chemioterapia nei pazienti...
Atezolizumab più Bevacizumab e chemioterapia nei pazienti con tumore al polmone non-a-piccole cellule con mutazione EGFR o ALK: studio ATTLAS, KCSG-LU19-04
Nel trattamento del tumore polmonare non-a-piccole cellule ( NSCLC ) con una mutazione driver, il ruolo dell’anticorpo anti-PD-L1 dopo l’inibitore...
Sacituzumab Govitecan in combinazione con Pembrolizumab per i pazienti con tumore uroteliale metastatico progredito dopo chemioterapia a base di Platino: TROPHY-U-01 Cohort 3
Pembrolizumab ( Keytruda ) è la terapia standard per i pazienti con tumore uroteliale metastatico ( mUC ) che progredisce...
Chemioterapia di induzione seguita da radioterapia versus chemioradioterapia nel carcinoma rinofaringeo
La chemioterapia di induzione più chemioradioterapia concomitante è raccomandata per il carcinoma nasofaringeo avanzato a livello locoregionale, ma è associata...