Chemioterapia e radioterapia nel carcinoma nasofaringeo
Una precedente meta-analisi di dati di singoli pazienti del gruppo collaborativo MAC-NPC ( Meta-Analysis of Chemotherapy in Nasopharynx Carcinoma ), che aveva valutato l'aggiunta della chemioterapia alla radioterapia, ha dimostrato di migliorare la sopravvivenza globale nel carcinoma nasofaringeo.
Questo beneficio era limitato a pazienti sottoposti a chemioterapia e radioterapia concomitante.
Lo scopo di un nuovo studio è stato quello di aggiornare la meta-analisi, includere studi recenti e analizzare separatamente il beneficio della chemioterapia concomitante più quella adiuvante.
Sono stati selezionati studi randomizzati che hanno valutato la radioterapia con o senza chemioterapia in pazienti con carcinoma rinofaringeo non-metastatico.
L'endpoint primario di interesse era la sopravvivenza globale.
Tutti i dati sono stati analizzati su base intention-to-treat.
Sono stati analizzati i dati di 19 studi e 4.806 pazienti.
Il follow-up è stato di 7.7 anni.
L'aggiunta della chemioterapia alla radioterapia ha significativamente migliorato la sopravvivenza generale ( hazard ratio, HR=0.79, P minore di 0.0001; beneficio assoluto a 5 anni 6.3% ).
L'interazione tra effetto del trattamento ( beneficio della chemioterapia ) sulla sopravvivenza globale e sulla tempistica della chemioterapia è risultata significativa ( P=0.01 ) a favore della chemioterapia concomitante più adiuvante ( HR=0.65 ) e chemioterapia concomitante senza quella adiuvante ( HR=0.80 ), ma non per la sola chemioterapia adiuvante ( HR=0.87 ) o la chemioterapia di induzione da sola ( HR=0.96 ).
Il beneficio dell'aggiunta della chemioterapia è stato coerente per tutti gli endpoint analizzati ( tutti P minore di 0.0001 ): sopravvivenza libera da progressione ( HR=0.75 ), controllo locoregionale ( HR=0.73 ), controllo a distanza ( HR=0.67 ) e mortalità per cancro ( HR=0.76 ).
I risultati hanno confermato che l'aggiunta di chemioterapia concomitante alla radioterapia migliora significativamente la sopravvivenza nei pazienti con carcinoma rinofaringeo locoregionale in fase avanzata.
Questa è la prima analisi che ha preso in esame l'effetto della chemioterapia concomitante con e senza chemioterapia adiuvante come gruppi distinti.
Sono necessari ulteriori studi sui vantaggi specifici della chemioterapia adiuvante dopo la chemioradioterapia concomitante. ( Xagena2015 )
Blanchard P et al, Lancet 2016;16:645-655
Onco2015 Neuro2015 Farma2015
Indietro
Altri articoli
Chemioterapia ad alte dosi e trapianto autologo di cellule staminali ematopoietiche nei pazienti anziani e in buone condizioni con linfoma primario diffuso del sistema nervoso centrale a grandi cellule B: studio MARTA
I trattamenti disponibili per i pazienti più anziani affetti da linfoma diffuso primario del sistema nervoso centrale a grandi cellule...
Talzenna in combinazione con Enzalutamide per il trattamento dei pazienti adulti con carcinoma prostatico metastatico resistente alla castrazione nei quali la chemioterapia non è clinicamente indicata. Approvato nell'Unione Europea
La Commissione Europea ( CE ) ha approvato Talzenna ( Talazoparib ), un inibitore orale della poli ADP-ribosio polimerasi (...
Trattamento con Nivolumab in monoterapia del melanoma: studio randomizzato di fase 3 versus chemioterapia CA209037
La sicurezza e l'efficacia di Nivolumab ( Opdivo ) 3 mg/kg in monoterapia per il trattamento del melanoma avanzato (...
Tabelecleucel per pazienti sottoposti a trapianto allogenico di cellule staminali ematopoietiche o di organi solidi con malattia linfoproliferativa post-trapianto positiva al virus EBV dopo fallimento di Rituximab con o senza chemioterapia: studio AL
La sopravvivenza nella malattia linfoproliferativa post-trapianto positiva al virus di Epstein-Barr ( EBV ) dopo trapianto di cellule staminali ematopoietiche...
Efficacia di Osimertinib sul sistema nervoso centrale con o senza chemioterapia nel cancro al polmone non-a-piccole cellule avanzato con mutazione di EGFR
E' stata riportata l'efficacia sul sistema nervoso centrale ( SNC ) di Osimertinib ( Tagrisso ) più chemioterapia di prima...
LOAd703, una terapia genica immunostimolante basata su virus oncolitici, combinata con chemioterapia per il tumore del pancreas non-resecabile o metastatico: studio LOKON001
L'adenocarcinoma duttale pancreatico è caratterizzato da bassa immunogenicità e da un microambiente tumorale immunosoppressore. LOAd703, un adenovirus oncolitico con transgeni...
Nivolumab più chemioterapia nel tumore polmonare non-a-piccole cellule metastatico con mutazione di EGFR dopo progressione della malattia con gli inibitori della tirosina chinasi di EGFR: risultati finali di CheckMate 722
Lo studio di fase III CheckMate 722 ha valutato Nivolumab ( Opdivo ) più chemioterapia rispetto alla chemioterapia nei pazienti...
Atezolizumab più Bevacizumab e chemioterapia nei pazienti con tumore al polmone non-a-piccole cellule con mutazione EGFR o ALK: studio ATTLAS, KCSG-LU19-04
Nel trattamento del tumore polmonare non-a-piccole cellule ( NSCLC ) con una mutazione driver, il ruolo dell’anticorpo anti-PD-L1 dopo l’inibitore...
Sacituzumab Govitecan in combinazione con Pembrolizumab per i pazienti con tumore uroteliale metastatico progredito dopo chemioterapia a base di Platino: TROPHY-U-01 Cohort 3
Pembrolizumab ( Keytruda ) è la terapia standard per i pazienti con tumore uroteliale metastatico ( mUC ) che progredisce...
Chemioterapia di induzione seguita da radioterapia versus chemioradioterapia nel carcinoma rinofaringeo
La chemioterapia di induzione più chemioradioterapia concomitante è raccomandata per il carcinoma nasofaringeo avanzato a livello locoregionale, ma è associata...