Monoterapia con Trabectedina dopo chemioterapia standard versus migliore terapia di supporto in pazienti con sarcoma correlato a traslocazione in fase avanzata


Trabectedina ( Yondelis ) si lega al solco minore del DNA e blocca la riparazione del DNA.
Dati preclinici hanno dimostrato che la Trabectedina modula anche la trascrizione delle proteine di fusione oncogeniche dei sarcomi correlati a traslocazione.

Uno studio ha valutato l'efficacia e la sicurezza della Trabectedina come terapia di seconda linea o successiva per i pazienti con sarcoma correlato a traslocazione in fase avanzata.

È stato effettuato uno studio multicentrico randomizzato in aperto in Giappone.
I pazienti eleggibili presentavano una diagnosi patologica di sarcoma correlato a traslocazione, avevano un’età a partire da 19 anni, non avevano risposto o erano intolleranti a regimi chemioterapici standard, non avevano subito più di 4 regimi chemioterapici precedenti, avevano performance status ECOG di 0 o 1, un'adeguata riserva di midollo osseo, funzioni renali ed epatiche e lesioni misurabili.

I pazienti sono stati assegnati in modo casuale a ricevere Trabectedina ( 1.2 mg/m2 somministrata attraverso una linea venosa centrale nell'arco di 24 ore il giorno 1 di un ciclo di 21 giorni di trattamento ) o migliore terapia di supporto, aggiustata in base al sottotipo patologico.

La sopravvivenza libera da progressione e le risposte oggettive sono state valutate da una revisione di imaging radiologico, così come l’efficacia.

L'endpoint primario era la sopravvivenza libera da progressione nella popolazione dell’analisi.

Il follow-up è in corso per i pazienti che assumono il trattamento di studio.

Tra il 2012 e il 2014, 76 pazienti sono stati arruolati e assegnati al trattamento con Trabectedina ( n=39 ) o alla migliore terapia di supporto ( n=37 ).

Dopo la revisione centrale per confermare i sottotipi patologici, 73 pazienti ( 37 nel gruppo Trabectedina e 36 nel gruppo di migliore terapia di supporto ) sono stati inclusi nell'analisi di efficacia primaria.

La sopravvivenza libera da progressione mediana del gruppo Trabectedina è stata di 5.6 mesi e nel gruppo di migliore terapia di supporto è stata di 0.9 mesi.

L'hazard ratio ( HR ) per la sopravvivenza libera da progressione con Trabectedina rispetto alla migliore terapia di supporto è stato pari a 0.07 ( P minore di 0.0001 ).

I più comuni eventi avversi correlati al farmaco per i pazienti trattati con Trabectedina sono stati nausea ( 32 su 36, 89% ), diminuzione dell'appetito ( 21, 58% ), diminuzione della conta dei neutrofili ( 30, 83% ), aumento della alanina aminotransferasi ( 24, 67% ) e diminuzione della conta dei globuli bianchi ( 20, 56% ).

Trabectedina ha ridotto significativamente il rischio di progressione della malattia e di morte nei pazienti con sarcoma avanzato legato a traslocazione dopo chemioterapia standard come la Doxorubicina, e dovrebbe essere considerata come una nuova opzione di trattamento terapeutico per questa popolazione di pazienti. ( Xagena2015 )

Kawai A et al, Lancet 2015;16:406-416

Onco2015 Med2015 Farma2015


Indietro

Altri articoli



La sicurezza e l'efficacia di Nivolumab ( Opdivo ) 3 mg/kg in monoterapia per il trattamento del melanoma avanzato (...



E' stata riportata l'efficacia sul sistema nervoso centrale ( SNC ) di Osimertinib ( Tagrisso ) più chemioterapia di prima...


L'adenocarcinoma duttale pancreatico è caratterizzato da bassa immunogenicità e da un microambiente tumorale immunosoppressore. LOAd703, un adenovirus oncolitico con transgeni...



Nel trattamento del tumore polmonare non-a-piccole cellule ( NSCLC ) con una mutazione driver, il ruolo dell’anticorpo anti-PD-L1 dopo l’inibitore...


Pembrolizumab ( Keytruda ) è la terapia standard per i pazienti con tumore uroteliale metastatico ( mUC ) che progredisce...


La chemioterapia di induzione più chemioradioterapia concomitante è raccomandata per il carcinoma nasofaringeo avanzato a livello locoregionale, ma è associata...