Carcinoma uroteliale localmente avanzato o metastatico nei pazienti adulti non-eleggibili alla chemioterapia contenente Cisplatino: restrizioni all’impiego di Keytruda


I dati preliminari derivanti da uno studio clinico in corso ( KEYNOTE-361 ) hanno mostrato una ridotta sopravvivenza con Keytruda ( Pembrolizumab ) in monoterapia rispetto alla chemioterapia standard, quando utilizzato come trattamento di prima linea in pazienti con carcinoma uroteliale localmente avanzato o metastatico, il cui tumore presenta una bassa espressione del ligando 1 della proteina della morte programmata ( PD-L1 ).
Di conseguenza, l’indicazione terapeutica di Keytruda per il trattamento del carcinoma uroteliale localmente avanzato o metastatico nei pazienti adulti che non sono eleggibili alla chemioterapia a base di Cisplatino, è stata modificata come segue:

Keytruda in monoterapia è indicato nel trattamento del carcinoma uroteliale localmente avanzato o metastatico negli adulti che non sono eleggibili alla chemioterapia contenente Cisplatino e il cui tumore esprime PD-L1 con punteggio CPS ( combined positive score ) maggiore o uguale a 10.

L’indicazione terapeutica di Keytruda per il trattamento del carcinoma uroteliale localmente avanzato o metastatico negli adulti che hanno ricevuto una precedente chemioterapia contenente Platino, rimane invariata.

KEYNOTE-361 è uno studio clinico in corso di fase III, in aperto, randomizzato, controllato, di Pembrolizumab da solo o in associazione a chemioterapia di combinazione a base di Platino rispetto alla chemioterapia come trattamento di prima linea in soggetti con carcinoma uroteliale avanzato o metastatico.
I dati preliminari derivanti da una revisione precoce dello studio hanno mostrato una sopravvivenza ridotta con Keytruda in monoterapia in pazienti il cui tumore esprime PD-L1 con CPS inferiore a 10 rispetto alla chemioterapia standard.

Il 21 Febbraio 2018, sulla base della raccomandazione del Comitato di Monitoraggio dei Dati ( DMC ), è stato interrotto l’arruolamento nel braccio Keytruda in monoterapia per i pazienti il cui tumore esprime PD-L1 con CPS inferiore a 10.
Il braccio Keytruda in monoterapia è rimasto aperto solo per i pazienti il cui tumore esprime PD-L1 con CPS maggiore o uguale a 10.
Per i soggetti il cui tumore esprime PD-L1 con CPS inferiore a 10 già arruolati nel braccio con Keytruda in monoterapia, la decisione di proseguire il trattamento nello studio è a discrezione dello sperimentatore e del paziente.
La randomizzazione nei bracci chemioterapia e chemioterapia più Pembrolizumab rimane inalterata. ( Xagena2018 )

Fonte: AIFA, 2018

Onco2018 Uro2018 Farma2018


Indietro

Altri articoli



La sicurezza e l'efficacia di Nivolumab ( Opdivo ) 3 mg/kg in monoterapia per il trattamento del melanoma avanzato (...



E' stata riportata l'efficacia sul sistema nervoso centrale ( SNC ) di Osimertinib ( Tagrisso ) più chemioterapia di prima...


L'adenocarcinoma duttale pancreatico è caratterizzato da bassa immunogenicità e da un microambiente tumorale immunosoppressore. LOAd703, un adenovirus oncolitico con transgeni...



Nel trattamento del tumore polmonare non-a-piccole cellule ( NSCLC ) con una mutazione driver, il ruolo dell’anticorpo anti-PD-L1 dopo l’inibitore...


Pembrolizumab ( Keytruda ) è la terapia standard per i pazienti con tumore uroteliale metastatico ( mUC ) che progredisce...


La chemioterapia di induzione più chemioradioterapia concomitante è raccomandata per il carcinoma nasofaringeo avanzato a livello locoregionale, ma è associata...