Pembrolizumab più chemioterapia versus sola chemioterapia nel mesotelioma pleurico avanzato non-trattato
Il mesotelioma pleurico si presenta solitamente in uno stadio avanzato e incurabile. La chemioterapia con Platino - Pemetrexed è un trattamento standard.
Si è ipotizzato che l'aggiunta di Pembrolizumab ( Keytruda ) a Platino-Pemetrexed migliori la sopravvivenza globale nei pazienti con mesotelioma pleurico.
È stato condotto uno studio di fase 3 internazionale, randomizzato, in aperto, in 51 ospedali in Canada, Italia e Francia.
I partecipanti eleggibili avevano un'età pari o superiore a 18 anni, con mesotelioma pleurico avanzato non-trattato in precedenza, con un ECOG performance status pari a 0 o 1.
I pazienti sono stati assegnati in modo casuale alla chemioterapia per via endovenosa ( Cisplatino 75 mg/m2 o Carboplatino, area sotto la curva concentrazione-tempo 5-6 mg/ml al minuto, con Pemetrexed 500 mg/m2, ogni 3 settimane per un massimo di 6 cicli ), con o senza Pembrolizumab per via endovenosa 200 mg ogni 3 settimane ( fino a a 2 anni ).
L'endpoint primario era la sopravvivenza globale in tutti i pazienti assegnati in modo casuale; la sicurezza è stata valutata in tutti i pazienti assegnati in modo casuale che hanno ricevuto almeno una dose della terapia in studio.
Tra il 2017 e il 2020, 440 pazienti sono stati arruolati e assegnati in modo casuale alla sola chemioterapia ( n=218 ) o alla chemioterapia con Pembrolizumab ( n=222 ). 333 ( 76% ) dei pazienti erano maschi, 347 ( 79% ) erano bianchi e l'età media era di 71 anni.
All'analisi finale ( blocco del database nel dicembre 2022 ), con un follow-up mediano di 16.2 mesi, la sopravvivenza globale è risultata significativamente più lunga con Pembrolizumab ( sopravvivenza globale mediana 17.3 mesi ) con Pembrolizumab versus 16.1 mesi con la sola chemioterapia, hazard ratio per morte, HR=0.79; P=0.0324 ).
Il tasso di sopravvivenza globale a 3 anni è stato del 25% con Pembrolizumab e del 17% con la sola chemioterapia.
Eventi avversi correlati al trattamento in studio di grado 3 o 4 si sono verificati in 60 su 222 pazienti ( 27% ) nel gruppo Pembrolizumab e in 32 su 211 pazienti ( 15% ) nel gruppo con sola chemioterapia.
Ricoveri ospedalieri per eventi avversi gravi correlati a uno o più farmaci in studio sono stati segnalati in 40 su 222 pazienti ( 18% ) nel gruppo Pembrolizumab e in 12 su 211 pazienti ( 6% ) nel gruppo con sola chemioterapia.
Eventi avversi di grado 5 correlati a uno o più farmaci si sono verificati in 2 pazienti del gruppo Pembrolizumab e in 1 paziente del gruppo con sola chemioterapia.
Nei pazienti con mesotelioma pleurico avanzato, l’aggiunta di Pembrolizumab alla chemioterapia standard Platino-Pemeterxed è risultata tollerabile e ha comportato un miglioramento significativo della sopravvivenza globale.
Questo regime rappresenta una nuova opzione terapeutica per il mesotelioma pleurico avanzato non trattato in precedenza. ( Xagena2023 )
Chu Q et al, Lancet 2023; 402: 2295-2306
Pneumo2023 Onco2023 Farma2023
Indietro
Altri articoli
Chemioterapia ad alte dosi e trapianto autologo di cellule staminali ematopoietiche nei pazienti anziani e in buone condizioni con linfoma primario diffuso del sistema nervoso centrale a grandi cellule B: studio MARTA
I trattamenti disponibili per i pazienti più anziani affetti da linfoma diffuso primario del sistema nervoso centrale a grandi cellule...
Talzenna in combinazione con Enzalutamide per il trattamento dei pazienti adulti con carcinoma prostatico metastatico resistente alla castrazione nei quali la chemioterapia non è clinicamente indicata. Approvato nell'Unione Europea
La Commissione Europea ( CE ) ha approvato Talzenna ( Talazoparib ), un inibitore orale della poli ADP-ribosio polimerasi (...
Trattamento con Nivolumab in monoterapia del melanoma: studio randomizzato di fase 3 versus chemioterapia CA209037
La sicurezza e l'efficacia di Nivolumab ( Opdivo ) 3 mg/kg in monoterapia per il trattamento del melanoma avanzato (...
Tabelecleucel per pazienti sottoposti a trapianto allogenico di cellule staminali ematopoietiche o di organi solidi con malattia linfoproliferativa post-trapianto positiva al virus EBV dopo fallimento di Rituximab con o senza chemioterapia: studio AL
La sopravvivenza nella malattia linfoproliferativa post-trapianto positiva al virus di Epstein-Barr ( EBV ) dopo trapianto di cellule staminali ematopoietiche...
Efficacia di Osimertinib sul sistema nervoso centrale con o senza chemioterapia nel cancro al polmone non-a-piccole cellule avanzato con mutazione di EGFR
E' stata riportata l'efficacia sul sistema nervoso centrale ( SNC ) di Osimertinib ( Tagrisso ) più chemioterapia di prima...
LOAd703, una terapia genica immunostimolante basata su virus oncolitici, combinata con chemioterapia per il tumore del pancreas non-resecabile o metastatico: studio LOKON001
L'adenocarcinoma duttale pancreatico è caratterizzato da bassa immunogenicità e da un microambiente tumorale immunosoppressore. LOAd703, un adenovirus oncolitico con transgeni...
Nivolumab più chemioterapia nel tumore polmonare non-a-piccole cellule metastatico con mutazione di EGFR dopo progressione della malattia con gli inibitori della tirosina chinasi di EGFR: risultati finali di CheckMate 722
Lo studio di fase III CheckMate 722 ha valutato Nivolumab ( Opdivo ) più chemioterapia rispetto alla chemioterapia nei pazienti...
Atezolizumab più Bevacizumab e chemioterapia nei pazienti con tumore al polmone non-a-piccole cellule con mutazione EGFR o ALK: studio ATTLAS, KCSG-LU19-04
Nel trattamento del tumore polmonare non-a-piccole cellule ( NSCLC ) con una mutazione driver, il ruolo dell’anticorpo anti-PD-L1 dopo l’inibitore...
Sacituzumab Govitecan in combinazione con Pembrolizumab per i pazienti con tumore uroteliale metastatico progredito dopo chemioterapia a base di Platino: TROPHY-U-01 Cohort 3
Pembrolizumab ( Keytruda ) è la terapia standard per i pazienti con tumore uroteliale metastatico ( mUC ) che progredisce...
Chemioterapia di induzione seguita da radioterapia versus chemioradioterapia nel carcinoma rinofaringeo
La chemioterapia di induzione più chemioradioterapia concomitante è raccomandata per il carcinoma nasofaringeo avanzato a livello locoregionale, ma è associata...