Chemioterapia ad alte dosi con trapianto autologo di cellule staminali emopoietiche nel tumore mammario metastatico


Le alte dosi di chemioterapia efficace sono irrinunciabili se possono essere somministrate in totale sicurezza.
L’interesse verso la chemioterapia ad alte dosi con trapianto di midollo osseo o trapianto autologo di cellule staminali emopoietiche negli anni 1980 e 1990 ha portato alla conduzione di studi randomizzati per valutarne l’efficacia nel trattamento del carcinoma mammario metastatico.

Sono stati identificati 6 studi randomizzati che hanno valutato alte dosi di chemioterapia con trapianto di supporto rispetto a un regime di controllo senza il supporto di cellule staminali nel carcinoma mammario metastatico.

L'effetto della chemioterapia ad alte dosi sulla sopravvivenza globale non era statisticamente differente ( mediana, 2.16 vs 2.02 anni; P=0.08 ).

Un vantaggio statisticamente significativo nella sopravvivenza libera da progressione ( mediana, 0.91 vs 0.69 anni ) non si è tradotto in un beneficio di sopravvivenza.

Le analisi dei sottogruppi hanno trovato poche prove dell’esistenza di gruppi di pazienti che potrebbero beneficiare della chemioterapia ad alte dosi con supporto emopoietico.

In conclusione, la sopravvivenza globale dei pazienti con tumore alla mammella metastatico nei 6 studi randomizzati non è risultata significativamente migliorata con la chemioterapia ad alte dosi; qualunque beneficio ottenuto da dosi elevate era di piccola entità.
Nessun sottogruppo identificabile di pazienti sembra trarre beneficio dalla chemioterapia ad alte dosi. ( Xagena2011 )

Berry DA et al, J Clin Oncol 2011; 29


Onco2011 Gyne2011



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