La chemioterapia BEACOPP è un regime altamente efficace nei bambini e adolescenti con linfoma di Hodgkin ad alto rischio
Le strategie di trattamento con dose intensificata per il linfoma di Hodgkin hanno dimostrato miglioramenti nella cura, ma potrebbero aumentare il rischio di tossicità acuta e a lungo termine, soprattutto nei bambini.
Il Children's Oncology Group ha valutato l'applicabilità di un regime a dose intensificata, detto BEACOPP ( Bleomicina, Etoposide, Doxorubicina, Ciclofosfamide, Vincristina, Procarbazina, Prednisone ) in bambini con linfoma di Hodgkin ad alto rischio ( stadio IIB o IIIB con malattia con massa, stadio IV ).
La rapidità di risposta è stata valutata dopo 4 cicli di BEACOPP. Coloro che hanno ottenuto una risposta rapida hanno ricevuto una terapia di consolidamento seguendo le linee guida per ridurre il rischio di tossicità sesso-specifiche a lungo termine.
Le pazienti di sesso femminile hanno ricevuto 4 cicli di COPP / ABV ( Ciclofosfamide, Vincristina, Procarbazina, Prednisone, Doxorubicina, Bleomicina, Vinblastina ) senza radioterapia.
I pazienti di sesso maschile hanno ricevuto 2 cicli di ABVD ( Doxorubicina, Bleomicina, Vinblastina e Dacarbazina ) con radioterapia.
Coloro che hanno avuto risposta lenta sono stati sottoposti a 4 cicli di BEACOPP e a radioterapia.
In totale hanno partecipato allo studio 99 pazienti.
La mielosoppressione è stata frequente. Il 74% dei pazienti ha ottenuto risposta rapida.
La sopravvivenza a 5 anni libera da eventi è stata del 94%, con radioterapia con follow-up medio di 6.3 anni.
Non ci sono state progressioni della malattia durante lo studio della terapia.
Leucemie secondarie si sono verificate in 2 pazienti.
La sopravvivenza globale è stata del 97%.
In conclusione, una precoce terapia intensificata seguita da una terapia basata su una risposta meno intensa per i pazienti che hanno risposto rapidamente è una strategia efficace per il raggiungimento di una alta sopravvivenza libera da eventi nei bambini con linfoma di Hodgkin ad alto rischio. ( Xagena2011 )
Kelly KM et al, Blood 2011; 117: 2596-2603
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