Ofatumumab in combinazione con chemioterapia ICE o DHAP nel linfoma a cellule B di grado intermedio recidivato o refrattario
Il trattamento standard dei pazienti adatti al trapianto con recidiva di linfoma a grandi cellule B diffuso ( DLBCL ) si basa sull’impiego di Rituximab ( MabThera ) e chemioterapia a base di Platino, o Ifosfamide, Carboplatino ed Etoposide ( ICE ) o Desametasone, Citarabina e Cisplatino ( DHAP ), con trapianto autologo come consolidamento per i soggetti con malattia chemiosensibile.
Tuttavia, gli esiti non sono ottimali per i pazienti in cui non sono stati efficaci Rituximab, Ciclofosfamide, Doxorubicina, Vincristina e Prednisone ( R-CHOP ).
È stato effettuato uno studio multicentrico di fase II per esaminare la sicurezza e l'efficacia di Ofatumumab ( Arzerra ), un anticorpo monoclonale anti-CD20, combinato con ICE o DHAP, come terapia di seconda linea in pazienti con linfoma a grandi cellule B diffuso recidivo o refrattario, linfoma follicolare di grado 3b, o linfoma follicolare trasformato.
Un totale di 61 pazienti sono stati trattati con Ofatumumab-ICE ( n=35 ) oppure Ofatumumab-DHAP ( n=26 ).
Il tasso di risposta globale ( ORR ) è stato del 61% e il tasso di risposta completa ( CR ) è stato del 37%.
Nei pazienti con due o tre fattori di rischio avversi secondo l’indice prognostico internazionale per la seconda linea, aggiustato per età, il tasso di risposta globale è stato del 59% e il tasso di risposta completa del 31%, e nei pazienti con malattia refrattaria precoce recidivante o primaria il tasso di risposta globale è stato del 55% e il tasso di risposta completa è stato del 30%.
La tossicità è stata in gran parte ematologica e la mobilizzazione delle cellule staminali ha avuto successo in 43 dei 45 pazienti.
La sostituzione di Ofatumumab per Rituximab nei regimi standard di seconda linea dopo il fallimento di R-CHOP è un approccio promettente. ( Xagena2013 )
Matasar MJ et al, Blood 2013; 122: 4: 499-506
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