Emend per prevenire nausea e vomito indotti dalla chemioterapia antitumorale e dopo intervento chirurgico
Emend è un antiemetico, contenente il principio attivo Aprepitant, disponibile in capsule da 40, 80, 125 e 165 mg.
Emend in capsule da 80, 125 e 165 mg è impiegato insieme ad altri medicinali per prevenire nausea e vomito indotti dalla chemioterapia antitumorale negli adulti.
Emend risulta efficace nelle chemioterapie con Cisplatino ( che ha un alto potenziale emetogeno, ossia è in grado di indurre violenti attacchi di nausea e vomito ) e in chemioterapie moderatamente emetogene ( a base di Ciclofosfamide, Doxorubicina o Epirubicina ). Emend rende la chemioterapia più tollerabile per il paziente.
Le capsule di Emend da 40 mg sono usate per prevenire la nausea e il vomito postoperatori negli adulti. Si tratta di nausea e vomito che possono insorgere nel paziente dopo un intervento chirurgico.
La dose abituale di Emend è una compressa da 125 mg per via orale un’ora prima dell’inizio della chemioterapia. Dopo la chemioterapia, è opportuno assumere una capsula da 80 mg ogni giorno per i due giorni successivi.
Il medicinale deve essere somministrato in associazione con altri farmaci che impediscono anche nausea e vomito, fra cui un corticosteroide ( come il Desametasone ) e un antagonista 5HT3 ( come Ondansetron ).
Emend da 165 mg viene somministrato solo una volta, un’ora prima dell’inizio della chemioterapia, ed è seguito da un trattamento contenente un corticosteroide e un antagonista 5-HT3.
Per la prevenzione della nausea e del vomito postoperatori la dose usuale è una capsula da 40 mg somministrata entro tre ore prima che il paziente sia anestetizzato.
Le capsule di Emend devono essere somministrate intere e possono essere assunte con o senza cibo.
Emend è un antagonista del recettore della neurochinina 1 ( NK1 ); impedisce a un elemento chimico presente nell’organismo ( sostanza P ) di legarsi ai recettori NK1. Quando la sostanza P si lega a questi recettori, insorgono nausea e vomito. Bloccando i recettori, Emend può prevenire nausea e vomito, che spesso insorgono dopo la chemioterapia o quale complicazione a seguito di un intervento chirurgico.
In chemioterapia, tre studi principali sono stati svolti per Emend da 80 e 125 mg. I primi due studi hanno interessato 1.094 adulti trattati con chemioterapia che includeva Cisplatino, e il terzo studio ha coinvolto 866 pazienti affetti da cancro alla mammella, trattati con Ciclofosfamide con o senza Doxorubicina o Epirubicina.
I tre studi hanno esaminato l’efficacia di Emend, assunto in combinazione con Desametasone e Ondasetron rispetto ad una combinazione standard di Desametasone e Ondasetron.
La misura principale dell’efficacia era il numero di pazienti che accusavano nausea e vomito nei cinque giorni successivi al trattamento chemioterapico.
Emend 165 mg è stato raffrontato con un medicinale endovenoso autorizzato, Ivemend 150 mg. Ivemend contiene una sostanza chiamata Fosaprepitant che viene convertito nell’organismo in Aprepitant. Sono stati effettuati dei test per determinare se Emend 165 mg produce la stessa quantità di Aprepitant nell’organismo di una dose singola di Ivermend 150 mg.
Per quanto riguarda la prevenzione della nausea e del vomito postoperatori sono stati effettuati due studi che hanno interessato 1.727 pazienti, la maggior parte dei quali donne sottoposte ad interventi ginecologici. Due dosi di Emend ( in capsule da 40 e 125 mg ) sono state comparate all’Ondasetron somministrato mediante iniezione.
Gli studi hanno misurato il numero dei pazienti che hanno reagito con una risposta completa, ossia che non hanno accusato conati di vomito e non hanno avuto bisogno di altri farmaci per controllare nausea e vomito nelle 24 ore successive all’intervento chirurgico.
Negli studi relativi alla chemioterapia, l’aggiunta di Emend alla combinazione standard si è rivelata più efficace della combinazione standard da sola. Considerando unitamente i risultati dei due studi relativi al Cisplatino, il 68% dei pazienti che avevano assunto Emend non hanno presentato sintomi di nausea o vomito per cinque giorni ( 352 su 520 ), rispetto al 48% dei pazienti che non avevano assunto il medicinale ( 250 su 523 ). L’efficacia di Emend è stata osservata in ulteriori cinque cicli di chemioterapia.
Nello studio con chemioterapia con moderati effetti emetici, il 51% dei pazienti che avevano assunto Emend non hanno accusato nausea o vomito ( 220 su 433 ), rispetto al 43% dei pazienti che non avevano assunto il medicinale ( 180 su 424 ).
Emend 165 mg si è rivelato bioequivalente a Ivemend 150 mg, il che significa che analogamente a Ivemend può essere usato per prevenire nausea e vomito dovuti a chemioterapia.
Per la prevenzione della nausea e del vomito postoperatori, Emend ha mostrato la stessa efficacia di Ondasetron.
Considerando i risultati dei due studi unitamente, il 55% dei pazienti a cui è stato somministrato Emend ( compressa da 40 mg ) hanno dato una risposta completa ( 298 su 541 ), rispetto al 49% dei pazienti trattati con Ondasetron ( 258 su 526 ).
L’effetto indesiderato più comune legato all’assunzione di Emend con tutti i dosaggi ( osservato tra 1 e 10 su 100 pazienti ) è un incremento degli enzimi epatici. Con le dosi di 80, 125 e 165 mg, gli altri effetti indesiderati registrati tra 1 e 10 pazienti su 100 sono mal di testa, vertigine, singhiozzo, costipazione, diarrea, dispepsia, eruttazione, anoressia,perdita di appetito, astenia o affaticamento.
Emend non deve essere somministrato a persone che potrebbero essere ipersensibili ( allergiche ) ad Aprepitant o a uno qualsiasi degli altri ingredienti.
Emend nei dosaggi da 80 mg e 125 mg non deve essere assunto insieme ai seguenti farmaci: Pimozide ( trattamento delle malattie mentali ); Terfenadina, Astemizolo ( solitamente usati nel trattamento dei sintomi allergici ); Cisapride ( impiegato per alleviare alcuni problemi di stomaco ).
Nei pazienti che assumono, Emend, può risultare diminuita l’efficacia di contraccettivi assunti per via orale. ( Xagena2013 )
Fonte: EMA, 2013
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