Chirurgia citoriduttiva con o senza chemioterapia intraperitoneale ipertermica in pazienti con tumore ovarico avanzato: studio OVHIPEC-1
Lo studio OVHIPEC-1 aveva precedentemente dimostrato che l'aggiunta della chemioterapia intraperitoneale ipertermica ( HIPEC ) alla chirurgia citoriduttiva a intervalli ha comportato un miglioramento della sopravvivenza libera da progressione e della sopravvivenza globale rispetto alla sola chirurgia citoriduttiva a 4.7 anni di follow-up in pazienti con tumore ovarico epiteliale di stadio III non-idonee alla citoriduzione primaria.
Sono stati riportati gli esiti finali di sopravvivenza dopo 10 anni di follow-up.
In questo studio di fase 3 in aperto, randomizzato e controllato, pazienti con tumore ovarico epiteliale primario di stadio III sono state reclutate presso 8 Centri per chemioterapia intraperitoneale ipertermica nei Paesi Bassi e in Belgio.
Le pazienti erano eleggibili se avevano un’età compresa tra 18 e 76 anni, non avevano avuto progressione durante almeno 3 cicli di Carboplatino neoadiuvante più Paclitaxel, avevano un punteggio del performance status OMS pari a 0-2, emocromo normale e una funzione renale adeguata.
Le pazienti sono state assegnate in modo casuale a sottoporsi a chirurgia citoriduttiva a intervalli senza chemioterapia intraperitoneale ipertermica ( gruppo chirurgico ) o con chemioterapia intraperitoneale ipertermica ( 100 mg/m2 di Cisplatino; gruppo chirurgia più chemioterapia intraperitoneale ipertermica ).
La randomizzazione è stata effettuata con allocazione in cieco al momento dell'intervento chirurgico quando era prevista una malattia residua inferiore a 10 mm di diametro ed è stata stratificata per Centro, precedente intervento citoriduttivo subottimale e numero di regioni addominali coinvolte.
L'endpoint primario era la sopravvivenza libera da progressione e l'endpoint secondario era la sopravvivenza globale, analizzata nella popolazione intention-to-treat [ ITT ] ( tutti i pazienti assegnati in modo casuale ).
Tra il 2007 e il 2016, 245 pazienti sono state arruolate e seguite per una mediana di 10.1 anni nel gruppo chirurgico ( n=123 ) e 10.4 anni nel gruppo di intervento chirurgico più chemioterapia intraperitoneale ipertermica ( n=122 ).
Recidiva, progressione o morte si sono verificate in 114 pazienti ( 93% ) nel gruppo chirurgico ( sopravvivenza libera da progressione mediana 10.7 mesi ) e in 109 pazienti ( 89% ) nel gruppo di intervento chirurgico più chemioterapia intraperitoneale ipertermica (14.3 mesi; hazard ratio, HR 0.63, log-rank stratificato P=0.0008 ).
La morte si è verificata in 108 pazienti ( 88% ) nel gruppo chirurgico ( sopravvivenza globale mediana 33.3 mesi ) e 100 pazienti ( 82% ) nel gruppo di intervento chirurgico più chemioterapia intraperitoneale ipertermica ( 44.9 mesi; HR 0.70, log-rank stratificato P=0.011 ).
Questi risultati aggiornati sulla sopravvivenza hanno confermato il beneficio di sopravvivenza a lungo termine della chemioterapia intraperitoneale ipertermica nelle pazienti con tumore epiteliale all'ovaio primario di stadio III sottoposte a chirurgia citoriduttiva d’intervallo. ( Xagena2023 )
Aronson SL et al, Lancet Oncology 2023; 24: 1109-1118
Onco2023 Chiru2023
Indietro
Altri articoli
Patritumab deruxtecan nel carcinoma al polmone non-a-piccole cellule con mutazione di EGFR dopo terapia con un inibitore della tirosina chinasi di EGFR e chemioterapia a base di Platino: studio HERTHENA-Lung01
Patritumab deruxtecan, o HER3-DXd, è un coniugato anticorpo-farmaco costituito da un anticorpo monoclonale completamente umano diretto al recettore 3 del...
Pembrolizumab più chemioterapia versus sola chemioterapia nel mesotelioma pleurico avanzato non-trattato
Il mesotelioma pleurico si presenta solitamente in uno stadio avanzato e incurabile. La chemioterapia con Platino - Pemetrexed è un...
Pembrolizumab più chemioterapia rispetto a placebo più chemioterapia per il tumore gastrico avanzato HER2-negativo: studio KEYNOTE-859
Gli inibitori di PD-1 combinati con la chemioterapia hanno mostrato efficacia nel tumore gastrico o della giunzione gastro-esofagea. Sono state confrontate...
Mantenimento dell'inibizione PARP con Rucaparib dopo chemioterapia per carcinoma uroteliale metastatico
Esiste un fenotipo di deficit di riparazione del DNA ( DRD ) all'interno di un sottogruppo di carcinomi uroteliali metastatici...
Pembrolizumab più Trastuzumab e chemioterapia per adenocarcinoma della giunzione gastro-esofagea o gastrico HER2-positivo: studio KEYNOTE-811
Le evidenze dell’efficacia del blocco combinato di PD-1 e HER2 con la chemioterapia sulla sopravvivenza libera da progressione ( PFS...
Effetto di esercizio fisico e nutrizione sul completamento della chemioterapia e sulla risposta patologica completa nelle donne con tumore al seno: studio Lifestyle, Exercise, and Nutrition Early After Diagnosis
Il completamento con successo della chemioterapia è fondamentale per migliorare gli esiti del carcinoma mammario. L’intensità della dose relativa ( RDI...
Selinexor orale come terapia di mantenimento dopo chemioterapia di prima linea per il tumore dell'endometrio avanzato o ricorrente
Selinexor ( Nexpovio ) inibisce l'exportina-1 ( XPO1 ) con conseguente accumulo nucleare di proteine oncosoppressori tra cui p53, e...
Qualità di vita correlata alla salute con Nivolumab più chemioterapia rispetto alla chemioterapia nei pazienti con tumore della giunzione gastroesofageo / gastrico avanzato o adenocarcinoma esofageo da CheckMate 649
Nello studio CheckMate 649, Nivolumab di prima linea più chemioterapia ha prolungato la sopravvivenza globale ( OS ) rispetto alla...
Associazione della metilazione del promotore MGMT con la sopravvivenza nei gliomi a basso grado e anaplastici dopo chemioterapia alchilante
La metilazione del promotore della O6-metilguanina-DNA metiltransferasi ( MGMT; mMGMT ) è predittiva della risposta alla chemioterapia alchilante per i...
Dasatinib con chemioterapia intensiva nella leucemia linfoblastica acuta pediatrica de novo con cromosoma Philadelphia positivo
L'esito dei bambini con leucemia linfoblastica acuta con cromosoma Philadelphia positivo ( Ph-positivo ) è migliorato significativamente con la combinazione...