La trombocitopenia limita la fattibilità della chemioterapia di salvataggio con Lomustina nel glioblastoma ricorrente: analisi secondaria dello studio EORTC 26101
La trombocitopenia rappresenta la principale causa di interruzione della chemioterapia alchilante per tossicità.
Sono state esaminate l'incidenza, e le conseguenze per l'esposizione al trattamento e la sopravvivenza, della trombocitopenia indotta dalla Lomustina ( CeeNU ) nel glioblastoma ricorrente.
È stata eseguita un'analisi retrospettiva delle associazioni di trombocitopenia con l'erogazione del trattamento e l'esito in EORTC 26101, uno studio randomizzato progettato per definire il ruolo della Lomustina versus Bevacizumab ( Avastin ) versus loro combinazione nel glioblastoma ricorrente.
In totale 225 pazienti sono stati trattati con Lomustina da sola ( mediana 1 ciclo; gruppo 1 ) e 283 pazienti sono stati trattati con Lomustina più Bevacizumab ( mediana 3 cicli di Lomustina; gruppo 2 ).
Tra i ritardi del ciclo e le riduzioni della dose di Lomustina per tossicità, la trombocitopenia è stata la causa principale.
Tra 129 pazienti ( 57% ) del gruppo 1 e 187 pazienti ( 66% ) del gruppo 2 che hanno manifestato almeno un episodio di trombocitopenia, 36 pazienti ( 16% ) nel gruppo 1 e 93 ( 33% ) nel gruppo 2 hanno subito una modifica del trattamento a causa della trombocitopenia.
La Lomustina è stata interrotta per trombocitopenia in 16 pazienti ( 7.1% ) nel gruppo 1 e in 38 pazienti ( 13.4% ) nel gruppo 2.
All'analisi aggiustata che ha tenuto conto dei principali fattori prognostici, la modifica della dose indotta dalla trombocitopenia è risultata associata a una sopravvivenza libera da progressione inferiore nei pazienti con tumori con metilazione del promotore di MGMT nei gruppi 1 e 2.
Questo effetto è stato notato anche per la sopravvivenza globale, ma solo per i pazienti del gruppo 2.
La trombocitopenia indotta da farmaci è una delle principali limitazioni all'esposizione adeguata alla chemioterapia con Lomustina nel glioblastoma ricorrente.
Mitigare la trombocitopenia per migliorare l'esposizione alla Lomustina potrebbe migliorare l'esito nei pazienti con tumori con metilazione del promotore di MGMT. ( Xagena2023 )
Le Rhun E et al, Eur J Cancer 2023; 178: 13-22
Emo2023 Neuro2023 Onco2023 Farma2023
Indietro
Altri articoli
Chemioterapia ad alte dosi e trapianto autologo di cellule staminali ematopoietiche nei pazienti anziani e in buone condizioni con linfoma primario diffuso del sistema nervoso centrale a grandi cellule B: studio MARTA
I trattamenti disponibili per i pazienti più anziani affetti da linfoma diffuso primario del sistema nervoso centrale a grandi cellule...
Talzenna in combinazione con Enzalutamide per il trattamento dei pazienti adulti con carcinoma prostatico metastatico resistente alla castrazione nei quali la chemioterapia non è clinicamente indicata. Approvato nell'Unione Europea
La Commissione Europea ( CE ) ha approvato Talzenna ( Talazoparib ), un inibitore orale della poli ADP-ribosio polimerasi (...
Trattamento con Nivolumab in monoterapia del melanoma: studio randomizzato di fase 3 versus chemioterapia CA209037
La sicurezza e l'efficacia di Nivolumab ( Opdivo ) 3 mg/kg in monoterapia per il trattamento del melanoma avanzato (...
Tabelecleucel per pazienti sottoposti a trapianto allogenico di cellule staminali ematopoietiche o di organi solidi con malattia linfoproliferativa post-trapianto positiva al virus EBV dopo fallimento di Rituximab con o senza chemioterapia: studio AL
La sopravvivenza nella malattia linfoproliferativa post-trapianto positiva al virus di Epstein-Barr ( EBV ) dopo trapianto di cellule staminali ematopoietiche...
Efficacia di Osimertinib sul sistema nervoso centrale con o senza chemioterapia nel cancro al polmone non-a-piccole cellule avanzato con mutazione di EGFR
E' stata riportata l'efficacia sul sistema nervoso centrale ( SNC ) di Osimertinib ( Tagrisso ) più chemioterapia di prima...
LOAd703, una terapia genica immunostimolante basata su virus oncolitici, combinata con chemioterapia per il tumore del pancreas non-resecabile o metastatico: studio LOKON001
L'adenocarcinoma duttale pancreatico è caratterizzato da bassa immunogenicità e da un microambiente tumorale immunosoppressore. LOAd703, un adenovirus oncolitico con transgeni...
Nivolumab più chemioterapia nel tumore polmonare non-a-piccole cellule metastatico con mutazione di EGFR dopo progressione della malattia con gli inibitori della tirosina chinasi di EGFR: risultati finali di CheckMate 722
Lo studio di fase III CheckMate 722 ha valutato Nivolumab ( Opdivo ) più chemioterapia rispetto alla chemioterapia nei pazienti...
Atezolizumab più Bevacizumab e chemioterapia nei pazienti con tumore al polmone non-a-piccole cellule con mutazione EGFR o ALK: studio ATTLAS, KCSG-LU19-04
Nel trattamento del tumore polmonare non-a-piccole cellule ( NSCLC ) con una mutazione driver, il ruolo dell’anticorpo anti-PD-L1 dopo l’inibitore...
Sacituzumab Govitecan in combinazione con Pembrolizumab per i pazienti con tumore uroteliale metastatico progredito dopo chemioterapia a base di Platino: TROPHY-U-01 Cohort 3
Pembrolizumab ( Keytruda ) è la terapia standard per i pazienti con tumore uroteliale metastatico ( mUC ) che progredisce...
Chemioterapia di induzione seguita da radioterapia versus chemioradioterapia nel carcinoma rinofaringeo
La chemioterapia di induzione più chemioradioterapia concomitante è raccomandata per il carcinoma nasofaringeo avanzato a livello locoregionale, ma è associata...