Benefici ed eventi avversi in pazienti più giovani versus più anziani trattati con chemioterapia adiuvante per osteosarcoma
La LIVESTRONG Young Adult Alliance ha condotto una meta-analisi di dati di singoli pazienti da studi prospettici e registri sulla chemioterapia neoadiuvante per l’osteosarcoma per esaminare le relazioni di sesso, età e tossicità sulla sopravvivenza.
Sono state identificate le raccolte di dati idonee all’analisi; il gruppo finale di dati aggregati comprendeva 4 838 pazienti da 5 gruppi di cooperazione internazionale.
Dopo aver tenuto conto di variabili importanti note all’ingresso nello studio come posizione e istologia del tumore, le donne hanno mostrato tassi di sopravvivenza generale maggiori rispetto agli uomini ( P=0.005 ), e i bambini migliori di adolescenti e adulti ( P=0.002 ).
Analisi landmark multivariate dopo la chirurgia hanno indicato che un più elevato tasso di necrosi tumorale indotto dalla chemioterapia era associato a una maggiore sopravvivenza ( P inferiore a 0.001 ), così come il sesso femminile ( P=0.004 ) e l’incidenza di mucosite di grado 3 o 4 ( P=0.03 ).
Il gruppo di età non è risultato statisticamente significativo in questa analisi ( P=0.12 ).
Le donne sono andate incontro a tassi più elevati di trombocitopenia di grado 3 o 4 rispetto agli uomini ( P inferiore a 0.001 ).
I bambini hanno mostrato i tassi più elevati di neutropenia di grado 3 o 4 ( P inferiore a 0.001 ) e di trombocitopenia ( P inferiore a 0.001 ).
Il raggiungimento di una buona necrosi tumorale è risultato più alto per le donne che per gli uomini ( P=0.002 ) e per i bambini che per gli adulti ( P inferiore a 0.001 ).
In conclusione, questi risultati hanno indicato l’esistenza di differenze fondamentali nella gestione della chemioterapia da parte delle donne rispetto agli uomini e da parte dei bambini rispetto alle persone di età superiore.
Queste differenze potrebbero influenzare la sopravvivenza in una malattia nella quale la chemioterapia è critica per l’esito generale. ( Xagena2013 )
Collins M et al, J Clin Oncol 2013; 31: 2303-2312
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