Linfoma intestinale diffuso a grandi cellule B: confronto tra resezione chirurgica seguita da chemioterapia rispetto alla sola chemioterapia


L’obiettivo di uno studio di coorte retrospettivo è stato quello di analizzare l'impatto della chirurgia sugli esiti e sulla qualità di vita nei pazienti con linfoma intestinale diffuso a grandi cellule B.

Sono stati valutati 345 pazienti con linfoma intestinale diffuso a grandi cellule B sia in forma localizzata che intestinale diffusa e sono stati confrontati a seconda del trattamento: resezione chirurgica seguita da chemioterapia rispetto alla sola chemioterapia.

Nei pazienti con malattia localizzata ( stadio Lugano I/II ), la chirurgia più chemioterapia ha prodotto un tasso di recidiva inferiore ( 15.3% ) rispetto alla sola chemioterapia ( 36.8%, P inferiore a 0.001 ).

Il tasso di sopravvivenza globale a 3 anni è stato del 91% nel gruppo chirurgia più chemioterapia e del 62% nel gruppo solo chemioterapia ( P inferiore a 0.001 ).

La caratteristica prevalente nel gruppo chemioterapia è stata la recidiva locale ( 27.6% ).

Quando Rituximab ( MabThera ) è stato utilizzato con Ciclofosfamide, Doxorubicina, Vincristina e Prednisone ( CHOP ), non vi è stato alcun miglioramento degli esiti nei pazienti trattati con resezione chirurgica primaria.

La qualità di vita dei pazienti sottoposti a intervento chirurgico e chemioterapia è stata inferiore rispetto alla sola chemioterapia, ma la differenza è stata accettabile.

L'analisi multivariata ha mostrato che la resezione chirurgica più chemioterapia è un fattore prognostico indipendente per la sopravvivenza globale.

La resezione chirurgica seguita da chemioterapia potrebbe essere una strategia di trattamento efficace con un deterioramento della qualità di vita accettabile per il linfoma intestinale diffuso a grandi cellule B localizzato a livello intestinale. ( Xagena2011 )

Kim SJ et al, Blood 2011, 117: 1958-1965



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