La somministrazione settimanale di Docetaxel non è più efficace del regime CMF come chemioterapia adiuvante nelle donne anziane con tumore alla mammella in stadio iniziale


Al momento attuale, le evidenze circa l'efficacia della chemioterapia adiuvante nelle donne anziane con carcinoma mammario sono scarse.
Lo studio multicentrico, randomizzato, di fase III, ELDA, ha valutato se la somministrazione settimanale di Docetaxel ( Taxotere ) sia più efficace del trattamento chemioterapico standard.

Donne con età compresa fra 65 e 79 anni, operate per carcinoma mammario e con un rischio di recidiva da medio ad alto, sono state randomizzate in un rapporto 1:1 a ricevere regime CMF ( Ciclofosfamide 600 mg/m2, Metotrexato 40 mg/m2, Fluorouracile 600 mg/m2, somministrati nei giorni 1 e 8 ) oppure Docetaxel ( alla dose di 35 mg/m2, somministrata nei giorni 1, 8 e 15 ) ogni 4 settimane, per un totale di 4 o 6 cicli in base allo stato dei recettori ormonali.

Endpoint primario dello studio era la sopravvivenza libera da malattia ( DFS ).

E’ stata condotta una valutazione geriatrica; la qualità della vita ( QoL ) dei pazienti è stata analizzata mediante compilazione dei questionari EORTC C-30e BR-23.

Nel periodo 2003-2011, un totale di 302 pazienti sono state randomizzate, di cui 299 sono risultate ammissibili ( 152 pazienti nel braccio trattato con regime CMF e 147 pazienti nel braccio trattato con Docetaxel ).

Dopo un follow-up di 70 mesi, sono stati osservati 109 eventi di sopravvivenza libera da malattia.
Il valore di hazard ratio ( HR ) non aggiustato relativo alla sopravvivenza libera da malattia per la somministrazione di Docetaxel rispetto al regime CMF è stato pari a 1.21 ( intervallo di confidenza [ IC ] 95%: 0.83-1.76; P = 0.32 ); le stime di sopravvivenza libera da malattia a 5 anni sono state pari a 0.69 per il regime CMF e 0.65 per Docetaxel.

L'hazard ratio relativo al rischio di morte è risultato pari a 1.34 ( IC 95%: 0.80-2.22; P = 0.26 ).

Non è stata osservata alcuna interazione tra i bracci di trattamento e le scale geriatriche di valutazione della funzionalità e della comorbilità dei pazienti.

La tossicità ematologica, la mucosite e la nausea sono risultate peggiori nel braccio trattato con regime CMF; allergie, affaticamento, perdita di capelli, onicopatia, disgeusia, diarrea, dolore addominale, neuropatia, tossicità cardiaca e tossicità cutanea sono invece risultate peggiori nel braccio trattato con Docetaxel.

Un decesso è stato attribuito alla somministrazione del regime CMF e due decessi alla somministrazione di Docetaxel.

L'aumentare dell'età, la compromissione nelle attività strumentali di vita quotidiana, il numero di comorbilità e il trattamento con Docetaxel sono risultati essere fattori indipendentemente associati a tossicità non-ematologica grave.

La qualità di vita dei pazienti è risultata essere peggiore con Docetaxel per la nausea e il vomito, perdita di appetito, diarrea, aspetto esteriore, prospettive future, effetti collaterali legati al trattamento e per la perdita di capelli.

In conclusione, la somministrazione settimanale di Docetaxel non è risultata essere più efficace rispetto alla terapia standard con regime a base di Ciclofosfamide, Metotrexato e Fluorouracile come trattamento adiuvante delle donne anziane con carcinoma alla mammella, oltre a essere associata a un peggioramento della tossicità e della qualità di vita dei pazienti. ( Xagena2015 )

Perrone F et al, Ann Oncol 2015; 26: 675-682

Onco2015 Gyne2015 Farma2015


Indietro

Altri articoli



La sicurezza e l'efficacia di Nivolumab ( Opdivo ) 3 mg/kg in monoterapia per il trattamento del melanoma avanzato (...



E' stata riportata l'efficacia sul sistema nervoso centrale ( SNC ) di Osimertinib ( Tagrisso ) più chemioterapia di prima...


L'adenocarcinoma duttale pancreatico è caratterizzato da bassa immunogenicità e da un microambiente tumorale immunosoppressore. LOAd703, un adenovirus oncolitico con transgeni...



Nel trattamento del tumore polmonare non-a-piccole cellule ( NSCLC ) con una mutazione driver, il ruolo dell’anticorpo anti-PD-L1 dopo l’inibitore...


Pembrolizumab ( Keytruda ) è la terapia standard per i pazienti con tumore uroteliale metastatico ( mUC ) che progredisce...


La chemioterapia di induzione più chemioradioterapia concomitante è raccomandata per il carcinoma nasofaringeo avanzato a livello locoregionale, ma è associata...