Pembrolizumab superiore alla chemioterapia nel carcinoma del polmone non-a-piccole cellule in fase avanzata
Pembrolizumab ( Keytruda ) ha esteso la sopravvivenza libera da progressione e la sopravvivenza globale rispetto alla chemioterapia nel trattamento di prima linea dei pazienti con carcinoma polmonare non-a-piccole cellule avanzato i cui tumori esprimono alti livelli di PD-L1.
Lo studio di fase 3 KEYNOTE-024 ha incluso 305 pazienti con malattia avanzata. Tutti i tumori dei pazienti esprimevano alti livelli di PD-L1 ( 50% o più ).
Nessun paziente aveva ricevuto in precedenza chemioterapia.
I pazienti sono stati assegnati in modo casuale a 200 mg di Pembrolizumab somministrato mediante infusione endovenosa ogni 3 settimane oppure a chemioterapia a base di Platino.
La terapia di mantenimento con Pemetrexed ( Alimta ) era consentita per i pazienti con istologia non-squamosa.
I pazienti assegnati al braccio di controllo avevano la possibilità di passare a Pembrolizumab in caso di progressione della malattia.
L'endpoint primario era rappresentato dalla sopravvivenza libera da malattia, mentre la sopravvivenza globale era l’endpoint secondario.
Pembrolizumab ha dimostrato di essere superiore alla chemioterapia riguardo alla sopravvivenza libera da progressione e alla sopravvivenza globale.
Questo ha indotto il Comitato indipendente di monitoraggio dei dati a raccomandare di interrompere la sperimentazione, e di concedere ai pazienti trattati con chemioterapia di passare a Pembrolizumab.
Il profilo di sicurezza di Pembrolizumab è apparso in linea con quello osservato negli studi precedenti riguardanti il tumore del polmone non-a-piccole cellule in fase avanzata.
Le reazioni avverse più comuni riportate in almeno il 20% dei partecipanti allo studio comprendevano: affaticamento ( 44% ), tosse ( 29% ), diminuzione dell'appetito ( 25% ) e dispnea ( 23% ).
Pembrolizumab è un anticorpo monoclonale umanizzato. ( Xagena2016 )
Fonte: Merck, 2016
Onco2016 Pneumo2016 Farma2016
Indietro
Altri articoli
Chemioterapia ad alte dosi e trapianto autologo di cellule staminali ematopoietiche nei pazienti anziani e in buone condizioni con linfoma primario diffuso del sistema nervoso centrale a grandi cellule B: studio MARTA
I trattamenti disponibili per i pazienti più anziani affetti da linfoma diffuso primario del sistema nervoso centrale a grandi cellule...
Talzenna in combinazione con Enzalutamide per il trattamento dei pazienti adulti con carcinoma prostatico metastatico resistente alla castrazione nei quali la chemioterapia non è clinicamente indicata. Approvato nell'Unione Europea
La Commissione Europea ( CE ) ha approvato Talzenna ( Talazoparib ), un inibitore orale della poli ADP-ribosio polimerasi (...
Trattamento con Nivolumab in monoterapia del melanoma: studio randomizzato di fase 3 versus chemioterapia CA209037
La sicurezza e l'efficacia di Nivolumab ( Opdivo ) 3 mg/kg in monoterapia per il trattamento del melanoma avanzato (...
Tabelecleucel per pazienti sottoposti a trapianto allogenico di cellule staminali ematopoietiche o di organi solidi con malattia linfoproliferativa post-trapianto positiva al virus EBV dopo fallimento di Rituximab con o senza chemioterapia: studio AL
La sopravvivenza nella malattia linfoproliferativa post-trapianto positiva al virus di Epstein-Barr ( EBV ) dopo trapianto di cellule staminali ematopoietiche...
Efficacia di Osimertinib sul sistema nervoso centrale con o senza chemioterapia nel cancro al polmone non-a-piccole cellule avanzato con mutazione di EGFR
E' stata riportata l'efficacia sul sistema nervoso centrale ( SNC ) di Osimertinib ( Tagrisso ) più chemioterapia di prima...
LOAd703, una terapia genica immunostimolante basata su virus oncolitici, combinata con chemioterapia per il tumore del pancreas non-resecabile o metastatico: studio LOKON001
L'adenocarcinoma duttale pancreatico è caratterizzato da bassa immunogenicità e da un microambiente tumorale immunosoppressore. LOAd703, un adenovirus oncolitico con transgeni...
Nivolumab più chemioterapia nel tumore polmonare non-a-piccole cellule metastatico con mutazione di EGFR dopo progressione della malattia con gli inibitori della tirosina chinasi di EGFR: risultati finali di CheckMate 722
Lo studio di fase III CheckMate 722 ha valutato Nivolumab ( Opdivo ) più chemioterapia rispetto alla chemioterapia nei pazienti...
Atezolizumab più Bevacizumab e chemioterapia nei pazienti con tumore al polmone non-a-piccole cellule con mutazione EGFR o ALK: studio ATTLAS, KCSG-LU19-04
Nel trattamento del tumore polmonare non-a-piccole cellule ( NSCLC ) con una mutazione driver, il ruolo dell’anticorpo anti-PD-L1 dopo l’inibitore...
Sacituzumab Govitecan in combinazione con Pembrolizumab per i pazienti con tumore uroteliale metastatico progredito dopo chemioterapia a base di Platino: TROPHY-U-01 Cohort 3
Pembrolizumab ( Keytruda ) è la terapia standard per i pazienti con tumore uroteliale metastatico ( mUC ) che progredisce...
Chemioterapia di induzione seguita da radioterapia versus chemioradioterapia nel carcinoma rinofaringeo
La chemioterapia di induzione più chemioradioterapia concomitante è raccomandata per il carcinoma nasofaringeo avanzato a livello locoregionale, ma è associata...