Terapia di mantenimento con Afatinib dopo radiochemioterapia post-operatoria nel carcinoma a cellule squamose del testa-collo: studio GORTEC 2010-02


Sono state studiate l'efficacia e la sicurezza della terapia di mantenimento con Afatinib ( Giotrif ) nei pazienti con carcinoma a cellule squamose della testa e del collo ( HNSCC ) con resezione macroscopicamente completa e radiochemioterapia ( RCT ) adiuvante.

Lo studio francese, multicentrico, randomizzato, di fase III, in doppio cieco, controllato con placebo GORTEC 2010-02 ha incluso pazienti adulti con ECOG-PS inferiore o uguale a 2, funzioni ematologiche, epatiche e renali normali e carcinoma a cellule squamose della testa e del collo non-metastatico, confermato istologicamente, del cavo orale, dell'orofaringe, della laringe o dell'ipofaringe, con resezione macroscopicamente completa e radiochemioterapia adiuvante ( 2 o più cicli di Cisplatino 100 mg/m2 J1, J22, J43 e 66Gy, 2Gy/frazione, 5 frazioni/settimana, radioterapia convenzionale o a intensità modulata maggiore o uguale a 60Gy ).

I pazienti sono stati randomizzati a ricevere Afatinib ( braccio Afatinib ) oppure placebo ( braccio di controllo ) come terapia di mantenimento per 1 anno.

L'endpoint primario era la sopravvivenza libera da malattia ( DFS ). Un miglioramento del 15% della sopravvivenza libera da malattia era atteso a 2 anni con Afatinib ( dal 55 al 70% ).

Tra i 167 pazienti con carcinoma a cellule squamose del testa-collo resecato inclusi in 19 Centri oncologici e ospedali dal dicembre 2011, 134 sono stati randomizzati a ricevere Afatinib di mantenimento per 1 anno o placebo ( Afatinib:67; Controllo:67 ).

Il rapporto rischio / beneficio è risultato inferiore alle ipotesi e il Comitato consultivo indipendente ha raccomandato di interrompere lo studio nel 2017, lo sponsor ha deciso l'interruzione prematura dello studio, con un follow-up di 2 anni per l'ultimo paziente randomizzato.

La sopravvivenza libera da malattia a 2 anni è stata del 61% nel gruppo Afatinib e del 64% nel gruppo placebo ( hazard ratio, HR=1.12 ).

La terapia di mantenimento con Afatinib rispetto al placebo dopo radiochemioterapia post-operatoria nei pazienti con carcinoma a cellule squamose del testa-collo non ha migliorato significativamente la sopravvivenza libera da malattia a 2 anni e non dovrebbe essere raccomandata in questo contesto al di fuori degli studi clinici. ( Xagena2023 )

Racadot S et al, Eur J Cancer 2023; 178: 114-127

Neuro2023 Onco2023 Farma2023



Indietro

Altri articoli



La sicurezza e l'efficacia di Nivolumab ( Opdivo ) 3 mg/kg in monoterapia per il trattamento del melanoma avanzato (...



E' stata riportata l'efficacia sul sistema nervoso centrale ( SNC ) di Osimertinib ( Tagrisso ) più chemioterapia di prima...


L'adenocarcinoma duttale pancreatico è caratterizzato da bassa immunogenicità e da un microambiente tumorale immunosoppressore. LOAd703, un adenovirus oncolitico con transgeni...



Nel trattamento del tumore polmonare non-a-piccole cellule ( NSCLC ) con una mutazione driver, il ruolo dell’anticorpo anti-PD-L1 dopo l’inibitore...


Pembrolizumab ( Keytruda ) è la terapia standard per i pazienti con tumore uroteliale metastatico ( mUC ) che progredisce...


La chemioterapia di induzione più chemioradioterapia concomitante è raccomandata per il carcinoma nasofaringeo avanzato a livello locoregionale, ma è associata...