Effetto della chemioterapia con Docetaxel con soppressione degli androgeni e radioterapia per tumore alla prostata localizzato ad alto rischio
La radioterapia ( RT ) più la soppressione androgenica ( AS ) a lungo termine sono un'opzione di trattamento standard per i pazienti con tumore prostatico localizzato ad alto rischio.
Si è ipotizzato che la chemioterapia ( CT ) con Docetaxel possa migliorare la sopravvivenza generale ( OS) e gli esiti clinici tra i pazienti con carcinoma alla prostata ad alto rischio.
Lo studio multicentrico randomizzato NRG Oncology RTOG 0521 ha arruolato pazienti con malattia non-metastatica ad alto rischio tra il 2005 e il 2009.
I pazienti sono stati assegnati in modo casuale a ricevere soppressione androgenica standard a lungo termine più radioterapia con o senza chemioterapia adiuvante.
In totale sono stati arruolati 612 pazienti; 563 erano valutabili. L'antigene specifico della prostata [ PSA ] mediano era pari a 15.1 ng/ml; il 53% aveva un punteggio Gleason di tumore da 9 a 10; il 27% aveva una malattia da cT3 a cT4.
Il follow-up mediano è stato di 5.7 anni.
Il trattamento è stato ben tollerato in entrambi i bracci.
Il tasso di sopravvivenza globale a 4 anni è stato dell'89% per soppressione androgenica + radioterapia e del 93% per soppressione androgenica + radioterapia + chemioterapia ( hazard ratio HR, 0.69, P unilaterale=0.034 ).
Ci sono stati 59 decessi nel braccio AS + RT e 43 nel braccio AS + RT + CT, con un minor numero di decessi dovuti al tumore alla prostata nel braccio AS + RT + CT rispetto a AS + RT ( 23 vs 16 morti, rispettivamente ).
La percentuale a 6 anni di metastasi a distanza è stata del 14% per AS + RT e del 9.1% per AS + RT + CT, ( HR, 0.60, P bilaterale=0.044 ).
La percentuale di sopravvivenza libera da malattia a 6 anni è stata del 55% per AS + RT e del 65% per AS + RT + CT ( HR, 0.76, P bilaterale=0.043 ).
Per i pazienti con tumore prostatico non-metastatico ad alto rischio, la chemioterapia con Docetaxel ha migliorato la sopravvivenza globale dall'89% al 93% a 4 anni, con una migliore sopravvivenza libera da malattia ( DFS ) e una riduzione del tasso di metastasi a distanza.
Lo studio ha mostrato che la chemioterapia con Docetaxel può essere una opzione da discutere per i pazienti selezionati con cancro prostatico ad alto rischio. ( Xagena2019 )
Rosenthal SA et al, J Clin Oncol 2019; 37: 1159-1168
Onco2019 Uro2019 Farma2019
Indietro
Altri articoli
Chemioterapia ad alte dosi e trapianto autologo di cellule staminali ematopoietiche nei pazienti anziani e in buone condizioni con linfoma primario diffuso del sistema nervoso centrale a grandi cellule B: studio MARTA
I trattamenti disponibili per i pazienti più anziani affetti da linfoma diffuso primario del sistema nervoso centrale a grandi cellule...
Talzenna in combinazione con Enzalutamide per il trattamento dei pazienti adulti con carcinoma prostatico metastatico resistente alla castrazione nei quali la chemioterapia non è clinicamente indicata. Approvato nell'Unione Europea
La Commissione Europea ( CE ) ha approvato Talzenna ( Talazoparib ), un inibitore orale della poli ADP-ribosio polimerasi (...
Trattamento con Nivolumab in monoterapia del melanoma: studio randomizzato di fase 3 versus chemioterapia CA209037
La sicurezza e l'efficacia di Nivolumab ( Opdivo ) 3 mg/kg in monoterapia per il trattamento del melanoma avanzato (...
Tabelecleucel per pazienti sottoposti a trapianto allogenico di cellule staminali ematopoietiche o di organi solidi con malattia linfoproliferativa post-trapianto positiva al virus EBV dopo fallimento di Rituximab con o senza chemioterapia: studio AL
La sopravvivenza nella malattia linfoproliferativa post-trapianto positiva al virus di Epstein-Barr ( EBV ) dopo trapianto di cellule staminali ematopoietiche...
Efficacia di Osimertinib sul sistema nervoso centrale con o senza chemioterapia nel cancro al polmone non-a-piccole cellule avanzato con mutazione di EGFR
E' stata riportata l'efficacia sul sistema nervoso centrale ( SNC ) di Osimertinib ( Tagrisso ) più chemioterapia di prima...
LOAd703, una terapia genica immunostimolante basata su virus oncolitici, combinata con chemioterapia per il tumore del pancreas non-resecabile o metastatico: studio LOKON001
L'adenocarcinoma duttale pancreatico è caratterizzato da bassa immunogenicità e da un microambiente tumorale immunosoppressore. LOAd703, un adenovirus oncolitico con transgeni...
Nivolumab più chemioterapia nel tumore polmonare non-a-piccole cellule metastatico con mutazione di EGFR dopo progressione della malattia con gli inibitori della tirosina chinasi di EGFR: risultati finali di CheckMate 722
Lo studio di fase III CheckMate 722 ha valutato Nivolumab ( Opdivo ) più chemioterapia rispetto alla chemioterapia nei pazienti...
Atezolizumab più Bevacizumab e chemioterapia nei pazienti con tumore al polmone non-a-piccole cellule con mutazione EGFR o ALK: studio ATTLAS, KCSG-LU19-04
Nel trattamento del tumore polmonare non-a-piccole cellule ( NSCLC ) con una mutazione driver, il ruolo dell’anticorpo anti-PD-L1 dopo l’inibitore...
Sacituzumab Govitecan in combinazione con Pembrolizumab per i pazienti con tumore uroteliale metastatico progredito dopo chemioterapia a base di Platino: TROPHY-U-01 Cohort 3
Pembrolizumab ( Keytruda ) è la terapia standard per i pazienti con tumore uroteliale metastatico ( mUC ) che progredisce...
Chemioterapia di induzione seguita da radioterapia versus chemioradioterapia nel carcinoma rinofaringeo
La chemioterapia di induzione più chemioradioterapia concomitante è raccomandata per il carcinoma nasofaringeo avanzato a livello locoregionale, ma è associata...