Pravastatina aggiunta alla chemioterapia standard di prima linea nel tumore del polmone a piccole cellule
Il trattamento del carcinoma polmonare a piccole cellule ( SCLC ) rimane una sfida terapeutica.
Studi sperimentali hanno dimostrato che le statine esercitano effetti additivi con agenti, come il Cisplatino, che rallentano la crescita del tumore, e gli studi osservazionali suggeriscono che le statine in combinazione con terapie antitumorali ritardano la recidiva e prolungano la vita in diversi tipi di cancro.
E' stato riportato il primo grande studio randomizzato, controllato con placebo, in doppio cieco, di una statina con lo standard di cura per i pazienti con il cancro, in particolare tumore del polmone a piccole cellule.
I pazienti con tumore SCLC confermato ( malattia limitata o estesa ) e performance status 0-3 sono stati randomizzati a ricevere giornalmente Pravastatina 40 mg oppure placebo, in combinazione con un massimo di 6 cicli di Etoposide più Cisplatino o Carboplatino ogni 3 settimane fino a progressione della malattia o tossicità intollerabile
L’endpoint primario era la sopravvivenza globale ( OS ), e quelli secondari erano la sopravvivenza libera da progressione ( PFS ), il tasso di risposta e la tossicità.
Sono stati reclutati 846 pazienti provenienti da 91 ospedali del Regno Unito. L'età media dei pazienti reclutati era di 64 anni; il 43% aveva malattia limitata e il 57% aveva malattia estesa.
Ci sono stati 758 decessi e 787 eventi di sopravvivenza libera da progressione.
Non è stato trovato alcun beneficio per la Pravastatina, sia in tutti i pazienti sia in diversi sottogruppi.
Per la Pravastatina rispetto al placebo, il tasso di sopravvivenza globale a 2 anni è stato del 13.2% rispetto al 14.1%, rispettivamente, con un hazard ratio ( HR ) di 1.01 ( P=0.90 ).
La sopravvivenza mediana globale è stata, rispettivamente, di 10.7 mesi versus 10.6 mesi, e la sopravvivenza mediana senza progressione è stata, rispettivamente, di 7.7 mesi versus 7.3 mesi.
La sopravvivenza mediana globale ( Pravastatina vs placebo ) è stata di 14.6 mesi in entrambi i gruppi per la malattia limitata e 9.1 mesi versus 8.8 mesi per malattia estesa, rispettivamente.
Gli eventi avversi sono stati simili tra i gruppi.
In conclusione, la Pravastatina 40 mg in combinazione con la terapia standard per il tumore SCLC, anche se sicura, non dà beneficio ai pazienti.
Le conclusioni sono le stesse raggiunte in 4 studi molto più piccoli, randomizzati, controllati con placebo, specificamente progettati per valutare la terapia con statine in pazienti con cancro. ( Xagena2017 )
Seckl MJ et al, J Clin Oncol 2017; 35: 1506-1514
Pneumo2017 Onco2017 Farma2017
Indietro
Altri articoli
Chemioterapia ad alte dosi e trapianto autologo di cellule staminali ematopoietiche nei pazienti anziani e in buone condizioni con linfoma primario diffuso del sistema nervoso centrale a grandi cellule B: studio MARTA
I trattamenti disponibili per i pazienti più anziani affetti da linfoma diffuso primario del sistema nervoso centrale a grandi cellule...
Talzenna in combinazione con Enzalutamide per il trattamento dei pazienti adulti con carcinoma prostatico metastatico resistente alla castrazione nei quali la chemioterapia non è clinicamente indicata. Approvato nell'Unione Europea
La Commissione Europea ( CE ) ha approvato Talzenna ( Talazoparib ), un inibitore orale della poli ADP-ribosio polimerasi (...
Trattamento con Nivolumab in monoterapia del melanoma: studio randomizzato di fase 3 versus chemioterapia CA209037
La sicurezza e l'efficacia di Nivolumab ( Opdivo ) 3 mg/kg in monoterapia per il trattamento del melanoma avanzato (...
Tabelecleucel per pazienti sottoposti a trapianto allogenico di cellule staminali ematopoietiche o di organi solidi con malattia linfoproliferativa post-trapianto positiva al virus EBV dopo fallimento di Rituximab con o senza chemioterapia: studio AL
La sopravvivenza nella malattia linfoproliferativa post-trapianto positiva al virus di Epstein-Barr ( EBV ) dopo trapianto di cellule staminali ematopoietiche...
Efficacia di Osimertinib sul sistema nervoso centrale con o senza chemioterapia nel cancro al polmone non-a-piccole cellule avanzato con mutazione di EGFR
E' stata riportata l'efficacia sul sistema nervoso centrale ( SNC ) di Osimertinib ( Tagrisso ) più chemioterapia di prima...
LOAd703, una terapia genica immunostimolante basata su virus oncolitici, combinata con chemioterapia per il tumore del pancreas non-resecabile o metastatico: studio LOKON001
L'adenocarcinoma duttale pancreatico è caratterizzato da bassa immunogenicità e da un microambiente tumorale immunosoppressore. LOAd703, un adenovirus oncolitico con transgeni...
Nivolumab più chemioterapia nel tumore polmonare non-a-piccole cellule metastatico con mutazione di EGFR dopo progressione della malattia con gli inibitori della tirosina chinasi di EGFR: risultati finali di CheckMate 722
Lo studio di fase III CheckMate 722 ha valutato Nivolumab ( Opdivo ) più chemioterapia rispetto alla chemioterapia nei pazienti...
Atezolizumab più Bevacizumab e chemioterapia nei pazienti con tumore al polmone non-a-piccole cellule con mutazione EGFR o ALK: studio ATTLAS, KCSG-LU19-04
Nel trattamento del tumore polmonare non-a-piccole cellule ( NSCLC ) con una mutazione driver, il ruolo dell’anticorpo anti-PD-L1 dopo l’inibitore...
Sacituzumab Govitecan in combinazione con Pembrolizumab per i pazienti con tumore uroteliale metastatico progredito dopo chemioterapia a base di Platino: TROPHY-U-01 Cohort 3
Pembrolizumab ( Keytruda ) è la terapia standard per i pazienti con tumore uroteliale metastatico ( mUC ) che progredisce...
Chemioterapia di induzione seguita da radioterapia versus chemioradioterapia nel carcinoma rinofaringeo
La chemioterapia di induzione più chemioradioterapia concomitante è raccomandata per il carcinoma nasofaringeo avanzato a livello locoregionale, ma è associata...