Somministrazione sequenziale o contemporanea di Trastuzumab nella chemioterapia adiuvante del carcinoma mammario
Lo studio NCCTG ( North Central Cancer Treatment Group ) N9831 è l’unico studio randomizzato di fase III che abbia valutato Trastuzumab ( Herceptin ) aggiunto in modo sequenziale o in contemporanea alla chemioterapia nel carcinoma mammario resecato di stadio da I a III invasivo e positivo per il recettore 2 del fattore di crescita dell’epidermide ( EGFR ).
Le pazienti hanno ricevuto Doxorubicina e Ciclofosfamide ogni 3 settimane per 4 cicli, seguite da Paclitaxel a cadenza settimanale per 12 settimane ( braccio A ), Paclitaxel più Trastuzumab sequenziale a cadenza settimanale per 52 settimane ( braccio B ) o Paclitaxel più concomitante Trastuzumab per 12 settimane seguiti da Trastuzumab per 40 settimane ( braccio C ).
L’end point primario era la sopravvivenza libera da malattia.
Il confronto tra il braccio A ( n=1087 ) e il braccio B ( n=1097 ), con un follow-up mediano di 6 anni e 390 eventi, ha mostrato tassi di sopravvivenza libera da malattia a 5 anni di 71.8% e 80.1%, rispettivamente.
La sopravvivenza libera da malattia è risultata significativamente aumentata con l’aggiunta sequenziale di Trastuzumab a Paclitaxel ( log-rank P inferiore a 0.001; hazard ratio [ HR ] braccio B/A, 0.69 ).
Il confronto tra il braccio B ( n=954 ) e il braccio C ( n=949 ), con un follow-up mediano di 6 anni e 313 eventi, ha mostrato tassi di sopravvivenza libera da malattia a 5 anni pari a 80.1% e 84.4%, rispettivamente.
È stato osservato un aumento nella sopravvivenza libera da malattia con la somministrazione concomitante di Trastuzumab e Paclitaxel rispetto alla somministrazione sequenziale ( HR braccio C/B, 0.77 ), ma il P value ( 0.02 ) non ha superato il limite predefinito di O'Brien-Fleming ( 0.00116 ) per l’analisi ad interim.
In conclusione, la sopravvivenza libera da malattia è migliorata significativamente con l’aggiunta di 52 settimane di Trastuzumab alla chemioterapia adiuvante.
Sulla base di un rapporto rischio-beneficio favorevole, viene raccomandato che Trastuzumab venga incorporato in modo concomitante in un regime di chemioterapia a base di taxani come importante trattamento standard di cura alternativo al regime sequenziale. ( Xagena2011 )
Perez EA et al, J Clin Oncol 2011; 29: 4491-4497
Onco2011 Gyne2011 Farma2011
Indietro
Altri articoli
Chemioterapia ad alte dosi e trapianto autologo di cellule staminali ematopoietiche nei pazienti anziani e in buone condizioni con linfoma primario diffuso del sistema nervoso centrale a grandi cellule B: studio MARTA
I trattamenti disponibili per i pazienti più anziani affetti da linfoma diffuso primario del sistema nervoso centrale a grandi cellule...
Talzenna in combinazione con Enzalutamide per il trattamento dei pazienti adulti con carcinoma prostatico metastatico resistente alla castrazione nei quali la chemioterapia non è clinicamente indicata. Approvato nell'Unione Europea
La Commissione Europea ( CE ) ha approvato Talzenna ( Talazoparib ), un inibitore orale della poli ADP-ribosio polimerasi (...
Trattamento con Nivolumab in monoterapia del melanoma: studio randomizzato di fase 3 versus chemioterapia CA209037
La sicurezza e l'efficacia di Nivolumab ( Opdivo ) 3 mg/kg in monoterapia per il trattamento del melanoma avanzato (...
Tabelecleucel per pazienti sottoposti a trapianto allogenico di cellule staminali ematopoietiche o di organi solidi con malattia linfoproliferativa post-trapianto positiva al virus EBV dopo fallimento di Rituximab con o senza chemioterapia: studio AL
La sopravvivenza nella malattia linfoproliferativa post-trapianto positiva al virus di Epstein-Barr ( EBV ) dopo trapianto di cellule staminali ematopoietiche...
Efficacia di Osimertinib sul sistema nervoso centrale con o senza chemioterapia nel cancro al polmone non-a-piccole cellule avanzato con mutazione di EGFR
E' stata riportata l'efficacia sul sistema nervoso centrale ( SNC ) di Osimertinib ( Tagrisso ) più chemioterapia di prima...
LOAd703, una terapia genica immunostimolante basata su virus oncolitici, combinata con chemioterapia per il tumore del pancreas non-resecabile o metastatico: studio LOKON001
L'adenocarcinoma duttale pancreatico è caratterizzato da bassa immunogenicità e da un microambiente tumorale immunosoppressore. LOAd703, un adenovirus oncolitico con transgeni...
Nivolumab più chemioterapia nel tumore polmonare non-a-piccole cellule metastatico con mutazione di EGFR dopo progressione della malattia con gli inibitori della tirosina chinasi di EGFR: risultati finali di CheckMate 722
Lo studio di fase III CheckMate 722 ha valutato Nivolumab ( Opdivo ) più chemioterapia rispetto alla chemioterapia nei pazienti...
Atezolizumab più Bevacizumab e chemioterapia nei pazienti con tumore al polmone non-a-piccole cellule con mutazione EGFR o ALK: studio ATTLAS, KCSG-LU19-04
Nel trattamento del tumore polmonare non-a-piccole cellule ( NSCLC ) con una mutazione driver, il ruolo dell’anticorpo anti-PD-L1 dopo l’inibitore...
Sacituzumab Govitecan in combinazione con Pembrolizumab per i pazienti con tumore uroteliale metastatico progredito dopo chemioterapia a base di Platino: TROPHY-U-01 Cohort 3
Pembrolizumab ( Keytruda ) è la terapia standard per i pazienti con tumore uroteliale metastatico ( mUC ) che progredisce...
Chemioterapia di induzione seguita da radioterapia versus chemioradioterapia nel carcinoma rinofaringeo
La chemioterapia di induzione più chemioradioterapia concomitante è raccomandata per il carcinoma nasofaringeo avanzato a livello locoregionale, ma è associata...