Palonosetron versus Ondansetron per la prevenzione di nausea e vomito indotti dalla chemioterapia in bambini con tumore che ricevono chemioterapia moderatamente o altamente emetogena
Palonosetron ( Aloxi ) ha dimostrato efficacia nella prevenzione di nausea e vomito indotti dalla chemioterapia negli adulti sottoposti a chemioterapia moderatamente o altamente emetogena.
E’ stata valutata l'efficacia e la sicurezza di Palonosetron rispetto a Ondansetron ( Zofran ) nella prevenzione di nausea e vomito indotti dalla chemioterapia nei pazienti pediatrici.
In questo studio multicentrico, internazionale, in doppio cieco, double-dummy, di fase 3, i pazienti pediatrici di età compresa tra 0 anni ed età inferiore ai 17 anni, che erano naive ( mai trattati ) o non-naive alla chemioterapia, in attesa di sottoporsi a chemioterapia moderatamente o altamente emetogena per il trattamento della patologia maligna, sono stati randomizzati a ricevere fino a 4 cicli di 10 mcg/kg o 20 mcg/kg di Palonosetron il giorno 1, o 3 dosi di 150 mcg/kg di Ondansetron il giorno 1, separate di 4 ore.
La randomizzazione è stata stratificata in base all'età e all’emetogenicità.
L'endpoint primario era la risposta completa ( senza vomito, conati di vomito, o uso di farmaci di soccorso ) durante la fase acuta ( 0-24 ore post-chemioterapia ) del primo ciclo di chemioterapia in studio, valutata nella popolazione dei pazienti assegnati in modo casuale che avevano ricevuto chemioterapia moderatamente o altamente emetogena e in uno studio di farmaco attivo.
L'obiettivo primario di efficacia era quello di dimostrare la non-inferiorità di Palonosetron rispetto a Ondansetron durante la fase acuta ( 0-24 ore post-chemioterapia ) del primo ciclo di chemioterapia in studio attraverso il confronto delle differenze nelle proporzioni di pazienti che hanno raggiunto una risposta completa con Palonosetron ( pi greco T ) meno Ondansetron ( pi greco R ) rispetto a un margine di non-inferiorità prestabilito ( delta -15% ).
Per essere considerato non-inferiore a Ondansetron, per almeno una delle dosi di Palonosetron, il limite inferiore dell’intervallo di confidenza [ IC ] 97.5% per la somma pesata delle differenze nei tassi di risposta completa doveva essere superiore a -15%.
La sicurezza è stata valutata in base al trattamento ricevuto.
Tra il 2011 e il 2012, sono stati assegnati in modo casuale 502 pazienti; 169 sono stati assegnati a ricevere 10 mcg/kg di Palonosetron, 169 a ricevere 20 mcg/kg di Palonosetron, e 164 a ricevere 3 x 150 mcg/kg di Ondansetron, dei quali 166, 165 e 162, rispettivamente, sono stati inclusi nella analisi di efficacia.
Nella fase acuta, risposte complete sono state registrate in 90 ( 54% ) pazienti del gruppo Palonosetron 10 mcg/kg, 98 ( 59% ) nel gruppo Palonosetron 20 mcg/kg e 95 ( 59% ) nel gruppo Ondansetron.
La non-inferiorità rispetto a Ondansetron è stata mostrata per Palonosetron 20 mcg/kg in fase acuta ( somma pesata delle differenze nei tassi di risposta completa 0.36%; P=0.0022 ).
La non-inferiorità rispetto a Ondansetron non è stata mostrata per Palonosetron 10 mcg/kg in fase acuta ( somma pesata delle differenze nei tassi di risposta completa -4.41% ).
Nel primo ciclo di trattamento in studio, gli eventi avversi emergenti dal trattamento sono stati riportati in 134 ( 80% ) dei 167 pazienti che hanno ricevuto 10 mcg/kg di Palonosetron, 113 ( 69% ) dei 163 che hanno ricevuto 20 mcg/kg di Palonosetron, e 134 ( 82% ) dei 164 che hanno ricevuto Ondansetron.
Gli eventi avversi più comuni correlati al farmaco sono stati: disturbi del sistema nervoso, soprattutto mal di testa, che si sono verificati in 3 ( 2% ) pazienti che hanno ricevuto 10 mcg/kg di Palonosetron, 1 ( inferiore a 1% ) dei pazienti che hanno ricevuto 20 mcg/kg di Palonosetron, e 2 ( 1% ) pazienti che hanno ricevuto Ondansetron.
L'incidenza di eventi avversi gravi nel primo ciclo di trattamento in studio è stata più bassa nel gruppo Palonosetron 20 mcg/kg ( 43, 26% ) rispetto al gruppo Palonosetron 10 mcg/kg ( 52, 31% ) e al gruppo Ondansetron ( 55, 34% ).
La non-inferiorità è stata mostrata per Palonosetron 20 mcg/kg durante la fase acuta del primo ciclo di chemioterapia in studio.
Palonosetron 20 mcg/kg è ora indicato dall'Agenzia europea per i medicinali e la US Food and Drug Administration ( FDA ) per la prevenzione di nausea e vomito indotti dalla chemioterapia nei pazienti pediatrici di età compresa tra 1 mese e meno di 17 anni. ( Xagena2016 )
Kovács G et al, Lancet 2016; 17: 332-344
Onco2016 Gastro2016 Farma2016
Indietro
Altri articoli
Chemioterapia ad alte dosi e trapianto autologo di cellule staminali ematopoietiche nei pazienti anziani e in buone condizioni con linfoma primario diffuso del sistema nervoso centrale a grandi cellule B: studio MARTA
I trattamenti disponibili per i pazienti più anziani affetti da linfoma diffuso primario del sistema nervoso centrale a grandi cellule...
Talzenna in combinazione con Enzalutamide per il trattamento dei pazienti adulti con carcinoma prostatico metastatico resistente alla castrazione nei quali la chemioterapia non è clinicamente indicata. Approvato nell'Unione Europea
La Commissione Europea ( CE ) ha approvato Talzenna ( Talazoparib ), un inibitore orale della poli ADP-ribosio polimerasi (...
Trattamento con Nivolumab in monoterapia del melanoma: studio randomizzato di fase 3 versus chemioterapia CA209037
La sicurezza e l'efficacia di Nivolumab ( Opdivo ) 3 mg/kg in monoterapia per il trattamento del melanoma avanzato (...
Tabelecleucel per pazienti sottoposti a trapianto allogenico di cellule staminali ematopoietiche o di organi solidi con malattia linfoproliferativa post-trapianto positiva al virus EBV dopo fallimento di Rituximab con o senza chemioterapia: studio AL
La sopravvivenza nella malattia linfoproliferativa post-trapianto positiva al virus di Epstein-Barr ( EBV ) dopo trapianto di cellule staminali ematopoietiche...
Efficacia di Osimertinib sul sistema nervoso centrale con o senza chemioterapia nel cancro al polmone non-a-piccole cellule avanzato con mutazione di EGFR
E' stata riportata l'efficacia sul sistema nervoso centrale ( SNC ) di Osimertinib ( Tagrisso ) più chemioterapia di prima...
LOAd703, una terapia genica immunostimolante basata su virus oncolitici, combinata con chemioterapia per il tumore del pancreas non-resecabile o metastatico: studio LOKON001
L'adenocarcinoma duttale pancreatico è caratterizzato da bassa immunogenicità e da un microambiente tumorale immunosoppressore. LOAd703, un adenovirus oncolitico con transgeni...
Nivolumab più chemioterapia nel tumore polmonare non-a-piccole cellule metastatico con mutazione di EGFR dopo progressione della malattia con gli inibitori della tirosina chinasi di EGFR: risultati finali di CheckMate 722
Lo studio di fase III CheckMate 722 ha valutato Nivolumab ( Opdivo ) più chemioterapia rispetto alla chemioterapia nei pazienti...
Atezolizumab più Bevacizumab e chemioterapia nei pazienti con tumore al polmone non-a-piccole cellule con mutazione EGFR o ALK: studio ATTLAS, KCSG-LU19-04
Nel trattamento del tumore polmonare non-a-piccole cellule ( NSCLC ) con una mutazione driver, il ruolo dell’anticorpo anti-PD-L1 dopo l’inibitore...
Sacituzumab Govitecan in combinazione con Pembrolizumab per i pazienti con tumore uroteliale metastatico progredito dopo chemioterapia a base di Platino: TROPHY-U-01 Cohort 3
Pembrolizumab ( Keytruda ) è la terapia standard per i pazienti con tumore uroteliale metastatico ( mUC ) che progredisce...
Chemioterapia di induzione seguita da radioterapia versus chemioradioterapia nel carcinoma rinofaringeo
La chemioterapia di induzione più chemioradioterapia concomitante è raccomandata per il carcinoma nasofaringeo avanzato a livello locoregionale, ma è associata...